Anche le libere, graziose, festose farfalle sono colpite dalla malattia che quando visita noi, chiamiamo: cancro. Non c'è nemmeno un angolo del creato in cui non si mostri la grandezza e la bontà del creatore.
Chi sa «ascoltarsi» vive più vite. Per chi attinge alla propria sensibilità profonda, il passato non è mai morto; non solo, ma la sua vita presente si dilata immensamente di là dai suoi limiti apparenti, ad abbracciare innumerevoli esperienze.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
Desideriamo ardentemente e attendiamo impazienti qualche cosa; poi, quando l’abbiamo ottenuta, ci accorgiamo che quel bene è soltanto, rispetto a ciò che consideriamo la nostra felicità, un preliminare, un antecedente, indispensabile forse, ma niente di più che un antecedente. Quello da cui facevamo dipendere il nostro esser felici, vediamo che è solo una condizione necessaria ma non sufficiente. E ciò ha anche l'effetto di diminuire la nostra gratitudine per il destino che ci ha favoriti concedendoci quel bene.
Dio è come il mare: sorregge chi gli si abbandona.
Essere fedeli a una donna significa essere fedeli a se stessi.
Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.
I sentimenti quando sono manifestati perdono d’intensità. Questa è la ragione per cui il dolente, l’amante trovan sollievo nella confidenza. Questa è la ragione per cui taluno preferisce tener i propri sentimenti per sé.
Il connotato del morto è l'impassibilità: l’ignoranza e la dimenticanza o facilità a dimenticare, riducono noi vivi, per la quasi totalità delle esperienze (o relazioni) possibili, a una impassibilità analoga.
Il silenzio da assenza umana è un silenzio che non scorre. Si accumula.
Il suicidio richiede un destinatario o dei destinatari. Qualcuno che noi decidiamo di punire.
Innamorarsi di una donna non è difficile. Difficile è amarla.
Io mi sono conosciuto nel sogno.
L'Italia, un paese adorabile che meriterebbe d'essere meglio abitato.
L'amore non è mai morto, sinché non è morto in tutti e due gli amanti.
L'aspirazione a possedere materialmente una cosa o una persona, nasconde, con qualche approssimazione, il nostro intento di liberarci di essa, di passare a altro.
La natura è una musica alla quale gli uomini sono quasi sempre sordi.
La ragione vera, l'unica ragione per la quale noi condanniamo il suicidio si è questa: che il suicida, in quanto tale è un negatore della speranza, ossia del nostro istinto vitale.
Negli uomini, non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni.
Nessuno si è mai tolto volontariamente la vita. Il suicidio è una condanna a morte della cui esecuzione il giudice incarica il condannato.
Non occorre provare la non esistenza di Dio; basta ricordare che ci sono due cose che, ad ogni modo, contano più di lui, e a cui la fede in lui deve subordinarsi: la verità e la libertà.
Per ben vivere (o soltanto per vivere) occorre che l’uomo spregi il passato, che ami il presente e confidi nell’avvenire. È un’infelice e innaturale condizione, quella di chi ama il passato dispregia il presente e teme l’avvenire; e purtroppo le circostanze e una ingenita tendenza del mio animo mi obbligano proprio a ciò.
Possiamo perdonare a chi ci ha offeso. Difficilmente perdoneremo a chi ci ha, sia pure una sola volta, e involontariamente fatto paura.
Preferisco non avere un Dio, che averne uno malvagio.
Quello che pesa, in questa nostra condizione umana, sono le poche gioie di cui godiamo, o meglio sono le nostre speranze, poiché esse c'incatenano alla vita.
Sì, Gesù Cristo sulla croce. Ma a somiglianza di tutto il resto dell'umanità.
Tutta la nostra esperienza interiore è il gioco di due fattori: la memoria (il passato), l'angoscia (il presente).
Una donna può esserci necessaria, e non esserci sufficiente.