Il dolore educa.
Il più delle volte, le cosiddette pene di cuore, ecc., sono cattive digestioni, fagioli testardi che non si sciolgono, pesce andato a male, stitichezza. Una buona purga spazza via ogni smania d'amore.
In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia.
L'autentico rivoluzionario è logico e freddo, non un sentimentale.
L'incertezza è una margherita i cui petali non si finiscono mai di sfogliare.
La democrazia è un evento che, solitamente, provoca sbadigli nei paesi in cui esiste uno stato di diritto e i cittadini godono di libertà di movimento e d'espressione e d'un sistema giudiziario al quale potersi rivolgere in caso d'aggressione.
La letteratura rimane una delle migliori garanzie per sperare in un qualche tipo di progresso nella nostra società ipertecnologica.
Neppure l'amicizia viene prima della rivoluzione per un rivoluzionario. La prima cosa è la rivoluzione. Poi, tutto il resto.
Non importa quanto sia effimero, un romanzo è qualcosa, mentre la disperazione non è nulla.
Quando traduci i fatti in parole, li modifichi: inevitabile. Il narratore ha libertà assoluta quando scrive. È un suo diritto. La fiction, appunto.
Uno scrittore non sceglie i suoi argomenti, sono questi ultimi a sceglierlo.