Passione

Aforismi

Ennio Flaiano

"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
A furia di leccare qualcosa sulla lingua rimane sempre.
A vent'anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
Amante. Una specie di moglie e di marito che col tempo diventa insopportabile.
Anche il progresso, divenuto vecchio e saggio, votò contro.
Anime semplici abitano talvolta corpi complessi.
Aspettavamo la fine dell'arte è venuta la fine della moda.
Aumentano gli anni e diminuiscono le probabilità di diventare immortali.
Basta alzarsi una mattina alle sette e uscire per capire che abbiamo sbagliato tutto.
C'è gente che eredita la fede, come eredita i terreni, il casato, i titoli nobiliari, il denaro, una biblioteca e il castello. Fede per censo, ereditaria.
Certi vizi sono più noiosi della stessa virtù. Soltanto per questo la virtù spesso trionfa.
Certo, certissimo, anzi probabile.
Che ne sanno i giovani di amore e di fare all’amore. Ne parlano tanto nelle loro canzoni, si baciano, fanno anche l’amore, ma che capiscono?
Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà.
Ci lusinga di più il cieco favore della fortuna che il riconoscimento dei nostri meriti.
Ci sono molti modi di arrivare, il migliore è di non partire.
Cinema. L'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore resta immobile.
Colui che crede in se stesso vive coi piedi fortemente poggiati sulle nuvole.
Come tutte le mattine si alzò, si guardò allo specchio e si vide bruttissima: ci mise un'ora a farsi brutta.
Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere insieme con se stesso.
Coraggio, il meglio è passato.
Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra?
Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
E pensare che questa farsa durerà ancora miliardi d'anni, dicono.
Era un funerale così povero che forse nella bara non c'era nemmeno il morto.
Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà.
Giornalisti. Chi si salverà da questi cuochi della realtà?
Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo.
Gli amici sono veicoli al piacere e vanno frequentati in quanto tali e abbandonati quando vogliono erigersi a consiglieri.
Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.
Gli presentano il progetto per lo snellimento della burocrazia. Ringrazia vivamente. Deplora l'assenza del modulo H. Conclude che passerà il progetto, per un sollecito esame, all'ufficio competente, che sta creando.
Gli uomini credono di sposare la propria fidanzata, poi si accorgono di aver sposato la moglie.
Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato.
I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui.
I grandi amori si annunciano in modo preciso, appena la vedi dici: chi è questa stronza?
I ricchi vanno aiutati, abbiamo già troppi poveri.
I sessi sono due: maschile e femminile. Non avere pregiudizi sulla scelta e l'uso del sesso è una delle condizioni per una durevole tranquillità. Scegliere un sesso non deve significare la rinuncia ai piaceri che può procurare l'altro sesso.
Il bello dell'innamorarsi è il principio. Ti sembra tutto nuovo. Dopo un anno non riesci a capire perché tutto ti sembrava nuovo.
Il caso è un sistema di intelligenti combinazioni di probabilità che ci lascia credere di essere liberi e invece ci spinge su un binario solitamente tracciato dal nostro carattere.
Il cinema sta prevaricando sulla realtà e dà false informazioni sulla vita. Questo per il cinema corrente. Quello sperimentale dà false informazioni sui sogni.
Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.
Il fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, salta i loro odi, rassicura la loro inferiorità.
Il fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli altri le cause della sua impotenza o sconfitta.
Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone.
Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura.
Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.
Il prossimo è troppo occupato coi propri delitti per accorgersi dei nostri.
Il sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole.
Il tiranno più amato è quello che premia e punisce senza ragione.
Il traffico ha reso impossibile l'adulterio nelle ore di punta.
Il vero psicanalista delle donne è il loro parrucchiere
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco. Viviamo in una rete di arabeschi.
In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
In amore gli scritti volano e le parole restano.
In questi tempi l'unico modo di mostrarsi uomo di spirito è di essere seri. La serietà come solo umorismo accettabile.
In una società come la nostra, il sesso è un fatto di cultura. Un modo di sbarazzarsi degli equivoci, di arrivare col tempo a una realtà più chiara. O almeno dovrebbe essere questo. Purtroppo è anche l’ultimo rifugio. E si avvia a diventare un’industria.
Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.
L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
L'amore comincia quando ci accorgiamo di avere sbagliato ancora una volta.
L'amore non può nascere che dall’oscuro desiderio che è in noi stessi di ripetere le sconfitte infantili. L’amore comincia quando ci accorgiamo di aver sbagliato ancora una volta.
L'amore è una cosa troppo importante per lasciarla fare agli amanti.
L'arte è un investimento di capitali, la cultura un alibi.
L'avarizia è la forma più sensuale di castità.
L'evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato.
L'immaginazione al potere. Ma quale immaginazione accetterà di restarvi?
L'infanzia è l'unico luogo che non riusciamo ad abbandonare.
L'infelicità è essa stessa un vizio.
L'inferno italiano è popolato di maldestri peccatori che al rifiuto del concetto di colpa e di peccato uniscono la capacità di ridere dei guai in cui si trovano. E poiché il Diavolo laggiù è il padrone, ne deriva la necessità di imbrogliarlo. La nostra commedia è tutta qui.
L'inverno è lastricato di buone intenzioni.
L'italiano ha un solo vero nemico: l'arbitro di calcio, perché emette un giudizio.
L'omosessualità per la classe povera non è un vizio ma un modo per accedere alle classi superiori.
L'oppio è ormai la religione dei popoli.
L'unico modo di trattare una donna alla pari è di desiderarla come uomo.
L'uomo insultava la prostituta e lei disse: Senti se vuoi farmi godere non devi chiamarmi puttana ma dirmi che mi vuoi sposare.
L'uomo molto ricco deve parlare sempre di poesia o di musica ed esprimere pensieri elevati, cercando di mettere a disagio le persone che vorrebbero ammirarlo per la sua ricchezza soltanto.
L'uomo non combatte contro il Fato, ma è un povero Laocoonte vittima ironica di serpenti domestici che lo seguono dappertutto e che non vogliono soffocarlo ma soltanto difenderlo dalle cattive compagnie. E l'uomo non sa nemmeno se, riuscendo a liberarsi dai serpenti, sarebbe più felice; e se invece i serpenti non sono addirittura la sua ragione di vita.
La bellezza di un libro come oggetto non può prescindere dal suo contenuto. Non c'è infatti sopruso maggiore di un libro stupido rilegato lussuosamente.
La castità è il miraggio degli osceni.
La civiltà del benessere porta con sé proprio l'infelicità.
La crisi della cultura. C'è sempre stata: Shakespeare non sapeva il greco e Omero non sapeva l'inglese.
La disattenzione è il modo più diffuso di leggere un libro, ma la maggior parte dei libri oggi non sono soltanto letti ma scritti con disattenzione.
La felicità è desiderare ciò che si ha.
La libertà comincia dalla rinuncia a ciò che non è nato con noi.
La moda è l'autoritratto di una società e l'oroscopo che essa stessa fa del suo destino.
La natura è soltanto un luogo dove andiamo a meravigliarci di essere tanto stupidi.
La parola verità non significa nulla da quando la menzogna è diventata inutile.
La pornografia è noiosa, perché fa del pettegolezzo su un mistero.
La pubblicità fa più danni della pornografia perché unisce l'inutile al dilettevole.
La razza non è data dal colore della pelle ma dall'insensibilità al rumore.
La realtà è quella che noi riusciamo a far passare per tale.
La religione è finita, non c'è più nessuno che si vanti di aver portato a letto una suora.
La satira ci rende fieri, come se ci riconoscesse uno stato civile artistico, un diploma che ci sollevi dalla mediocrità e dal grigiore delle parti secondarie.
La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.
La scrittura satirica non è uno sport, cioè, non chiede eleganza e rispetto delle leggi, chiede soltanto la forza di una sopraffazione. E a questo punto tutti i mezzi sono buoni.
La serietà è apprezzabile soltanto nei fanciulli. Negli uomini saggi è il riflesso della rinuncia.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
La società va trattata tenendo conto che è composta di persone sensibili alla corruzione, al disprezzo, all'adulazione. Usando queste tre leve non dovrebbe essere difficile dominarla.
La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.
La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.
La televisione mi fa dormire e mi lascia sempre insoddisfatto, come i veri sonniferi.
La televisione è come il matrimonio: va bene in campagna, ma in città fa ridere.
La troppa familiarità con le cose sacre allontana forse da Dio. I sagrestani non entrano in Paradiso.
La vita quotidiana è così affidata al caso ch’io non solo ne ho paura ma anche ribrezzo.
Leggere è niente, il difficile è dimenticare ciò che si è letto. E ormai non sono più gli autori ad allontanarci dai loro libri, ma i loro lettori.
Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
Mai epoca fu come questa tanto favorevole ai narcisi e agli esibizionisti. Dove sono i santi? Dovremo accontentarci di morire in odore di pubblicità.
Molti si sono occupati a combattere la frase e il luogo comune o a farne risaltare il ridicolo. Credo che compito del poeta sia quello di far nuove le parole o di sfuggire le insidie del luogo comune.
Nei miei ritratti infantili sempre mi colpisce uno sguardo di rimprovero, che non può essere diretto che a me. Sarei stato io la causa della sua futura infelicità, lo presentiva.
Nell'amore di gruppo c'è almeno il vantaggio che uno può dormire.
Nelle recite a soggetto, che siano fatte per il regista o per lo psicanalista, non assistiamo né alla vittoria del poeta né a quella degli attori, ma forse alla sconfitta di tutti; e siccome la sconfitta ci piace, continuiamo.
Niente è più pericoloso di uno stupido che afferra un’idea, il che succede con una frequenza preoccupante. Se uno stupido afferra un’idea, è fatto: su quella costruirà un sistema e obbligherà gli altri a condividerlo.
Noi viviamo grazie a Dio, in un’epoca senza fede.
Non adunarti con quelli che la pensano come te, migliaia di no isolati sono più efficaci di milioni di no in gruppo.
Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
Non c'è peggior pornografia di quella sentimentale.
Non credo alla predestinazione. Esiste soltanto la predisposizione. Vi sono persone predisposte a morire di cancro e altre predisposte a morire impiccate, con lo stesso rigore clinico.
Occhio ai corruttori di minoranze.
Oggi anche il cretino è specializzato.
Oggi ho lasciata la mia famiglia perché ero stanco di sentirmi solo.
Oggi il cretino è pieno di idee.
Oscuri presentimenti di noia vengono provocati dall’affannarsi degli altri; e questo ormai ci rende impossibile la frequentazione di una qualsiasi società che non sia naturale, o che almeno non sia fino al collo nei nostri stessi dubbi e disgusti.
Parlare d'amore è solo fare dei pettegolezzi intorno a un mistero.
Per apprezzare i contemporanei non bisogna essere contemporanei.
Più una società è stanca, più ammira nella prostituzione la caduta dei suoi stessi ideali.
Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento.
Quando la Scienza avrà messo tutto in ordine, toccherà ai poeti mischiare daccapo le carte.
Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.
Quando mai uno stupido è stato innocuo? Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
Questa umanità che si considera figlia di Dio, divina e portata a dominare la terra, in realtà la sta sconvolgendo e non tiene conto degli altri ospiti che sono su questo pianeta, o ne tiene conto soltanto per farsene delle pellicce, per utilizzarli come cibo, per utilizzarli nel lavoro. È la più grossa impresa di schiavitù della storia.
Roma ha questo di buono, che non giudica, assolve.
Se ammetterai che la merda in fondo non è cattiva, dovrai mangiarla due volte al giorno.
Se avete paura della solitudine, non sposatevi.
Se i popoli si conoscessero meglio, si odierebbero di più.
Se lei si spiega con un esempio non capisco più niente.
Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e ti «vengono» egualmente, allora pèntiti.
Se uno scrittore è prolifico, date un'occhiata a sua moglie. È quasi sempre brutta. E che volete che faccia il poveretto? Scrive!
Sei stato condannato alla pena di vivere. La domanda di grazia, respinta.
Si arriva a una certa età nella vita e ci si accorge che i momenti migliori li abbiamo avuti per sbaglio. Non erano diretti a noi.
Si battono per l'Idea, non avendone.
Sono offeso da come va il mondo dalla volgarità delle masse.
Spesso la donna italiana è cuoca in salotto, puttana in cucina e signora a letto.
Tutto il Vangelo è basato sul calcolo delle probabilità! Chi ha fame sarà sfamato, gli ultimi saranno i primi, eccetera.
Uccide la suocera scambiandola per la moglie.
Uccidersi era una buona soluzione nelle epoche in cui il suicidio era rispettato in quanto protesta o ammissione di sconfitta. Oggi non significa niente. Ci si ammazza per disturbi nervosi o per difficoltà finanziarie.
Un buon scrittore non precisa mai.
Un colpo di pistola sparato al momento giusto evita ogni penosa discussione. Il problema però resta aperto: a chi sparare? A se stessi o all'interlocutore? Nel dubbio, astenersi. Ma non venite poi a lagnarvi che le discussioni sono inutili.
Un giorno il fascismo sarà curato con la psicoanalisi.
Un giovane, va incontro alla vita: cioè, è la vita che da dietro lo spinge.
Un libro sogna. Il libro è l'unico oggetto inanimato che possa avere sogni.
Una donna che fugge attira l'inseguitore, anzi lo crea.
Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l'errore e il contrario di un errore fosse la verità. Oggi una verità può avere per contrario un'altra verità altrettanto valida, e l'errore un altro errore.
Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.
Uno scrittore professionista fa ribrezzo, perché tutto quello che mangia lo trasforma in carta.
Viaggiare è come tenere i rubinetti aperti e vedere il tempo che va via, sprecato, liquido, intrattenibile.
Vivere a Roma è un modo di perdere la vita.
Vivere è diventato un esercizio burocratico.
Vivere è una serie illimitata di errori, ognuno dei quali sostiene il precedente e si appoggia al seguente. Finiti gli errori, finito tutto.
Viviamo in un'epoca in cui la dichiarazione dei redditi sostituisce i rimorsi.
È un cretino illuminato da lampi di imbecillità.