La coscienza consiste in una serie di stati e processi soggettivi. Essi sono stati di consapevolezza di sé, interiori, qualitativi e individuali.
La coscienza è quella cosa che comincia ad apparire al mattino, quando dallo stato di sogno e di sonno passiamo allo stato di veglia e permane per tutta la durata del giorno fino a sera, quando, tornando a dormire, diventiamo incoscienti. Questo è per me il significato del termine "coscienza".
Nei casi in cui mi preoccupano questioni di stile e di esposizione cerco di seguire una massima semplice: se non lo posso esporre con chiarezza non lo posso nemmeno comprendere io stesso.
Non capisci una tradizione, se non la vedi in relazione alle altre.
Non puoi mai comprendere una lingua sino a quando non ne capisci almeno due.
Qualsiasi cosa alla quale ci riferiamo deve esistere. Chiamiamo questo l'assioma dell'esistenza.