Abbiamo conoscenza della nostra esistenza per intuizione; dell'esistenza di Dio per dimostrazione, e delle altre cose per sensazione.
Al criterio della giustizia si devono aggiungere i doveri della benevolenza e della carità.
Ci sarebbero molte meno dispute nel mondo se le parole fossero prese per quello che sono, semplici segni delle nostre idee, e non cose reali.
Dove non c’è legge non c’è libertà.
Il governo non ha altro fine che proteggere la proprietà.
Il miglioramento della comprensione ha due scopi: primo, l'aumento della nostra stessa conoscenza; secondo, consentirci di elargire quella conoscenza ad altri.
Io ho sempre pensato che le azioni degli uomini siano le migliori interpreti dei loro pensieri.
L'unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene.
La curiosità nei bambini, non è che un appetito per la conoscenza. Una grande ragione perché i bambini si abbandonino interamente a sciocchi propositi e sprechino il loro tempo in modo inconcludente è perché vedono la loro curiosità delusa, e le loro domande ignorate.
La gente s'accontenta delle medesime parole usate da altra gente, come se il medesimo suono avesse anche il medesimo significato.
La lettura fornisce alla mente soltanto il materiale per la conoscenza: è la riflessione che rende nostro quanto abbiamo letto.
La logica è l'anatomia del pensiero.
La tolleranza verso coloro che hanno opinioni diverse in materia di religione è a tal punto consona al Vangelo e alla ragione, che appare una mostruosità che ci siano uomini ciechi, di fronte a una luce così chiara.
Le azioni degli uomini sono le migliori interpreti dei loro pensieri.
Le leggi sono fatte per gli uomini e non gli uomini per le leggi.
Le opinioni nuove sono sempre sospette e in genere contrastate, per nessun’altra ragione all’infuori dei fatto che non sono già comuni.
Nessuna chiesa è tenuta a mantenere nel suo seno, in nome della tolleranza, uno che, nonostante le ammonizioni, continua ostinatamente a peccare contro le leggi stabilite in quella società; poiché, se chiunque può violarle impunemente, è finita per la società, perché esse sono le condizioni di sussistenza della comunità e il solo vincolo che tiene unita la società.
Nessuna conoscenza umana può prescindere dall'esperienza.
Non devono in nessun modo essere tollerati coloro che negano che esista una divinità. Per un ateo, infatti, né la parola data, né i patti, né i giuramenti, che sono i vincoli della società umana, possono essere stabili o sacri; eliminato Dio anche soltanto col pensiero, tutte queste cose cadono.
Non la diversità di opinioni, che non si può evitare, ma il rifiuto della tolleranza a quelli che hanno opinioni diverse, che avrebbe potuto essere concessa, ha prodotto la maggior parte delle contese e delle guerre di religione che sono sorte nel mondo cristiano.
Nulla produce nella mente dell'uomo un'impressione più positiva e profonda dell'esempio.
Ogni Chiesa è ortodossa per se stessa ed erronea o eretica per gli altri.
Se il castigo non rende docile la volontà, esso indurisce il criminale.
Si ha una fantasticheria quando le idee vagano per la mente senza riflessione alcuna o senza considerazione dell'intelletto.
Tutti gli uomini sono soggetti all'errore e molti uomini ne sono, in molti aspetti, esposti alla tentazione per passione o per interesse.
Una cosa è dimostrare a un uomo che è in errore, un'altra metterlo in possesso della verità.