Dire addio alla verità è non solo un dono senza controdono che si fa al Potere, ma soprattutto la revoca della sola chance di emancipazione che sia data all'umanità, il realismo, contro l'illusione e il sortilegio.
Il realismo è la premessa della critica, mentre all'irrealismo è connaturata l'acquiescenza, la favola che si racconta ai bambini perché prendano sonno.
L'evoluzione tecnologica non ha comportato la scomparsa della scrittura e il trionfo dell’oralità ma, proprio al contrario, si è caratterizzata per una esplosione della scrittura. Tanto è vero che se per un po’ di tempo i telefonini avevano fatto a gara per rimpicciolirsi, poi hanno ricominciato a ingrandirsi, per avere uno schermo e una tastiera. Per scrivere, non per parlare.