Io da medico ragiono esattamente così: la vita è sempre importante, non soltanto quando è attraente ed emozionante, ma anche se si presenta inerme e indifesa.
L'esistenza è uno spazio che ci hanno regalato e che dobbiamo riempire di senso, sempre e comunque.
La medicina, in questo secolo, ha fatto enormi progressi: pensate a quante nuove malattie ha saputo inventare.
La musica è un continuo svolazzare do foulard, va avanti da sola e uno deve essere li pronto ad ascoltare, perché poi lei va via.
La normalità come la penso io è essere te stesso, sapendo che ci vuole una misura anche nella tua cattiveria.
La normalità è poter dire di essere a casa.
La vita è sempre importante, non soltanto quando è attraente ed emozionante, ma anche se si presenta inerme e indifesa.
Non staccherei mai una spina e mai sospenderei l'alimentazione a un paziente: interrompere una vita è allucinante e bestiale.
Stare dove la vita è ridotta a un filo sottile è traumatico ma può insegnare parecchie cose a un dottore.