A trent'anni l'uomo si sospetta uno sciocco. Lo sa a quarant'anni, e riforma il suo programma; a cinquanta rimprovera i suoi tristi indugi, e si sforza di risolvere i suoi propositi di prudenza con tutta la magnanimità del pensiero. Risolve, e risolve ancora, e poi muore lo stesso.
Di notte un ateo crede quasi in un Dio.
Fabbrica troppo in basso chi fabbrica al di sotto delle stelle.
Il braccio di un angelo non potrà strapparmi alla tomba, ma legioni d'angeli non potranno confinarmici.
Il corso della Natura è l’arte di Dio.
Il differimento è il ladro del tempo.
Il tempo sprecato è esistenza, il tempo impiegato proficuamente è vita.
L'ambizioso è uno schiavo del troppo che desidera: l'uomo libero è quello che non desidera nulla.
L'amicizia è il vino della vita.
La nostra nascita non è altro che l'inizio della nostra morte.
Ogni uomo crede che tutti gli uomini sono mortali, tranne lui.
Quando il mondo ti applaude, sii più attento: più che una gioia è spesso una trappola.
Rimandare le cose nel tempo, ruba tempo.
Sii saggio oggi: differire è pazzia.
Soltanto colui che nulla si aspetta è veramente libero.
Tutti gli uomini credono che tutti gli uomini siano mortali, tranne sé stessi.
Un Dio tutto misericordia è un Dio ingiusto.
Uno sciocco a quarant'anni è veramente uno sciocco.