Chiunque abbia avuto una ragazza che è stata dalle Orsoline, dalle Marcelline o in altri istituti di suore sa i piaceri che se ne possono ricavare. Lei si vergogna e si eccita della propria vergogna. Una miscela esplosiva.
Con il denaro è andata come con tutto il resto. Da utile mezzo è diventato fine, da servo si è fatto padrone, crediamo di maneggiarlo e invece ci manipola, crediamo di usarlo e invece ci usa, crediamo di muoverlo e invece ci fa muovere, anzi trottare, crediamo di possederlo e invece ci possiede.
Cosa sono realmente le gambe lo sapevano bene in epoca vittoriana quando, con opportuna pudicizia, coprivano anche quelle delle sedie.
Di tutti i sensi l'olfatto è forse il più intransigente e il naso può diventare decisivo in quel corpo a corpo che è, in definitiva, l'atto sessuale.
Disumano per l'esattezza e la perfezione delle sue proporzioni, il culo è anche molto umano. Mentre la perfezione è, per ciò stesso, inespressiva, il culo è la parte più eloquente del corpo.
Gambe. Nessuno crederà seriamente che, nelle donne, servano per camminare. Sono due puri strumenti di lussuria creati per la dannazione dell'uomo.
Gli uomini preferiscono le stronze. Ma, se non sono proprio idioti o del tutto masochisti, cercano di sposare le altre.
Il "grande comunicatore" è un grande truffatore. Basato sulla parola e l'immagine il potere democratico si regge, più di altri, sull'apparenza.
Il denaro ha la capacità di ridurre i valori più alti e quelli più bassi a una sola forma di valore, la sua.
L'uomo approccia la realtà con l'attitudine del cronista, la donna con quella del romanziere: sfuma, allude, sottende.
L'uomo ha perso le proprie caratteristiche di linearità, di dirittura, di franchezza, di lealtà e quindi di virilità. E diventato ambiguo come una donna.
L'uomo è libero ma non sa per che cosa.
La bocca si colloca in un singolare spazio intermedio fra eros e sesso. Non è puramente intellettuale come l'eros, non è solamente fisica come il sesso. Se l'erotismo parla alla mente e il sesso al corpo, è il cuore che parla attraverso la bocca.
La democrazia non è un regime diverso da altri. È solo una delle tante forme, forse la più subdola, che nella Storia ha preso il potere oligarchico. Quelli si erano inventati i diritti del sangue, questi il consenso democratico.
La democrazia rappresentativa, liberale, borghese, insomma la "democrazia reale" come la conosciamo e la viviamo, e che è attualmente egemone, non è la democrazia. È una finzione. Una parodia. Un imbroglio.
La democrazia, diciamolo pure, diffida, a buon diritto, dell'intelligenza. E quindi ha costruito un meccanismo, le elezioni basate sul principio della maggioranza, che necessariamente e coerentemente premia i mediocri.
La gonna è la malizia e la malizia, si sa, è donna.
La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola.
La mediocrità dei governanti è il prezzo che la democrazia paga, coerentemente a se stessa.
La vita è diventata un inesausto far di conto, soppesare, calcolare, misurare i costi e i ricavi delle nostre e delle altrui azioni. Tutto è tradotto e valutato in termini di denaro. Tutto è business.
Le donne amano gli stronzi. Lo stesso vale e probabilmente a maggior ragione per l'uomo. Tanto più lei è arrogante, scostante, con la puzzetta sotto il naso tanto più se, naturalmente, è anche bella, ma in genere le cose vanno di pari passo eccita l'uomo.
Le donne belle, come i ricchi, sono masochiste. Se lo possono permettere. Le brutte no. Sono già troppo umiliate. Per loro effettivamente il cunnilingus può essere un atto compensativo, un omaggio gradito, un illudersi che ciò che hanno fra le gambe abbia un valore in sé, a prescindere dal contorno.
Lo stupro dà un'eccitazione folle quanto criminale, proprio perché è perpetrato contro la volontà e la disponibilità di lei, è l'oltraggio massimo alla sua persona.
Mentre conculca la libertà del singolo, facendogli credere che ne ha più di quanta ne abbia mai avuta in passato solo perché può scegliere fra diverse marche di frigorifero, la democrazia non realizza nemmeno la volontà della maggioranza. Fra l'una e l'altra si inseriscono le oligarchie, le vere detentrici del potere, annullandole entrambe. Non siamo che sudditi.
Nella donna, come nel romanzo, il non detto è più importante del detto. Lei è insondabile, sfuggente, imprevedibile. È l'eterno femminino. L'ambiguità costituisce la fonte inesauribile del suo fascino ma anche il principale motivo della perenne e irrimediabile incomprensione fra i sessi.
Nessuna democrazia rappresentativa è una democrazia, ma un sistema di minoranze organizzate che prevalgono sulla maggioranza dei cittadini singolarmente presi, soffocandoli, limitandone gravemente la libertà e tenendoli in una condizione di minorità.
Non è necessario vestire una scimmia per vedere una scimmia vestita.
Oggi tutto, o quasi, è denaro, tutto dipende dal denaro, tutto si riconnette al denaro. Il denaro, con la sua straordinaria fluidità, si infila in ogni anfratto della nostra esistenza. E tanto più si smaterializza e diventa quasi invisibile tanto più incombe, determina gli stili di vita, diventa il fine primario. Non è possibile ignorarlo.
Per la donna lo sport è solo una divertente bizzarria, un passatempo cui dare un peso relativo, mentre, in quanto gioco regolato, risponde ad esigenze profonde dell'uomo il quale, a differenza della femmina, ha poco di meglio da fare.
Pietosa e brutalmente sincera è la mantide o la vedova nera che uccide il maschio durante l'amplesso, dopo averlo usato. Gli risparmia una lunga agonia e un'angosciosa coazione a ripetere.
Si sta fra una donna ideale, che non si può avere, e una reale, che non si può amare.
Soprattutto oggi, in epoca di permissivismo sessuale, lo stupro non risponde a un bisogno fisiologico, facilmente appagabile altrimenti, ma a quello psicologico di umiliare e annullare la donna, il nemico di sempre sfuggito al controllo.
Una brutta voce, sgraziata, stridula, gracchiante può rendere respingente anche la donna più avvenente. Una bella voce, calda o argentina o registrata su toni maliziosi, può riscattare un viso e un corpo qualunque. Una voce sensuale in una donna bella e sensuale spalanca le porte dell'Inferno.
Una volta si diceva "chiedere la mano". Come eufemismo non c'è male.