Abbiamo bisogno di cadaveri per lastricare le strade di tutti i trionfi.
Aforisma: una verità detta in poche parole, epperò detta in modo da stupire più di una menzogna.
Amare i nemici è l'unica via perché non resti sulla terra neanche un nemico.
Bisogna chiuder le scuole tutte le scuole. Dalla prima all’ultima. Asili e giardini d’infanzia; collegi e convitti; scuole primarie e secondarie; ginnasi e licei; scuole tecniche e istituti tecnici; università e accademie; scuole di commercio e scuole di guerra; istituti superiori e scuole d’applicazione; politecnici e magisteri. Dappertutto dove un uomo pretende d’insegnare ad altri uomini bisogna chiuder bottega.
Ci sono coloro che hanno il desiderio di amare ma non la capacità di amare.
Dio è ateo.
Disgraziatamente coloro che dicono male di noi lo dicono quasi sempre assai bene mentre coloro che dicono bene di noi lo dicono quasi sempre piuttosto male. La malizia è una musa più efficacemente ispiratrice che non l'amicizia.
Fino a sei anni l’uomo è prigioniero di genitori, di bambinaie o d’istitutrici; dai sei ai ventiquattro è sottoposto a genitori e professori; dai ventiquattro è schiavo dell’ufficio, del caposezione, del pubblico e della moglie; tra i quaranta e i cinquanta vien meccanizzato e ossificato dalle abitudini e servo, schiavo, prigioniero, forzato e burattino rimane fino alla morte.
Gli amici non sono altro che nemici coi quali abbiamo concluso un armistizio non sempre onestamente osservato.
I teatri di marionette e i camposanti sono gli unici luoghi dove l'uomo possa prendere acuta coscienza di sé. Nei primi vede cos'è prima della morte, nei secondi quel che sarà dopo la vita.
Il denaro, che ha ucciso tanti corpi, ogni giorno porta la morte a migliaia di anime.
Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.
Il matrimonio è una promessa di felicità e un'accettazione di martirio.
Il mondo antico non conosce l'amore. Conosce la passione per la donna, l'amicizia per l'amico, la giustizia per il cittadino, l'ospitalità per il forestiero.
Il progetto non è forse il tè, il caffè, l'oppio, l'haschisch della vita? Non è forse il sostituto, il surrogato, la caparra della realtà?
Il vile anonimo è quello che scaglia il sasso e nasconde la mano. Noi siamo tutti un po' anonimi, non foss'altro perché nascondiamo il vero nome nostro e lo strozzino si fa chiamar banchiere, il letterato si fa chiamar poeta e il demagogo si fa chiamare padre della patria.
Il violinista arriva realmente alla suprema grandezza quando non è più lui che suona il violino ma quando l'arco strappa dall'anima sua, e non dalle corde, le note più imploranti e desolate.
In principio erano i mezzomini, cioè mezze bestie che però, con l'andar del tempo, diventarono, almeno in parte, grandi uomini, cioè eroi. Nei tempi moderni sono spariti via via i gentiluomini, i valentuomini, i galantuomini, e finalmente son quasi scomparsi perfino gli uomini. Ora son rimasti sulla scena i sottomini che stanno fantasticando intorno ai superuomini.
L'Inferno non è che il Paradiso capovolto.
L'adulatore è colui che dice senza pensarle le cose medesime che l'adulato pensa di sé senza avere il coraggio di dirle.
L'amicizia: un continuo scambio e contraccambio di doni spirituali e materiali. Quando si tratta di persone generose, colui che dà prova una gioia più grande di colui che riceve.
L'amore non è capace di vedere gli aspetti cattivi di una persona; l'odio non è capace di vedere gli aspetti buoni.
L'amore è come il fuoco, che se non si propaga si spegne.
L'ignoranza delle persone colte non ha possibili termini di confronto che nella disonestà dei galantuomini, nella immoralità dei giusti, nell'imbecillità degli uomini di genio e nella debolezza dei potenti.
L'invenzione della donna. L'uomo ha inventato migliaia di cose, anche inutili. E ancora non ha saputo inventar la donna.
L'odio verso sé stessi e l'amore verso i nemici è il principio e la fine del Cristianesimo.
L'ultima astuzia del diavolo fu di spargere la voce della sua morte.
L'unica realtà è il presente, la sensazione : ognuno viva il suo presente e mandi al diavolo le formule e le fedi.
La libertà dell'uomo non è quel che un vano polo pensa. V'è una sola libertà: quella del proprio necessario sviluppo. Il seme è libero ma soltanto trasformarsi in albero. Ognuno di noi è libero a sol per diventare ciò che nella sua originale essenza era già. Gli ostacoli alla natural crescita si chiamano schiavitù.
La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.
La moglie fa risparmiare per qualche tempo la spesa delle puttane ma tutte le puttane del mondo non ci risparmiano il pericolo di prender moglie.
La poesia è una cosa talmente magica che quelli stessi che la fanno sono gli ultimi a capirci qualche cosa.
La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione.
La scuola è così essenzialmente antigeniale che non ristupidisce solamente gli scolari ma anche i maestri.
La vita umana si riduce tutta a errori e rinunzie. Finché siamo giovani gli errori sono più numerosi delle rinunzie; nella vecchiaia aumentano le rinunzie ma non per questo diminuiscono gli errori.
Lo stato mantiene le scuole perché i padri di famiglia le vogliono e perché lui stesso, avendo bisogno tutti gli anni di qualche battaglione di impiegati, preferisce tirarseli su a modo suo e sceglierli sulla fede di certificati da lui concessi senza noie supplementari di vagliature più faticose.
Molte volte la grandezza consiste nel saper vedere le cose piccole, proprio quelle che gli imbecilli credono cose da nulla.
Molti miei vicini passano la vita ad ammazzare il tempo. Ma il tempo, più forte di loro, risuscita ogni mattina e, per vendicarsi, finisce coll'ammazzarli in modo assoluto e definitivo, non serbando di loro nessuna memoria.
Nei tempi moderni sono spariti via via i gentiluomini, i valentuomini, i galantuomini, e finalmente son quasi scomparsi perfino gli uomini.
Non sempre la lunghezza è prova dell'importanza d'un pensiero e quello che si può dire in tre righe non si deve gonfiare e annacquare in tre pagine: A volte dice più una battuta di poche parole se messe bene, che il capitolone del librone dell'autorone.
Non si può insegnare a più d’uno. Non s’impara qualcosa dagli altri che nelle conversazioni a due, dove colui che insegna si adatta alla natura dell’altro, rispiega, esemplifica, domanda, discute e non detta il suo verbo dall’alto.
O si ama colei che si vuol per moglie o la moglie propria o la moglie d'altri. È destino comune degli uomini far la parte dei mariti.
Ogni uomo paga la sua grandezza con molte piccolezze, la sua vittoria con molte sconfitte, la sua ricchezza con molti fallimenti.
Ognuno di noi è libero a sol per diventare ciò che nella sua originale essenza era già. Gli ostacoli alla natural crescita si chiamano schiavitù.
Poesia non compresa. La poesia è una cosa talmente magica che quelli stessi che la fanno sono gli ultimi a capirci qualche cosa.
Quasi tutti gli uomini che hanno fatto qualcosa di nuovo nel mondo o non sono mai andati a scuola o ne sono scappati presto o sono stati “cattivi” scolari.
Riconoscenza. Non si può pretender troppo dagli uomini. la riconoscenza dei beneficati non può arrivar fino al punto di perdonare ai benefattori.
Se Cristo fosse morto impiccato avremmo la soddisfazione di vedere una forca sopra gli altari e al collo degli ecclesiastici.
Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, le cose nella letteratura andrebbero straordinariamente meglio.
Se un qualsiasi uomo, anche volgare, sapesse narrare la propria vita, scriverebbe uno dei più grandi romanzi mai scritti.
Se è vero che in ogni amico v'è un nemico che sonnecchia, non potrebbe darsi che in ogni nemico vi sia un amico che aspetta la sua ora?
Si fabbricano le filosofie per giustificare i nostri pregiudizi, i nostri sentimenti, le necessità, anche basse, della nostra vita.
Si può entrare nel regno di Dio anche dal nero portale del peccato.
Tre razze di scrittori. Ci son di quelli che non dicon nulla ma lo dicon bene, ce n'è altri che dicon molto ma lo dicon male. I peggio son quelli che non dicon nullae lo dicon male.
Tutto ciò che è davvero desiderabile è per gli uomini impossibile; tutto ciò che è possibile abbassa o delude, cioè non è desiderabile.
Tutto il talento di certi uomini si riduce all'arte di far credere che hanno tutti quei talenti che non hanno.
Un delitto è punito quando è piccolo, ma è lodato e premiato quando è grande.