Chiunque in questo momento trema è colpevole; perché l'innocenza non ha mai timore della pubblica vigilanza.
Devo cercare dei pensieri che ho pensato e che ho dimenticato di pensare.
Fra l'insignificante e il grandioso non c'è nemmeno la distanza di un’unghia.
Il furore, la rabbia, è un bosco che brucia rapidamente.
In amore è meglio rimpiangere ciò che si è fatto piuttosto che rimpiangere ciò che non si è fatto.
L'amore vi dona le ali per poi segarvi le gambe, allora non ne vale poi così tanto la pena.
La frustrazione fa girare il mondo.
La memoria fa quello che vuole con i materiali che le diamo da demolire, sono affari suoi, non dobbiamo ficcare il naso nelle sue faccende.
La storia non è fatta per rassicurare l'uomo, ma per allertarlo.
Le idee sono come tutte le cose, le restituiamo, le usiamo e poi le buttiamo, ed è davvero triste se c'è modo di cambiarle.
Le paure che proliferano nel dubbio, come funghi in una cantina, possono essere cacciate solo sapendo per certo.
Niente resta mai stabile, niente resta mai inerte. Il moto prevale sempre.
Peccato, se ci rifletti, che i pensieri non abbiano un nome. Potremmo chiamarli, e verrebbero ad accucciarsi ai nostri piedi ventre a terra.
Quando la poesia compare inaspettatamente nella vita, siamo stupiti, siamo incantati, ma poco dopo ci rendiamo conto che siamo stati presi per i fondelli, che era un pacco, una fregatura.
Volendo semplificare, con l'amore se non ami uno, quello rimane, e se lo ami, se ne va. Un sistema semplice, privo di sorprese, che genera immancabilmente una gran noia o una catastrofe.