A un'emozione non ho chiesto documenti. Perché non può essere così anche con le persone?
A volte, ti serve un passo falso per capire come si cammina e dopo prendi il via. Ti serve un inciampo, poi metti un piede dietro l'altro e non cadi, no, stavolta no, hai trovato equilibrio. Ed è una gran conquista.
Ci sono poesie che andrebbero messe in tasca, per tirarle fuori quando servono. Ci sono poesie che andrebbero caricate come pistole, per premere il grilletto e ammazzare il dolore che, se rimane inspiegato, cresce.
Ci vuole pazienza. Prima o poi passa il vento e si va. Si va nel verso giusto, che poi, forse, è proprio quello sbagliato, chissà... Sì, prima o poi passa il vento, arriva un soffio e ti regala un po' di movimento.
Diventare uomini non significa aver fatto sesso; significa avere il coraggio di affrontare le proprie paure e di combattere per chi si ama!
Finché una persona non sa riusciamo a perdonarla se non capisce, quando sa diventa imperdonabile.
Il destino, te ne accorgi che c'è quando guardi indietro, mai quando guardi avanti.
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi. È una terapia lunga e difficile... Si cura vivendo.
Io penso che quando si perde qualcosa non ci si è badato abbastanza, perché se ci tieni veramente ci stai attento, te la leghi stretta.
Io penso che sono meglio i rimpianti, perché su quelli ci puoi lavorare, perché puoi immaginarti il finale che più ti fa comodo, mentre i brutti ricordi il loro finale ce l'hanno già.
L'amore è un gioco ad incastro. Devi trovare il pezzo giusto, devi inciampare e continuare a cercare, come il mare che abbraccia la sua spiaggia, perché senza di lei non ci sarebbe lui.
La bellezza perde ogni bellezza se non si unisce ad altro.
La verità è bicolore. Non ci stanno tinte di mezzo, non ci stanno i compromessi del grigio, il carnevale del blu, del rosso e del giallo. L’ho imparato quando ho messo a stendere le parole nere sul foglio bianco e la verità le ha asciugate.
Le cose tutte, anche quelle che si tengono in pugno, vanno come devono andare, il problema è imparare ad aprire le mani.
Maledico i ricordi felici perché fanno più male di quelli feriti.
Mi avevano detto che il passato condiziona il futuro, ma non mi avevano detto che vale anche il contrario: il futuro riscrive il passato, come l’ultima pagina di un romanzo trasfigura tutto quello che è stato letto a tal punto che a volte è necessario rileggere.
Nel cuore c'è spazio solo per una cosa: quando ci sta la paura non ci può stare la musica e quando ci sta la musica non ci può stare la paura. Il cuore è piccolo, lo tieni in una mano, non c’è spazio per tante cose là dentro: al massimo, se si stringe, ci può stare una persona.
Noi donne siamo così, c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino.
Non c'è niente di peggio del pensiero che, partendo da presupposti diversi, le cose sarebbero andate ugualmente.
Non ci si innamora delle regolarità di un corpo, noi ci siamo innamorati dei difetti: la sua cicatrice per una caduta dal motorino, le mie scapole sporgenti, le sue orecchie a sventola, la mia voglia di caffellatte nell’interno coscia.
Non siamo noi a stabilire le nostre traiettorie, sono i ricordi che tracciano i confini.
Non voltarti mai.... perché vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti... Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto dietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.
Ogni promessa che il padre ha mancato è stata per il figlio una lezione di serietà.
Puoi camminare guardandoti i piedi e allora, è raro, ma potrai inciampare lo stesso; di sicuro, perderai un tramonto che si spegne davanti a te, i disegni di uno stormo d’uccelli sulla tua testa. Oppure puoi camminare guardandoti attorno, quasi sicuramente inciamperai, però avrai raccolto i regali della terra.
Quando due persone si sono amate davvero, la morte di una trascina l’altra.
Scordare è più crudele di dimenticare: chi è dimenticato viene tolto dalla mente, chi è scordato viene tolto dal cuore.
Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.
Se la vita non ti sorride, falle il solletico!
Se qualcuno non sta al proprio posto, dopo vari aggiustamenti, quel posto verrà occupato da qualcun altro.
Vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti... Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto indietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.