Ci sono fortune che gridano "Imbecille!" all'uomo onesto.
Come verità generale, è prudente dire che un quadro che produce un'impressione morale è un brutto quadro.
Il bello è ciò che sembra abominevole a occhi ineducati. Il bello è ciò che la vostra amante e e la vostra domestica trovano d'istinto orrendo.
Il giornalismo sta alla storia come una prostituta sta a una donna onesta.
Il popolo non ama né il vero né il semplice: ama il romanzo e il ciarlatano.
L'antichità forse è stata inventata per dar da mangiare ai professori.
La cosa che sente più stupidaggini al mondo è probabilmente un quadro di museo.
La credulità è un segno d’estrazione: essa è plebea per essenza.
La donna ama per sua natura la contraddizione, l'insalata con l'aceto, le bevande gassose, la selvaggina frolla, la frutta verde, i cattivi soggetti.
La donna di quarant'anni cerca furiosamente e disperatamente nell'amore il riconoscimento del fatto che non è ancora vecchia. Un amante le sembra una protesta contro il suo atto di nascita.
La miseria ha i suoi gesti. Il corpo stesso alla lunga prende abitudini da povero.
La statistica è la prima delle scienze inesatte.
La storia è il romanzo che è stato; il romanzo è storia che avrebbe potuto essere.
Le tre età della devozione femminile, il desiderio, la vanità, la paura: quindici, trenta, quaranta anni.
Lo scetticismo, lo spirito critico è l’aristocrazia dell’intelligenza.
Quando l'incredulità diventa una fede, è meno ragionevole di una religione.
Un libro non è mai un capolavoro: lo diventa.
Un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino.