Amare ciò che si ha, saperne gioire, godere dei privilegi del proprio stato, non invidiare coloro che ci sembrano più felici di noi, applicarsi per perfezionare noi stessi e per ricavare i maggiori vantaggi dai nostri comportamenti, è tutto quello che chiamo felicità.
Esiste, forse, un sentimento più illusorio dell'amore?
I moralisti che raccomandano agli uomini di soffocare le passioni e di dominare i desideri per essere felici, non conoscono affatto il cammino della felicità.
L'uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.
La nostra felicità non dipende soltanto dalle gioie attuali ma anche dalle nostre speranze e dai nostri ricordi. Il presente si arricchisce del passato e del futuro.
Le donne sciocche seguono la moda, le pretenziose l'esagerano; ma le donne di buon gusto vengono a patti con essa.
Non esiste il momento giusto per la verità.
Ogni età ha la felicità che le è propria: quella della maturità è la più difficile da provare.
Per conservare a lungo l'amore del proprio amante è indispensabile che la speranza e il timore siano sempre presenti.
Per essere felici dobbiamo sconfiggere i pregiudizi, essere virtuosi, stare bene in salute, avere dei desideri e delle passioni ed essere sensibili alle illusioni, perché da esse traiamo la maggior parte dei nostri piaceri, e infelice è colui che le perde.
Si conosce di più l'amore attraverso l'infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
Si crede comunemente che sia difficile essere felici, e ci sono molte ragioni per crederlo, ma sarebbe più facile esserlo se gli uomini facessero precedere le loro azioni dalla riflessione e da una progettualità.
Si deve decidere bene ciò che si vuol essere e ciò che si vuol fare, ma questa chiarezza purtroppo manca a tantissimi uomini. Invece è la condizione primaria per essere felici.
Si è felici soltanto quando i piaceri e le passioni sono soddisfatti; le passioni, però, non sempre procurano la felicità e, allora, dobbiamo contentarci dei piaceri.
Uno dei grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.
È indispensabile essere virtuosi perché non si può essere viziosi e felici.