Chi ha raggiunto lo stadio di non meravigliarsi più di nulla dimostra semplicemente di aver perduto l'arte del ragionare e del riflettere.
L'ego è il dettame immediato della coscienza umana.
La fisica si fonda su misure, e poiché ogni misura è legata a una sua percezione sensoriale, tutti i concetti della fisica provengono dal mondo sensibile, ai cui fenomeni in fondo ogni legge fisica si riferisce.
La materia in sé non esiste. Ogni materia nasce e consiste solo mediante una forza, quella che porta le particelle atomiche a vibrare e che le tiene insieme come il più minuscolo sistema solare.
La scienza non può svelare il mistero fondamentale della natura. E questo perché, in ultima analisi, noi stessi siamo parte dell'enigma che stiamo cercando di risolvere.
La scienza è solo il progressivo accostamento al mondo reale.
Non tutto ciò che è esente da contraddizioni logiche è ragionevole.
Scienza e religione non sono in contrasto, ma hanno bisogno l'una dell'altra per completarsi nella mente di ogni uomo che seriamente rifletta. Non è certo un caso che proprio i massimi pensatori di tutti i tempi siano stati anche nature profondamente religiose, benché non svelassero volentieri il sacrario del loro animo.
Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e al loro posto si forma una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari.