Accademismo non è l'eccesso della conoscenza, è il possesso di idee fisse su come utilizzare i propri dati.
Alcuni calci sono probabilmente utili al poeta, ma non è stato provato che egli ne debba ricevere una costante fiumana dalla culla al monumento funebre.
Alcuni traduttori si occupano di ogni cosa, positivamente di ogni cosa, meno che di quella che l'autore del testo originale intendeva dire.
Anche se l'affermazione di un ignorante è "vera" essa lascia la sua bocca o la sua penna senza grande validità. Egli non sa che cosa sta dicendo.
Arte e matrimonio non sono incompatibili, ma matrimonio spesso significa la morte dell'arte perché vi sono così pochi uomini abbastanza grandi da poter evitare il semi-intorpidimento della passione soddisfatta, dalla quale non nasce nessuna arte.
Borghese vuole dire ciò che l'operaio diventa appena gli si offre la minima opportunità.
C'è chi crede di essere un grande scrittore perché tutti lo leggono e c’è chi crede di essere un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
Certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento; letti una volta, vi serviranno per il resto della vita.
Chi non s'intende di economia non capisce affatto la storia.
Ci s'inaridisce per mancanza di curiosità.
Ci sono due tipi di linguaggio scritto, l'uno basato sul suono, l'altro basato sulla vista.
Ciò di cui è stanco oggi l’esperto, ne sarà stanco domani il pubblico.
Con la lettura di un giorno, un uomo può avere la chiave nelle sue mani.
Credo nelle idee che diventano azioni.
Esistono due tipi d'ignoranza, che potremmo definire naturale e artificiale. Al momento attuale potrei dire che l'ignoranza artificiale è all'incirca l'ottantacinque per cento.
Genio è la capacità di vedere dieci cose là dove una persona normale ne vede una.
Gli artisti sono le antenne della razza.
Gli indifferenti non hanno mai fatto la storia, non hanno mai neanche capito la storia.
Gli uomini che vivono sotto il dominio di uno slogan vivono in un inferno creato da loro stessi.
Gli uomini non capiscono i libri finché non hanno vissuto un po', o in ogni caso, nessun uomo capisce un libro profondo finché non ha visto o vissuto almeno parte del contenuto di esso.
Governare è l'arte di creare problemi la cui soluzione mantiene la popolazione nell'inquietudine.
Grandezza umana' è un'energia non comune, unita con la dirittura, con l'intelletto agile e diretto; è incompatibile con chi mente a se stesso e indulge in meschine finzioni.
I burocrati sono una malattia. Si suppone che siano necessari, cosi come si suppone che siano necessarie alla vita certe sostanze chimiche, ma provocano la morte se crescono oltre un certo limite.
I disordini non avranno mai fine, non avremo mai una sana amministrazione della cosa pubblica, se non acquisteremo una nozione precisa e netta della natura e della funzione del denaro.
I pacifisti che rifiutano di indagare le cause economiche della guerra fanno causa comune con i venditori d’armi.
I politicanti sono i camerieri dei banchieri.
Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.
Il libro reale è quello in cui le parole diventano sempre più luminose man mano che la nostra esperienza aumenta o quando siamo guidati e spinti a considerarlo con maggiore attenzione.
Il logico non arriva mai alla radice.
Il pensare divide, il sentire unisce.
Il provincialismo è qualcosa di più dell'ignoranza. È ignoranza più una volontà di uniformità.
Il segreto dell'insegnamento ha qualcosa a che fare col teatro. Imitate semplicemente il miglior professore che avete conosciuto. Non sappiamo mai abbastanza.
Il senso critico si manifesta più nella composizione che in un saggio critico.
Il tempo libero non lo si guadagna rimanendo senza lavoro. Tempo libero vuol dire tempo libero privo di ansietà. Qualsiasi tempo libero non assolutamente ossessionato dalla preoccupazione può diventare un mezzo di "vita migliore".
Il torpore viene dal di dentro, e non dalle circostanze.
Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l’opportunità di uccidere la gente giusta.
In qualsiasi società che abbia superato lo stato selvaggio il monopolio fondamentale è il monopolio del denaro.
Io credo più nelle cose che nelle parole.
L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.
L'incompetenza si manifesta con l'uso di troppe parole.
L'intelletto è davvero un bel giocattolo vorticoso, ma come la gente lo prenda sul serio è più di quanto io possa comprendere.
L'ultimo scopo della erudizione è la popolarizzazione.
L'uomo è un organismo ultracomplicato. Se è destinato all'estinzione, scomparirà per mancanza di semplicità.
La bellezza è un breve sospiro tra un cliché e un altro.
La buona arte non può essere immorale. Per buona arte intendo l'arte che porta una vera testimonianza, intendo l'arte che è più precisa.
La cultura non è mancanza di memoria. La cultura comincia quando si riesce a fare una cosa senza sforzo.
La fede è un crampo, una paralisi, un’atrofia della mente in certe posizioni.
La gente considera le idee una noia perché non distingue tra quelle vive e quelle ripiene su uno scaffale.
La grande letteratura è semplicemente linguaggio carico di significato al più alto grado possibile.
La letteratura non appartiene a nessun singolo uomo, e le traduzioni delle grandi opere dovrebbero forse essere fatte da un comitato.
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è solo un pesce dorato in una vaschetta sferica.
La malinconia e la solennità sono del tutto fuori luogo persino nello studio più rigoroso di un'arte originariamente intesa per rendere felici i cuori degli uomini.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
La polemica viene causata dall’ignoranza di tutti i disputanti.
La salute uccide un’infinità di bacilli.
La storia del mondo la storia di temperamenti in contrasto.
La tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci.
La vera istruzione deve in definitiva essere riservata agli uomini che insistono a voler sapere: il resto non è che pastorizia.
Le arti, comprese la poesia e la letteratura, dovrebbero essere insegnate dagli artisti che le praticano, non da sterili professori.
Le guerre si fanno per creare debiti. La guerra è il sabotaggio più atroce.
Le idee non entrano in azione in massa il giorno che sono nate.
Le idee sono vere quando si trasformano in azioni.
Le rivoluzioni nascono dalla cima. Sono causate da ciò che vi è di marcio alla cima.
Lo schiavo è quello che aspetta qualcuno a liberarlo.
Meno sappiamo e più lunghe sono le nostre spiegazioni.
Molti scrittori falliscono più per la mancanza di carattere che per la mancanza d'intelligenza.
Nel nostro tempo la sventura consiste nell'analfabetismo economico, così come l'incapacità di leggere la semplice stampa era la sventura dei secoli precedenti.
Nessuna maledizione più grande di un'idea propaganda attraverso la violenza.
Nessuno sa abbastanza, ed abbastanza presto.
Non c'è alcuna ragione perché un inventore debba capire tutte le implicazioni della sua invenzione.
Non prestare alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
Non puoi fare una buona economia con una cattiva etica.
Non riesco a immaginare come un artista serio possa mai considerarsi soddisfatto del proprio lavoro.
Non si dà nessuna unione a livello intellettuale, quando pensiamo, divergiamo, esploriamo, ci allontaniamo. Quando sentiamo, ci uniamo.
Non si può criticare ed essere diplomatici nello stesso tempo.
Non vi è intelligenza senza emozione. Ci può essere emozione senza molta intelligenza, ma è cosa che non ci riguarda.
Oggi il nome “democrazia” è rimasto alle usurocrazie, o alle daneistocrazie, se preferite una parola accademicamente corretta, ma forse meno comprensibile, che significa: dominio dei prestatori di denaro.
Ogni arte inizia nell'insoddisfazione fisica (o nella tortura) della solitudine e della parzialità.
Ogni epoca abbonda dei propri doni, eppure solo alcune epoche li tramutano in sostanza durevole.
Ogni uomo ha il diritto che le sue idee vengano esaminate una per volta.
Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d’aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimati quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua.
Per genio intendo una inevitabile sveltezza e dirittura in un dato campo. La trouvaille. La schietta semplicità nel cogliere i mezzi efficaci.
Persone che sono troppo pigre per esaminare i fatti non sono abbastanza intelligenti per scrivere dei libri interessanti.
Pochi sono i libri che cambiano la nostra comprensione.
Probabilmente la vera preparazione per il proprio lavoro non è ciò che si fa credendo di prepararsi al riguardo.
Propriamente, dovremmo leggere per acquisire potenza. Un uomo che legge dovrebbe essere un uomo intensamente vivo. Il libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle proprie mani.
Può darsi che tutte le scienze, o la maggior parte di esse, comincino con la sofferenza o con la pietà. Ma una volta che la scienza ha preso avvio, non c’è più posto per queste emozioni.
Quando con attenzione considero le curiose abitudini dei cani, sono costretto a concludere che l'uomo è animale superiore. Ma quando considero le curiose abitudini dell'uomo, ti confesso, amico, che rimango incerto.
Quello che conta non è tanto l’idea, ma la capacità di crederci.
Questo è il mio consiglio ai giovani: avere curiosità.
Rendi forti i vecchi sogni perché questo nostro mondo non perda coraggio.
Se un mecenate acquista da un artista che ha bisogno di soldi (bisogno di soldi per comprare gli strumenti, il tempo, il cibo), il mecenate allora si mette alla pari dell'artista, sta costruendo dell'arte nel mondo; egli crea.
Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono niente, o non vale niente lui.
Si può vivere infinitamente meglio con pochissimi soldi e un sacco di tempo libero, che non con più soldi e meno tempo. Il tempo non è moneta, ma è quasi tutto il resto.
Si, vi sono differenze, vi sono sempre delle differenze. L'esatto parallelo
storico non esiste.
Sono buoni scrittori coloro che mantengono il linguaggio efficiente. Vale a dire, che lo mantengono esatto, chiaro.
Sospettate di qualsiasi persona che voglia distruggere un'immagine, o voglia sopprimere una pagina della storia.
Storicamente parlando, le religioni sono state comunemente organizzate per qualche ulteriore scopo: sfruttamento, controllo della massa ecc.
Tra tutte le definizioni della bellezza che ho trovato in varie opere di filosofia, arte, estetica ecc. ricordo con piacere quella più semplice: troviamo una cosa bella in proporzione alla sua idoneità ad una funzione.
Tutti i grandi cambiamenti sono semplici.
Tutto ciò che l'aforista può fare è stabilire le assi di riferimento.
Un popolo che non s'indebita fa rabbia agli usurai.
Un sano tirocinio poetico non consiste in altro che nell'imparare ad essere scontenti.
Un uomo che legge dovrebbe essere un uomo intensamente vivo. Il libro dovrebbe essere una palla di luce nelle sue mani.
Un uomo civilizzato è uno che dà una risposta seria ad una domanda seria. La stessa civiltà è un certo sano equilibrio di valori.
Un uomo di buona volontà lascia un'idea falsa appena si accorge della sua falsità e rigetta un'affermazione sbagliata non appena venga corretto.
Un uomo di genio non può fare a meno di nascere dove nasce.
Un'affermazione imperfetta e interrotta, se espressa con sincerità, spesso dice di più a chi la ascolta di quanto non dice l'espressione più meticolosamente accurata.
Una nuova conoscenza è un esperimento, un nuovo amico è un rischio.
Una piccola quantità di denaro che cambia di mano rapidamente farà il lavoro di una grande quantità che si muove lentamente.
Una religione è dannata e confessa la sua estrema impotenza il giorno in cui brucia il primo eretico.
Uno dei piaceri della mezza età è di scoprire che uno aveva ragione, e che aveva più ragione di quanto se ne rendesse conto all’età di diciassette o ventitrè anni.
Uno scrittore muore quando cessa di avere, ed esercitare, onnivora curiosità.
È difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un'apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l'inferno o per il purgatorio.
È facile andare agli estremi, difficile restare fermi nel mezzo.
È la capacità di vedere dieci cose dove l'uomo comune ne vede una o dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
È molto difficile per un uomo credere abbastanza energicamente in qualcosa, in modo che ciò che crede significhi qualcosa, senza dare fastidio agli altri.
È necessario tenere le proprie idee separate e non lasciarle urtare l’una contro l’altra.
È un uomo civilizzato colui che dà una risposta seria ad una domanda seria. Di per sé la civiltà non è altro che un sano equilibrio di valori.