Passione

Aforismi

Ernest Renan

A nessuno è lecito dire che ha orrore del sangue, quando lo faccia versare dai suoi servi.
Chi prende l'umanità con le sue illusioni, e tenta con esse di influenzarla, non deve essere biasimato.
Chi ubbidisce è quasi sempre migliore di chi comanda.
Come il buddhismo, anche il cristianesimo fu un'associazione di poveri, il suo principale allettamento fu la facilità offerta alle classi diseredate di riabilitarsi con la professione d'un culto che offriva loro soccorsi e pietà infinita.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
I dogmi più cari ai fedeli, quelli che saranno adottati con maggior frenesia, saranno i più ripugnanti alla ragione.
Il Dio di Gesù non è il despota parziale che ha scelto Israele per il suo popolo e lo protegge verso e contro tutti, è il Dio dell'umanità.
Il cosiddetto dio degli eserciti è sempre dalla parte della nazione che ha la migliore artiglieria, i migliori generali.
Il più semplice scolaro sa oggi verità per le quali Archimede avrebbe sacrificato la vita.
Il regno di Dio sarà simile a una grande retata, che raccoglie il buono e il cattivo pesce, si ripone il buono nei vasi, e si butta il resto.
Il talento dello storico sta nel fare un insieme vero con degli elementi che sono veri solo a metà.
L'Islam è il disdegno della scienza, la soppressione della società civile; è la spaventosa semplicità dello spirito semitico, che restringe il cervello umano, chiudendolo a ogni idea delicata, a ogni sentimento fine, a ogni ricerca razionale.
L'idea che sta in un quadro di Raffaello è poca cosa, non conta che il quadro.
L'ideale in fondo è sempre un'utopia.
L'immortalità è lavorare a un compito eterno.
L'islamismo può esistere solo come religione ufficiale; quando lo si ridurrà allo stato di religione libera e individuale, perirà.
L'uomo intentissimo ai doveri della vita pubblica non perdona nulla a chi pone qualche cosa al di sopra delle sue liti di partito.
L'uomo rende sacro ciò in cui crede, come rende bello ciò che ama.
La gioia degli altri è una gran parte della nostra.
La più alta coscienza di Dio che sia mai esistita in seno all'umanità è stata quella di Gesù.
La religione non è un errore popolare, è una grande e istintiva verità, sentita dalla gente ed espressa dalla gente.
La stupidità umana è l'unica cosa al mondo che possa dare l'idea dell'infinito.
La verità non diventa efficace che quando si trasforma in sentimento, e non acquista tutto quanto il proprio valore, se nonsi avvera tra gli uomini in forma di fatto.
Le debolezze dello spirito umano non ingenerano che debolezza, le grandi cose hanno sempre le loro grandi cause nella natura dell'uomo, benché si producono spesso con un corteo di piccolezze, che per le menti superficiali ne offuscano la grandezza.
Le grandi cose di un popolo sono fatte di solito dalle minoranze.
Le nostre idee diventano fisse nel momento in cui smettiamo di pensare.
Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.
Nessun miracolo si è mai prodotto di fronte a un gruppo di scienziati; tutti quelli di cui si ha notizia, o sono il frutto dell’immaginazione e della leggenda, o sono accaduti davanti a dei testimoni che non avevano i mezzi necessari per difendersi dalle illusioni e giudicare del carattere miracoloso di un avvenimento.
Nessuna idea può avere successo se non a spese del sacrificio; nessuno sfugge mai senza sopportare la stanchezza della battaglia della vita.
Nessuno mai è stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione, la soffocano.
Niente di grande si fa senza chimere.
Non spetta a noi dimostrare l'impossibilità del miracolo: spetta al miracolo dimostrare sé stesso.
Non vi è grande fondazione che non riposi sopra una leggenda. Non vi è in tal caso che un colpevole: l'umanità, che vuol essere ingannata.
Non vogliate dunque mettervi in pena per il domani; il domani avrà pensiero per sé. A ciascun giorno basta il suo affanno.
Occorre agire come se Dio esistesse.
Per essere liberi in un'età come la nostra, uno deve essere in una posizione d'autorità. Questo di per sé basterebbe a rendermi ambizioso.
Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
Qualsiasi idea per riuscire deve fare sacrifici, dalla lotta della vita non si esce mai immacolati.
Se tutta la dottrina di Gesù fosse stata la fede a una prossima fine del mondo, ora dormirebbe certamente nell'oblio.
Tocca la palma a colui che in parole e in opere sia stato possente, abbia sentito il bene e a costo del proprio sangue lo abbia fatto trionfare.
Un uomo fedele al suo sistema di vita è certamente uno spirito corretto.
Una scuola dove gli studenti si facessero le regole sarebbe una scuola triste.
Uomini mediocramente morali hanno scritto eccellenti massime, invece uomini virtuosissimi nulla fecero per far durare la tradizione della virtù.