Forse le stagioni del vivere hanno anche un loro sapore specifico: lo risento nelle papille dell'anima e della lingua, a ciascuno il suo, e non c'è caso che muti per quanto sia fortuito il ricordo che lo riporta alla mente.
I compromessi corrodono l'integrità di una persona.
Il rumore non fa bene, il bene non fa rumore.
Il ventre che partorisce il fascismo è sempre gravido.
L'intelligenza è sterile se non ha la coscienza a reggerla.
La letteratura è qualcosa di così intimo, profondo, così necessario, se è necessario, secondo me è una conditio sine qua non che deve implicare tutta intera la persona, che deve scegliere tra il dovere e il piacere, che deve sapere navigare nel mondo in cui si trova a navigare e in cui è bene, se è possibile, non cedere a troppi compromessi.
La verità può non essere una regola di vita, è anzi una grazia rara, da guardasi persino con sospetto.
Le malattie sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione.
Ogni cosa si può dire con la parola giusta: tra quattro aggettivi, non lasciarne tre, e nemmeno due: uno solo, ma che sia insostituibile.
Quando hai dei figli sai quello che non dovrai fare, perché lo hai rimproverato in cuor tuo a tua madre.
Se due amici si incontrano, non importa che anni ed eventi li abbiano tenuti lontani: nel paese si riconoscono, come i loro pensieri riconoscono il paese.