Esisteva la gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
Finché c'è morte c'è speranza.
L'amore. Certo, l'amore. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta.
La facoltà di ingannare sé stesso, questo requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri.
Morfina. Questo rozzo sostituto chimico dello stoicismo antico, della rassegnazione cristiana.
Morire per qualche d’uno o per qualche cosa, va bene, è nell’ordine; occorre però sapere o, per lo meno, esser certi che qualcuno sappia per chi o per che si è morti.
Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi.
È meglio un male sperimentato che un bene ignoto.