Agli animali non si può fare premura: se si vogliono studiare le oche selvatiche bisogna vivere con loro, e, se si vuol vivere con loro, bisogna adattarsi al loro ritmo; e se madre natura non vi ha dotato di una benedetta pigrizia non ci riuscirete assolutamente.
Cani che abbaiano talora mordono. Uomini che ridono non sparano mai.
Chi ha contemplato una volta con i propri occhi la bellezza della natura non è destinato alla morte, bensì alla natura stessa, di cui ha intravisto le meraviglie. E se ha davvero degli occhi per vedere, costui diverrà inevitabilmente un naturalista.
Contro il pregiudizio che nel mondo animale predomini l'elemento «bestiale», cioè grossolanamente sensuale, dell'amore e del matrimonio, devo far notare che, proprio fra quegli animali per cui l'amore e il matrimonio hanno una funzione importante, il fidanzamento precede quasi sempre di molto l'accoppiamento fisico.
Credo che in ogni vero amore ci sia una tale misura di aggressione latente nascosta nel legame, che quando questo legame si spezza avviene quell'orribile fenomeno che chiamiamo odio. Nessun amore senza aggressione, ma anche nessun odio senza amore!
Davanti all'acquario si può star delle ore assorti in fantasticherie, come quando si contemplano le fiamme del caminetto o le rapide acque di un torrente. E si imparano molte cose durante questa contemplazione. Se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ciò che ho imparato a comprendere in quelle ore di meditazione di fronte all'acquario, e sull'altro tutto ciò che ho ricavato dai libri, come rimarrebbe leggero il secondo!
Gli animali che non dovete comprare si possono distinguere in due grandi categorie: quelli che non potrebbero vivere con voi, e quelli con i quali voi non potreste vivere.
Gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro intelligenza.
Il gatto è una creatura indipendente, che non si considera prigioniera dell'uomo e stabilisce con lui un rapporto alla pari.
Il nostro amore per gli animali si misura dai sacrifici che siamo pronti ad affrontare per loro.
Il timore che un cane possa far del male a un bambino è addirittura ridicolo; molto più giustificata è, semmai, la preoccupazione opposta, che cioè il cane si lasci troppo strapazzare dai bambini, contribuendo così a educarli a una totale mancanza di riguardo nei suoi confronti.
In natura la verità è sempre assai più bella di tutto ciò che i nostri poeti, gli unici autentici maghi, possono anche soltanto immaginare.
Io credo piuttosto che in ogni vero amore ci sia una tale misura di aggressione latente nascosta nel legame, che quando questo legame si spezza avviene quell'orribile fenomeno che chiamiamo odio. Nessun amore senza aggressione, ma anche nessun odio senza amore!
L'animale da preda uccide senza odio, non è affatto "arrabbiato" con la creatura che si accinge ad ammazzare; nella sua preda l'uccisore non vede affatto un «tu»! Se si riuscisse a far capire al leone che la gazzella contro cui si accanisce è sua sorella, se si riuscisse a convincere la volpe a vedere un fratello nel leprotto, i due predatori rimarrebbero non meno stupefatti di molti uomini cui si ricorda che il loro nemico mortale è pur sempre un uomo. Solo chi non sa che anche la propria vittima è una creatura come lui può uccidere senza colpa.
L'antropomorfismo, dal punto di vista scientifico, è caduto in discredito, tanto che più di qualche etologo ben si guarda anche soltanto dal menzionare analogie effettivamente sussistenti tra il comportamento umano e quello animale. Si dimentica che le somiglianze da chiarire tra sistemi comportamentali umani e animali menziono la ricerca dell'ordinamento gerarchico, la gelosia, il comportamento del vincolo esistono realmente e sono notevoli.
L'odio ha conseguenze più nefaste della totale cecità o sordità, perché falsifica ogni informazione che cerchiamo di trasmettere e la trasforma nel suo contrario.
L'odio non rende soltanto ciechi e sordi, ma anche incredibilmente sciocchi.
L'uomo non è affatto cattivo dalla nascita, ma semplicemente non è sufficientemente buono per le esigenze della vita sociale moderna.
La fedeltà di un cane è un dono prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell’amicizia con un essere umano.
La minaccia che pesa sull'umanità attuale non è tanto la sua potenza nel governare processi fisici quanto la sua impotenza nel dirigere ragionevolmente processi sociali.
La personalità ha inizio appunto dove di due singoli esseri ognuno abbia un ruolo nel mondo dell'altro, ruolo che non può venire senz'altro assunto da nessun altro compagno di specie. In altre parole, la personalità comincia dove nasce per la prima volta l'amicizia personale.
La vita cerca problemi e l'offerta di problemi è significativa per il successo; una mancanza di problemi può provocare una stagnazione.
La vita è un processo che cerca conoscenza. "Vivere è imparare".
Le donne hanno una maniera tutta particolare di tormentarsi.
Lo spirito umano è un fenomeno collettivo, non può venir compreso come cosa individuale.
Nella natura non si dà evidentemente soltanto ciò che è funzionale per la conservazione della specie ma anche tutto quello che non è tanto funzionale da minacciarne il patrimonio essenziale.
Non c'è fedeltà che non tradisca almeno una volta, tranne quella di un cane.
Non ci crederete, ma esistono stati sociali dove i governanti sono i più intelligenti. Per esempio tra i babbuini.
Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all'infuori di quella di un cane veramente fedele.
Non esistono condizioni ideali in cui scrivere, studiare, lavorare o riflettere, ma è solo la volontà, la passione e la testardaggine a spingere un uomo a perseguire il proprio progetto.
Non penso che una sana filosofia dei valori possa svilupparsi senza il senso di ciò che è buono, ma anche di ciò che è cattivo.
Non per ricevere un altro schiaffo devi offrire al nemico l'altra guancia, no, devi offrirgliela proprio per impedirgli di dartelo!
Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.
Ogni uomo ha un campo di conoscenza sempre più ristretto nel quale egli deve essere esperto per poter competere con le altre persone. Lo specialista conosce sempre più cose su sempre meno argomenti e alla fine conosce tutto di niente.
Per imparare a conoscere veramente bene un animale intelligente, di tanto in tanto lo si deve lasciare libero.
Pochi animali riescono a manifestare il loro umore attraverso le espressioni in modo tanto distinto quanto i gatti.
Purtroppo gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro intelligenza.
Quanto più l'uomo impara a conoscere la natura, tanto più viene preso profondamente e tenacemente dalla sua viva realtà.
Se la scienza dovrà mai acquistare sulla politica quel tipo d'influenza ovviamente necessaria a salvare il genere umano, potrà farlo solo educando il pubblico indipendentemente dalle dottrine politiche accettate.
Se si vuole creare nei giovani il senso della protezione della natura, la cosa più importante è il contatto diretto con gli animali.
Se un uomo è onesto come scienziato, la proporzione fra quanto crede di sapere e quanto crede di non sapere varia sempre a suo discapito. E più si diventa vecchi se si cerca sinceramente la verità più si sa che non si sa niente e che ci sono tante cose che si vorrebbero sapere.
Si allevino soltanto quegli animali che possano veramente vivere nelle circostanze che offrite loro, e che non si limitino a una lenta morte.
Tutte le ambizioni sono giustificate, ad eccezione di quelle che si arrampicano sulle miserie e sulla credulità umana.
Tutti gli animali domestici sono veri e propri schiavi, solo il cane è un amico.
È impossibile rompere l'amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio.
È molto probabile che una tappa decisiva nel misterioso processo dell'evoluzione dell'uomo sia rappresentata dal giorno in cui un essere, che stava esplorando con curiosità il suo ambiente, fermò la sua attenzione su sé stesso.
È strana la cieca fiducia con cui si dà credito ai proverbi, anche quando sono assolutamente falsi o ingannevoli: la volpe non è più furba degli altri animali da preda, ed è assai più stupida del lupo o del cane.
È un ottimo sport mattutino per un ricercatore mandare al diavolo ogni mattina prima di colazione un'ipotesi prediletta: mantiene giovani.
È vero che ogni animale costituisce un pezzetto di natura, ma non ogni animale è adatto a rappresentare la natura in casa vostra.