Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina?
Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota nel mondo della veglia: una placida estasi e un riposo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà nel mondo, ma la libertà dell'artista privo di volontà, libero dal volere.
Ci sono coloro che vogliono dei libri e per ottenere il loro scopo trasformerebbero un essere umano in materiale da stampa.
Dio ha creato il mondo rotondo cosicché noi non si possa mai essere capaci di vedere troppo lontano lungo la strada.
I bianchi di solito cercano in tutti i modi di proteggersi dall'ignoto e dagli assalti del fato. L'indigeno, invece, considera il destino un amico, perché è nelle sue mani da sempre.
I tempi difficili mi hanno aiutato a capire, meglio di prima, quanto la vita sia infinitamente ricca e bella in ogni senso, e che così tante cose per le quali uno si preoccupa non sono di importanza alcuna.
Il piacere del vero sognatore non dipende dalla sostanza del sogno, ma da questo: tutto quello che accade nel sogno non accade solo senza il suo intervento, ma fuori del suo controllo.
L'amore non vuole essere disturbato, l'amore non se ne andrà via. Spingilo da una parte e ti sguscia dall'altra.
L'uomo e la donna sono due scrigni chiusi a chiave, dei quali uno contiene la chiave dell'altro.
La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime, o il mare.
Mentre siamo giovani l'idea della morte o del fallimento ci riesce intollerabile; non possiamo neanche a sopportare la possibilità del ridicolo.
Non dal volto si conosce l'uomo, ma dalla maschera.
Per essere felici ci vuole coraggio.
Quando hai un compito grande e difficile, qualcosa che è quasi impossibile, se solo ci lavori un po' per volta, un pezzettino ogni giorno, improvvisamente il compito si terminerà da solo.
Tutti i dolori sono sopportabili se li si fa entrare in una storia, o se si può raccontare una storia su di essi.
È importante avere grandi dispiaceri. Oppure gli esseri umani avrebbero lasciato morire Cristo sulla croce per amare il loro mal di denti.