Ad un certo punto della vita non è la speranza l'ultima a morire, ma il morire è l'ultima speranza.
Anche le cose vere gridate dagli altoparlanti cominciano a suonare come menzogne.
Credo nel mistero delle parole, e che le parole possano diventare vita, destino; così come diventano bellezza.
I giudici che hanno un potere delegato dal popolo debbono soffrire il loro potere invece di gustarlo.
I pensieri che attingono alle idee sono come i tumori: ti crescono dentro e ti strozzano, ti accecano.
Il nome di uno scrittore, il titolo di un libro, possono a volte, e per alcuni, suonare come quello di una patria.
In fondo, nella vita, la più grande affermazione di libertà è quella di chi si crea una prigione.
Io credo che le sole cose sicure in questo mondo siano le coincidenze.
L'idea di giustizia sempre splende nella decantazione di vendicativi pensieri.
La giustizia non può, non vuole, non deve mettersi a fare i conti di tutti.
La menzogna è più forte della verità. Più forte della vita. Sta alle radici dell’essere, frondeggia al di là della vita.
La morte è terribile non per il non esserci più ma, al contrario, per l’esserci ancora e in balìa dei mutevoli ricordi, dei mutevoli sentimenti, dei mutevoli pensieri di coloro che restavano.
La nostra plebe è abituata a leccare la mano che la bastona e a mordere quella che tenta di beneficarla.
La scienza, come la poesia, si sa che sta ad un passo dalla follia.
La sicurezza del potere si fonda sull’ insicurezza dei cittadini.
Le idee vengono quando le rendite se ne vanno.
Noi siamo quel che facciamo. Le intenzioni, specialmente se buone, e i rimorsi, specialmente se giusti, ognuno, dentro di sé, può giocarseli come vuole, fino alla disintegrazione, alla follia. Ma un fatto è un fatto: non ha contraddizioni, non ha ambiguità, non contiene il diverso e il contrario.
Non c'è luogo profondo che l'intelligenza non possa rendere superficiale.
Non che la verità non sia bella: ma a volte fa tanto di quel danno che il tacerla non è colpa ma merito.
Non si arriverà mai a niente di perfetto, di giusto e di affatto libero, in materia di organizzazione politica e sociale, ma che occorra vivere e lottare come se si fosse convinti di arrivarci.
Quando c'è in giro tanta pietà per gli animali, pochissima ne resta per l'uomo.
Scrivo perché mi piace scrivere. E mi piace scrivere perché facendolo mi sento vivere oltre che esistere.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche "leggerezza", che sa essere "leggera", può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.
Solo le cose della fantasia sono belle, ed è fantasia anche il ricordo.
Tutti i nodi vengono al pettine: quando c'è il pettine.
Tutto quello che vogliamo combattere fuori di noi è dentro di noi; e dentro di noi bisogna prima cercarlo e combatterlo.
Un orologio che va male non segna mai l'ora esatta, un orologio fermo la segna due volte al giorno.
Un'idea morta produce più fanatismo di un'idea viva; anzi, soltanto quella morta ne produce. Poiché gli stupidi, come i corvi, sentono solo le cose morte.
Una mano lava l'altra e tutte e due lavano la faccia.
È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia cretino.
È una cosa talmente semplice fare all'amore. È come aver sete e bere. Non c'è niente di più semplice che aver sete e bere; essere soddisfatti nel bere e nell'aver bevuto; non aver più sete. Semplicissimo.