Agli amici si perdona tutto, eccetto i loro successi.
Ai molto giovani manca l'esperienza e ai molto vecchi non serve più.
Bisogna avere fede sia per credere che per non credere. Si crede in quello che non si vede e non si crede nonostante quello che si vede.
Bisogna stare attenti a quello che si fa per non distruggere la speranza di quello che vorremmo essere.
C'è anche chi crede di dire qualcosa solo perché parla molto.
C'è della gente che è molto orgogliosa di essere umile.
Cambiare si deve; migliorare o peggiorare si può.
Certi politici sono così compiaciuti delle loro parole che le confondono con quello che invece dovrebbe essere fatto.
Chi ama non è mai piccolo.
Ci si avvicina tanto più a Dio quanto più ci si allontana dal proprio egoismo.
Ci sono delle persone che è male averle come nemici, ma è assai peggio averle come amici.
Come i serpenti, per lo meno una volta l'anno dovremmo disfarci della pelle delle nostre più trite abitudine.
Competere con i mediocri è già un segno di mediocrità.
Essere vecchi è meno triste che essere giovani invano.
Gli aforismi dicono di tutto, qualche volta persino la verità.
Gli aforismi sono come sprazzi di luce che illuminano la volta oscura della notte della nostra ignoranza come minuscole stelle.
Gli aforismi sono le risposte alle domande che avremmo potuto (e talvolta dovuto) porci.
Gli aforismi sono un po' come i cioccolatini: per gustarli, bisogna assaggiarne pochi per volta. Altrimenti, se ne fa un'indigestione. Negli intervalli, si può sempre riflettere.
I desideri sono i ragionamenti del cuore.
I nostri pensieri costellano l'ignoranza della nostra mente, come le stelle l'oscuro blu della notte.
I nostri torti non intendono ragione.
I rigori della logica non sono certo più attraenti delle incoerenze dell'amore.
Il denaro è un servo che spesso tiranneggia il padrone.
Il nostro Io è il copione che dobbiamo recitare sulla scena della vita.
Il pericolo di pensar troppo è quello di non vivere abbastanza.
Il pessimismo: la vittoria della sconfitta.
Il piacere può deludere, ma la felicità si può solo rimpiangere.
In mancanza di meglio, alcuni sono orgogliosi dei propri difetti, se non dei propri sbagli.
L'aforisma ci fa improvvisamente vedere quello che l'abitudine ci faceva solo guardare.
L'ambizione di eccellere è assai più comune del necessario merito per soddisfarla.
L'amore determina la nostra condotta più spesso della volontà. E con più forza.
L'arroganza è l'orgoglio degli incompetenti.
L'ignoranza è facilmente sorpresa da quello che non sa, ma non necessariamente imbarazzata dalla sua ignoranza.
L'inconfessata ambizione delle eccezioni è di diventare regole.
L'invidia è spesso come una bocca sdentata: tenta di mordere, ma sbava soltanto.
L'invidia è tanto più infelice quanto più è impotente.
L'invidia è una confessione d'inferiorità senza speranza.
La confusione è raramente succinta, perché non le riesce facile spiegare quello che non capisce.
La demagogia prospera dove l'ignoranza regna.
La gente comune non ha grandi vizi per la stessa ragione che non ha grandi virtù.
La gente è più pronta a credere una bugia plausibile che una verità improbabile.
La mancanza di sensibilità ha qualche vantaggio: non si vede la bellezza, ma, in compenso, non si è disturbati dalla bruttezza.
La mente umana è la luce dell'Universo. E le sue emozioni gli danno significato.
La nostra mediocrità ha il garbo di non sospettarsi nemmeno.
La paura ci fa spesso fare quello che non abbiamo il coraggio di fare.
La peggiore mediocrità è quella che vuole eccellere.
La potenza genera la sicurezza, e il suo abuso l'instabilità.
La realtà ha le dimensioni della nostra comprensione e l'intensità dei nostri sentimenti.
La scienza è l'arte di investigare le opere di Dio.
La serenità è fatta di 50% rassegnazione e 50% indifferenza. Ci si accontenta di essere sereni quando sappiamo di non poter essere felici.
La stupidità è come il passare del tempo: non risparmia nessuno.
La vecchiaia non è una colpa, ma è come se le fosse.
La vera umiltà non menziona mai se stessa.
La verità non ha bisogno di essere paradossale e i paradossi non hanno bisogno di essere veri.
Le delusioni sono speranze che si sono sbagliate.
Le gaffe sono verità dette per sbaglio.
Le illusioni nascono dalla speranza che la realtà sia così gentile da conformarsi a nostri desideri.
Le verità meno controverse sono quelle taciute.
Molto spesso la grandezza delle cose è solo una misura della nostra piccolezza.
Morendo, spesso si cambia solo il nostro tipo di anonimato.
Nella vita, una tragedia ridimensiona tante commedie.
Nessuno è grato agli ostacoli, eppure lo sviluppo di ciascuno di noi deve molto a loro.
Non ci può essere futuro se non c'è la volontà d'averlo.
Non ci sono tanto problemi grandi quanto uomini piccoli.
Non esistono cose interessanti, solo cose a cui siamo interessati.
Non il passare del tempo è da temere, ma una vita sprecata.
Non si rinuncia alla speranza se non per sostituirvi un'illusione.
Non si vede la voragine tra quello che siamo e quello che sogniamo, perché è coperta dallo spesso strato della nostra vanità.
Non è facile avere il coraggio di avere coraggio.
Non è tanto l'aver torto che ci disturba, quanto il non potervi porre rimedio senza salvare la faccia.
Non è vero che non si possa cambiare: certamente possiamo diventare peggiori.
Ognuno di noi ha diritto alle proprie illusioni.
Per alcuni, la vita è un ballo in maschera in cui impersonano il carattere che hanno scelto: alla fine, lo diventano.
Per distinguersi, è necessario che l'ambizione non sia più piccola dei propri meriti.
Per diventare molto ricchi, occorrono molte qualità (buone e meno che buone), ma non necessariamente molte virtù.
Per essere liberi, bisogna essere forti.
Pochi sono tirchi con i soldi degli altri, inclusi gli avari.
Possiamo perdonare le bugie ma non le verità spiacevoli che gli altri dicono di noi.
Qualche volta la vita è come un'altalena: ci si muove sempre, avanti e indietro, e non si arriva da nessuna parte.
Qualche volta, per farsi apprezzare, bisogna mettersi discretamente da parte.
Qualcuno corteggia le donne non perché ne è affascinato, ma perché si sente affascinante.
Quello che ci ostacola ci fa crescere.
Quello che si crede può essere sbagliato, ma mai così tanto quanto il non credere in nulla.
Sbagliare ogni tanto può essere meglio di non cambiare mai. Un errore può portare alla sua correzione, ma il ristagno porta solo al degrado progressivo.
Se l'intelligenza non capisce i suoi limiti, non sarà certo la stupidità a farlo.
Se non si sa cosa si vuole, non si vuole nulla.
Se non è vero, un aforisma "brillante" è come un diamante falso.
Se si evita un problema, si evita la sua soluzione.
Si cessa di imparare non quando non si ottengono risposte, ma quando non abbiamo più domande.
Si fallisce non quando non si realizzano le nostre aspirazioni, ma quando non ne abbiamo nessuna.
Si perdonano le cose che non se lo meritano. Se lo meritano, non c'è generosità nel perdonare.
Si può essere felici o infelici senza una ragione apparente. Ma quando si è felici, non è necessario né importante domandarsene la ragione, specialmente se si sospetta che la ragione sia sbagliata.
Si vive più intensamente con una forte passione che con mille pensieri acuti.
Solitudine è l'essere lontani da chi si ama.
Solo ai mediocri non pesa la mediocrità.
Solo nelle speranze della volontà ci può essere un futuro.
Sono platonici solo gli amori impossibili.
Spesso si critica quello che non si capisce. Talvolta, proprio perché non lo si capisce.
Tanti apprezzano la verità purché non sia "troppa".
Tentare è già una forma di successo.
Tieni i piedi a terra, il cuore intensamente fisso alle stelle; e la mente tra i due.
Tutti sono più o meno onesti quando non costa nulla.
Un aforisma cerca la verità che vi è nelle regole, mentre invece un paradosso cerca la verità che vi è nelle eccezioni.
Una delle caratteristiche più importanti dell'intelligenza è la capacità di intendere chiaramente i propri limiti, oltre i quali inevitabilmente comincia la sua stupidità.
Una generosità calcolata può essere peggiore di un egoismo spontaneo.
È cosa terribile essere inutilmente giovani.
È egoista non chi pensa per sé, ma chi pensa solo per sé.
È nel nostro interesse recitare ciascuno la nostra parte sulla scena della vita nella maniera migliore di cui siamo capaci. Dopo tutto, si tratta della nostra unica rappresentazione.
È più facile nascondere i propri difetti che correggerli.
È tipico dell'ignoranza di aver dell'arroganza: nemmeno si sospetta quanto poco si valga.