Certi amori muoiono di dubbio, il mio è morto di certezza. E ti ho lasciato.
Chi ogni giorno non fa un passo avanti, ogni giorno fa un passo indietro.
Cos'è la menzogna? È la verità che desideriamo, la realtà che non sperimentiamo.
Da giovane ho desiderato che la bellezza fosse in me e sono stato un infelice. Ora so che è ovunque intorno a me e la accetto.
Dubitare e credere sono la stessa cosa. Solo l'indifferenza è atea.
Gli uomini custodiscono le porte della società che genera i morti e sviluppa l’odio. Le donne custodiscono le porte della natura che fabbrica vita ed esige amore.
I pazzi sono sempre bambini che non hanno nutrito i sogni di nessuno.
I ragazzi fanno domande perché sono filosofi. Gli adulti rispondono perché sono sciocchi.
Il cinema sostituisce le religioni, mette ordine nel caos, introduce la ragione nell’assurdo.
Il saggio trova in sé la causa dei propri errori, il pazzo ne accusa gli altri.
L'amore destabilizza, è una breccia nell'egoismo, la caduta di una roccaforte, la fine di un regno: c’è un altro essere che conta più di se stessi!
L'amore è dinamite, è rivoluzione.
L'esperienza è una candela che illumina solo chi la tiene.
L'inerzia che ci trattiene nelle situazioni dolorose apre la porta alle nostre energie negative, quelle che incitano a contemplare il vuoto, quelle che ci spingono a chinarci sul cratere del vulcano, ad avvicinarci alla lava fusa e annusarne il letale soffio caldo.
L'unica facoltà in nostro potere è mancare agli appuntamenti che ci dà la felicità.
L'uomo superiore si mostra amico senza familiarità, l’uomo volgare si mostra familiare senza amicizia.
La bellezza del primo amore viene dal fatto che non è ancora minacciato dalla fine, crediamo che il presente sia eterno, ignoriamo che si inaridirà.
La collera è un'impotenza che si crede forte.
La coppia giovane è una coppia che cerca di sbarazzarsi degli altri. La coppia vecchia è una coppia dove ognuno cerca di sopprimere il partner.
La cosa brutta della morte non è il nulla, è la promessa della vita che non viene mantenuta.
La cosa più ragionevole è amare finché è gradevole. Si chiama razionalismo amoroso: amarsi finché durano le nostre illusioni; appena crollano, lasciarsi. E appena abbiamo a che fare con persone reali, non più con immagini della fantasia, separarsi.
La felicità ci lascia in disparte, fa chiudere le porte, serrare le imposte, dimenticare gli altri, erigere muraglie invalicabili.
La felicità non consiste nel mettersi al riparo dalla sofferenza, ma nell'integrarla al tessuto della nostra esistenza.
La felicità presuppone il rifiuto di vedere il mondo così come è.
La rarità crea il miracolo, la ripetizione lo annulla.
La saggezza consiste nel seguire la propria follia, più che la propria ragione.
La verità non costituisce un obiettivo, ha rilevanza solo se serve. Sennonché il più delle volte si rivela d’impaccio. O peggio, distruttiva.
La vita si rivela un autore scadente: ci sono le parole e ci sono i sentimenti, ma manca l’ordine.
La vita è uno strano regalo. All'inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronto a gettarlo. Infine, ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito.
Le apparenze non esprimono niente, appartengono agli altri e vengono tollerate solo a questa condizione.
Le apparenze sono soltanto quello che sono. Piatte. Mute. Devono lasciar apparire solo sé stesse.
Le persone che parlano d'amore passano per terroristi in una società retta dall’interesse e governata dalla paura.
Non si può essere ottimisti senza conoscere intimamente il pessimismo.
Non è sensato amare sempre, amare a lungo, è follia pura.
Ognuno di noi ha tre esistenze. Un'esistenza-cosa: siamo un corpo. Un'esistenza-mente: siamo una coscienza. E un’esistenza-chiacchiere: siamo ciò di cui gli altri parlano.
Perché è stato inventato il cinema? Per convincere la gente che la vita ha la forma di una storia.
Quando vedete un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, chiedetevi chi dei due sarà l’assassino.
Ripetere le avventure non ha più niente di avventuroso.
Romantici sono il trasporto, il delirio, l'enfasi, il sacrificio, il martirio, l’omicidio, il suicidio. E costruirsi la vita su queste cose equivale a erigere una casa sulle sabbie mobili.
Se sei onnipotente, sei cattivo; e se non sei cattivo, non sei abbastanza potente.
Si può essere padroni di ciò che si pensa, ma mai di ciò che si sente.
Un eroe è un uomo che cerca di essere uomo per tutta la vita, sia contro gli altri che contro se stesso.
Un uomo prende un'amante per restare con sua moglie, mentre una donna lo prende per lasciare il marito.
Un uomo è fatto di scelte e delle circostanze. Nessuno ha potere sulle circostanze, ma ognuno ne ha sulle sue scelte.
Una moglie ti lascia quando smette di trovare in te le qualità che non hai mai avuto.