Passione

Aforismi

Don Delillo

A vent'anni, tutto quello che sai è che hai vent’anni. Il resto è una nebbia che si agita intorno a questo dato.
A volte arriva il vento prima della pioggia e accelera il volo degli uccelli fuori dalla finestra, uccelli fantasma che cavalcano la notte, piú strani dei sogni.
Bisogna chiedere a se stessi se tutto ciò che si fa in questa vita avrebbe le stesse caratteristiche di bellezza e significanza senza la consapevolezza che si tende a una linea finale, a un confine, a un limite.
C'è qualcosa nella fedeltà di un cane che compensa tutta l’angoscia che ci tocca nella vita.
Ci sono delle stelle morte che splendono ancora perché il loro bagliore è catturato dalla trappola del tempo.
Ci sono giorni, ai margini dei pomeriggi striati negli abissi ricorrenti del tempo, in cui dalla luce all’ombra sembra trasmettersi un messaggio terribile.
Dio ha fatto i grandi uomini. E Dio ha fatto i piccoli uomini. Ma poi la Colt ha fatto la .45 per renderli uguali.
Essere un turista vuol dire evitare la responsabilità.
Gli orologi hanno accelerato l'ascesa del capitalismo. La gente ha smesso di pensare all’eternità. Ha cominciato a concentrarsi sulle ore, ore misurabili, ore lavorative, e a usare il lavoro in modo più efficiente.
I soldi creano il tempo. Una volta era il contrario.
Il bello dell'amarezza è che puoi lavorarci sopra, purificare l’angoscia e il rancore.
Il denaro ha perso la sua qualità narrativa, come è accaduto alla pittura tanto tempo fa. Il denaro parla a se stesso.
Il matrimonio è una cosa che creiamo da ciò che abbiamo a disposizione. In questo senso è improvvisato, è quasi casuale. Forse è per questo che ne sappiamo cosí poco. È una cosa troppo ispirata e mercuriale per essere compresa del tutto. Due persone creano qualcosa di indistinto.
Il potere funziona al meglio quando non è connesso ad alcun ricordo.
Il potere funziona al suo meglio quando non fa distinzioni fra amici e nemici.
Io sono l'unico posto di cui ho bisogno.
L'unica cosa che importa è il prezzo che paghi.
La realtà sta in piedi, cammina, si acquatta. Solo che non sempre funziona.
La società è strutturata in maniera tale che sono le persone povere e prive di istruzione a soffrire l’impatto piú grave dei disastri naturali, nonché di quelli prodotti dall’uomo.
La vita vera non si può ridurre a parole dette o scritte, nessuno può farlo, mai.
La vita vera si svolge quando siamo soli, quando pensiamo, percepiamo, persi nei ricordi, trasognati eppure presenti a noi stessi, gli istanti submicroscopici.
Le persone pensano a quello che sono nell’ora più silenziosa della notte.
Lottare significa mescolare la propria vita al piú vasto flusso della storia.
Nel mondo dei bambini non ci sono dilettanti.
Noi abbiamo la nostra arroganza. Abbiamo anche la nostra inadeguatezza. La prima è una disperata invenzione della seconda.
Non si prosegua l'azione secondo un piano.
Non siamo capaci di imparare niente dagli stereotipi che ci circondano, neppure che siamo tutti uguali.
Non siamo testimoni del flusso d'informazioni, ma del puro spettacolo dell'informazione resa sacra, ritualmente illeggibile.
Passato, presente e futuro non sono ornamenti del linguaggio. Il tempo scorre dentro le giunture dell’essere.
Qualsiasi assalto ai confini della percezione sembrerà avventato all'inizio.
Quello che gli altri credono di vedere in una persona finisce col diventare la sua realtà.
Sapere e non agire è come non sapere.
Se isoliamo il pensiero randagio, il pensiero transitorio, il pensiero la cui origine è insondabile, allora cominciamo a capire che siamo regolarmente squilibrati, quotidianamente pazzi.
Se sai di non valere nulla, solo un gioco d’azzardo con la morte riesce a soddisfare la tua vanità.
Sembriamo credere di poter sconfiggere la morte seguendo le regole dell'aver buona cura di noi stessi.
Si può avere nostalgia di un posto anche quando ci si sta.