Adattarsi o perire, ora come sempre, è l'imperativo inesorabile della natura.
Con gli anni la moralità in genere migliora, quel che lascia a desiderare è l'immoralità.
Il cinismo è la comicità in cattiva salute.
Il crimine e le vite scellerate sono la misura del fallimento di uno Stato, ogni crimine alla fine è il crimine della comunità.
Il futuro è una gara, una gara tra l'istruzione e la catastrofe.
L'indignazione morale è invidia con l'aureola.
L'umanità crea, o produce, o tollera tutto ciò che l'affligge.
L'uomo non dovrebbe consentire all'orologio ed al calendario di offuscare il fatto che ogni momento della propria vita è un miracolo ed un mistero.
La nostra vera nazionalità è l'umanità.
La pubblicità è la menzogna legalizzata.
La storia del genere umano diventa sempre più una gara fra l'istruzione e la catastrofe.
Le lusinghe sono come il denaro falso. Impoveriscono chi le riceve.
Nel paese dei ciechi chi ha un occhio solo è re.
Non è bene, per un medico, ammettere che non si sente bene.
Ogni dogma prima o poi deve morire.
Ogni progresso è dovuto agli scontenti. Le persone contente non desiderano alcun cambiamento.
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
Pubblicità. L'arte d'insegnare alla gente a desiderare determinate cose.
Questo è sempre stato il destino dell'energia nei tempi di pace: avvicinarsi all'arte e all'erotismo per poi languire e spegnersi.
Se non poniamo fine alla guerra, la guerra porrà fine a noi.
Un animale può essere feroce e anche astuto, ma per mentire bene non c'è che l'uomo.