A chi mi domanda ragione dei miei viaggi, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, ma non quello che cerco.
A meno che un uomo non senta di avere una memoria abbastanza buona, è meglio che non s'arrischi mai a mentire.
A nessuno va male per molto tempo, se non per colpa sua.
Accetta di buon grado le cose nell'aspetto e nel gusto in cui ti si presentano, giorno per giorno, il rimanente è fuori della tua conoscenza.
Al mondo non c'è bestia tanto temibile per l'uomo quanto l'uomo.
Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
Anche sul trono più alto del mondo, si sta seduti sul proprio culo.
Bisogna imparare a sopportare quello che non si può evitare.
Bisogna sfregare il proprio cervello con quello degli altri per incoraggiare la riflessione.
Bisognerebbe sempre avere gli stivali ai piedi e star pronti ad andare.
C'è altrettanta differenza tra noi e noi stessi che tra noi e gli altri.
C'è bisogno di orecchi molto resistenti per sentirsi giudicare con sincerità.
C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori.
C'è una grande differenza tra un uomo che non desidera peccare e uno che non sa come fare.
Capita alle persone veramente sapienti come alle spighe di grano, che finché sono vuote si alzano diritte e fiere, ma appena sono piene di chicchi, cominciano a umiliarsi e ad abbassar la testa.
Chi acquista la scienza, acquista travaglio e tormento.
Chi ha imparato a morire ha disimparato ad essere uno schiavo.
Chi insegnerà all'uomo a morire, gli insegnerà a vivere.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
Chiunque, essendo arrabbiato, impone un castigo, non corregge, ma si vendica.
Ci sono sconfitte più gloriose che vittorie.
Ci viene insegnato a vivere quando la vita è già passata.
Coloro che intraprendono il compito di impartire a parecchie menti di diversa misura e struttura le stesse lezioni si ritrovano con solo due o tre che producono validi frutti.
Come il dare è qualità ambiziosa e di privilegio, così l'accettare è qualità di sottomissione.
Comporre i nostri costumi è il nostro compito, non comporre dei libri, e conquistare non battaglie e province, ma l'ordine e la tranquillità alla nostra vita. Il nostro grande e glorioso capolavoro è vivere come si deve. Tutte le altre cose, regnare, ammassare tesori, costruire, non sono pere lo più che appendici e ammennicoli.
Credo che l'immaginazione umana non inventi fantasie così forsennate che non abbiamo riscontro in qualche pubblica consuetudine e perciò tali che non trovino giustificazione e fondamento nella nuova ragione.
Dal momento che hai deciso di accumulare una somma di denaro, questa non è più tua, dato che non puoi spenderla.
Delle nostre malattie, la più selvaggia è disprezzare il nostro essere.
Di tutti i piaceri che conosciamo, già il semplice tentativo di conseguirli è piacevole. L'impresa risente della qualità della cosa a cui mira.
Dopotutto significa dare un bel peso alle proprie opinioni se per esse si fa cuocere vivo un uomo.
Dove c'è molta sapienza, lì c'è molto dolore.
Faccio più ingiuria a me stesso mentendo di quanta ne faccia a colui al quale mento.
Filosofare non è altro che prepararsi alla morte.
Gli uomini sono portati a credere soprattutto ciò che meno capiscono.
Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno.
Ho veduto spesso uomini ineducati per troppa educazione, e importuni per la loro cortesia.
I doni della fortuna non si trovano mai uniti al merito.
I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
I medici sono dei privilegiati. I loro successi sono sotto gli occhi di tutti, i loro errori sono coperti dalla terra.
Il codardo minaccia solo quando è fuori pericolo.
Il continuo travaglio della vostra vita è costruire la casa della morte.
Il matrimonio è come una gabbia; gli uccelli che stanno fuori cercano disperatamente di entrarvi, e quelli all’interno cercano altrettanto disperatamente di uscirne.
Il mio mestiere e la mia arte è vivere.
Il molto sapere porta l'occasione di più dubitare.
Il mondo non è che una scuola di ricerca.
Il nostro desiderio disprezza e abbandona quello che abbiamo per correre dietro a quello che non abbiamo.
Il piacere è qualità poco ambiziosa: esso si stima abbastanza ricco per sé stesso senza mescolarvi il prezzo della reputazione, e si preferisce all'ombra.
Il presente non esiste: quello che definiamo tale non è altro che il punto di unione del futuro col passato.
Il saper vivere è il mio mestiere e la mia arte.
Il segno più caratteristico della saggezza è un giubilo costante.
Il valore della vita non risiede nel numero dei giorni, ma nell'uso che ne facciamo: un uomo può vivere a lungo, eppure vivere molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.
In natura non c'è niente di inutile; nemmeno l'inutilità stessa.
In nulla crediamo così fermamente quanto in ciò che meno conosciamo.
Io penso che i nostri vizi più grandi prendano la loro piega fin dalla nostra più tenera infanzia.
Io preferisco di più forgiare la mia anima che ammobiliarla.
Io trovo che gli spiriti elevati non sono affatto meno adatti alle cose basse quanto gli spiriti bassi non lo siano a quelle elevate.
L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
L'abitudine è davvero una maestra prepotente e sorniona: insinua in noi a poco a poco, di nascosto, la sua autorità; ma poi che con tale dolce e umile inizio l’ha, con l’aiuto del tempo, introdotta e rassodata, ecco che improvvisamente ci scopre il suo visaccio furibondo e tirannico contro il quale noi non osiamo più neppure alzar lo sguardo, e ci tocca ad assistere in silenzio alle violenze, con cui storce a ogni occasione le leggi di natura.
L'abitudine è una violenta e ingannevole maestra di scuola.
L'ambizione non è un vizio da gentucola.
L'amicizia del cane, è senza dubbio, più viva e costante di quella dell'uomo.
L'anima che non ha una mira fissa, si perde: poiché, come si dice, essere dappertutto è un essere in nessun posto.
L'argomento del mio libro sono io.
L'eloquenza è l'arte d'ingannare e di adulare.
L'esempio è uno specchio lucente, universale e fatto in modo che tutte le forme vi si specchino.
L'ignoranza che si conosce, si giudica e si condanna non è un'intera ignoranza: perché lo sia, bisogna che ignori se stessa.
L'uomo che teme la sofferenza soffre già di ciò di cui ha paura.
L'uomo è davvero insensato: non saprebbe fare un pidocchio e fabbrica dèi a dozzine.
La bellezza è un grande elemento di stima nei rapporti umani; è il primo mezzo di conciliarsi gli uni con gli altri, e non c'è uomo tanto barbaro e arcigno che non si senta in qualche modo toccato dalla sua dolcezza.
La calamità dell'uomo è di credere di sapere.
La cosa più grande al mondo è sapere come appartenere a se stessi.
La cosa più importante al mondo è saper essere autosufficienti.
La coscienza ci fa scoprire a denunciare, o accusare noi di noi stessi, e in mancanza di testimoni, si pronuncia contro noi stessi.
La curiosità di conoscere le cose è stata data agli uomini come una punizione.
La fiducia nella bontà altrui è una notevole testimonianza della propria bontà.
La filosofia ha insegnamenti per uomini al loro nascere così come al loro essere decrepiti.
La fortuna, vedendo che non poteva rendere saggi gli stolti, li ha resi fortunati.
La gelosia è, di tutte le malattie dello spirito, quella alla quale molte cose servono di alimento e nessuna di rimedio.
La gioia profonda ha più severità che gaiezza, l'appagamento estremo e completo, più calma che giocondità.
La grandezza dell'animo non è tanto andare in alto, e andare avanti, quanto saper tenersi al proprio posto e limitarsi.
La guerra più difficile per l'essere umano è la guerra contro se stesso. La storia è piena di uomini e di donne che hanno vinto il mondo ma che sono crollati di fronte a loro stessi e alle loro debolezze.
La maggior parte delle facoltà dell'anima nostra, quando la impieghiamo, turbano la tranquillità della vita più che esserle utili.
La maggior parte delle mie azioni si regolano sull'esempio, non con la scelta.
La memoria ci presenta non ciò che scegliamo, ma ciò che le piace. Anzi, non c'è nulla che ci imprima così vivamente qualcosa nella memoria come il desiderio di dimenticarla.
La mia ragione non è abituata a piegarsi, le mie ginocchia si.
La morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini.
La morte è da temere meno di niente, se qualcosa di meno mai ci fosse. Non vi riguarda né da morti né da vivi: da vivi, perché esistete; da morti, perché non esistete più.
La morte è una delle componenti dell'ordine dell'universo.
La natura non ci ha dato che un ingresso alla vita, e centomila uscite.
La natura non è altro che una poesia enigmatica.
La natura è una dolce guida, ma non più dolce che prudente e giusta.
La parola è per metà di colui che parla, per metà di colui che l'ascolta.
La paura è la cosa di cui ho più paura.
La paura, il desiderio, la speranza, ci fanno pensare sempre all’avvenire, togliendoci il sentimento e la considerazione di ciò che è, per illuderci col sentimento di ciò che sarà, e forse quando noi non ci saremo più.
La più sottile follia è fatta della più sottile saggezza.
La povertà di beni può essere curata facilmente, quella di spirito, è incurabile.
La ragione umana è una spada a doppio taglio e pericolosa.
La superstizione reca in sé qualche immagine della pusillanimità.
La vecchiaia ci segna più rughe nello spirito che sulla faccia.
La vera libertà consiste nel sapersi dominare in tutte le cose.
La vita è un movimento ineguale, irregolare e multiforme.
La vita è un sogno: quando dormiamo, siamo svegli e quando siamo svegli, dormiamo.
Lasciare la propria vita per un sogno è apprezzarla per quanto vale.
Lasciateci dare una possibilità alla natura, perché sa il fatto suo meglio di noi.
Le cose non sono tanto dolorose o difficili di per se stesse: è la nostra debolezza e la nostra viltà che le rendono tali.
Le donne hanno ragione a ribellarsi contro le leggi, perché noi le abbiamo fatte senza di loro.
Le donne tendono sempre a non essere d'accordo coi loro mariti.
Le leggi mantengono credito non perché sono giuste, ma perché sono leggi. È questo il, fondamento mistico della loro autorità. Non ne hanno altro.
Le nature sanguinarie nei riguardi degli animali rivelano una naturale inclinazione alla crudeltà.
Le nazioni più bellicose ai nostri giorni sono le più rudi e ignoranti.
Ma certo c'è bisogno di rimedi diversi dal sognare, una debole contesa dell'arte contro la natura.
Medici. Uomini fortunati. I loro successi brillano al sole... e i loro errori vengono sepolti.
Meglio una testa ben costruita che una piena di nozioni.
Mi considero un uomo comune, eccetto per il fatto che mi considero un uomo comune.
Mi preoccupo non tanto di ciò che sembro agli altri quanto di ciò che sono per me stesso. Io sono ricco per me stesso, e non per aver preso in prestito.
Mi sembra di godere più lietamente i piaceri di una casa estranea, e di apportarvi un gusto più spontaneo.
Mi sono imposto di avere il coraggio di dire tutto quello che ho il coraggio di fare.
Mille itinerari ci separano dall'obiettivo scelto, ma ce n'è uno che porta a lui.
Misero chi non ha in casa sua dove stare a sé, dove farsi la corte in privato, dove nascondersi!
Morrai non perché sei malato, ma perché vivi. Ciò ti attende anche da sano, guarendo sfuggirai non alla morte ma alla malattia.
Nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali. non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici: la qualità più universale è la diversità.
Nel suo complesso, trovo più problematico gestire il proprio denaro che ottenerlo.
Nella filosofia troviamo una dolcissima medicina; perché mentre delle altre si sente il piacere solo dopo la guarigione, essa piace e guarisce insieme.
Nelle azioni degli uomini insensati noi vediamo quanto propriamente la follia si conformi con le più gagliarde opere della nostra anima.
Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.
Nessuno che non sia un pazzo è sicuro e determinato.
Nessuno sta male per troppo tempo se non per colpa sua.
Nessuno è esente dal dire sciocchezze. Il male è dirle con pretensione.
Noi abbiamo, come unica pietra di paragone della verità e della ragione, sempre e solamente le opinioni e le usanze del paese in cui viviamo... chiamiamo barbarie tutto ciò che non rientra nei nostri costumi abituali.
Noi siamo il solo animale abbandonato nudo sulla terra nuda, legato, incatenato, senza aver nulla di cui armarsi e proteggersi se non le spoglie degli altri.
Non c'è conversazione più noiosa di quella dove tutti sono d'accordo.
Non c'è nulla di così bello e di così legittimo come far bene e dovutamente l'uomo, né scienza tanto ardua quanto quella di saper viver bene e con naturalezza questa vita; e la più bestiale delle nostre malattie è disprezzare il nostro essere.
Non c'è stile di vita così debole o stupido quale quello che è regolato dall'ordine, dal metodo e dalla disciplina.
Non c'è uomo così virtuoso che, se dovesse sottoporre tutti i suoi pensieri e tutte le sue azioni al giudizio della legge, non meriterebbe di essere impiccato dieci volte nella vita.
Non conosco nulla che sia degno d'una grande ammirazione.
Non mi curo tanto di quello che sono per gli altri quanto di quello che sono in me stesso.
Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso e mi adatto ad essi, se essi non si adattano a me.
Non sapendo dove la morte ci attenda, attendiamola dappertutto. La premeditazione della morte è premeditazione della libertà. Chi ha imparato a morire ha disimparato a servire.
Non tutto quello che vacilla cade.
Non vergogniamoci di dire ciò che non ci vergogniamo di pensare.
Non viaggio senza libri né in pace né in guerra. È il miglior viatico che abbia trovato in questo viaggio umano.
Non è meraviglia che il caso possa tanto su noi, dal momento che noi viviamo a casaccio.
Non è sufficiente che la nostra educazione non ci guasti; bisogna che ci cambi in meglio.
Non è un’anima, non è un corpo che si educa; è un uomo: non bisogna dividerlo in due.
Nulla di nobile si è realizzato senza pericolo.
Ogni passione che, appena gustata, è digerita, non è che mediocre.
Ogni persona d'onore sceglie di perdere piuttosto il proprio onore che la propria coscienza.
Ogni piacere dei mortali è mortale.
Ogni uomo porta l'intera impronta della condizione umana.
Parlando di sé si perde sempre qualcosa.
Parlare è una cosa e fare è un'altra.
Per i cristiani trovarsi di fronte a una cosa incredibile è una bella occasione per credere.
Per poter giudicare delle cose grandi e nobili, bisogna possedere un'anima altrettanto grande e nobile.
Perché l'amavo? Perché era lei; perché ero io.
Perché temi il tuo ultimo giorno? Esso non contribuisce alla tua morte più di ciascuno degli altri.
Più in alto la scimmia sale, più mostra il sedere.
Pochi uomini sono stati ammirati dai loro domestici.
Proibirci alcunché vuol dire farcene venire voglia.
Quand'anche potessimo essere sapienti del sapere altrui, saggi non possiamo essere se non della nostra propria saggezza.
Quando gioco col mio gatto, chissà se sono io che mi sto divertendo con lui, o lui con me.
Quando gli uomini si riuniscono, le loro teste si restringono.
Quante cose soltanto ieri ci servivano da articoli di fede, che oggi consideriamo soltanto favole?
Quanti uomini degni abbiamo visto sopravvivere alla loro reputazione!
Quanto alla fedeltà, non c'è animale al mondo traditore quanto l'uomo.
Quanto alla guerra, che è la più grande e pomposa delle azioni umane, mi piacerebbe sapere se vogliamo servircene come prova di qualche nostra prerogativa o, al contrario, come testimonianza della nostra debolezza e imperfezione.
Quelli che chiamiamo abitualmente amici e amicizie, sono soltanto dimestichezze e familiarità annodate per qualche circostanza o vantaggio, per mezzo di cui le nostre anime si tengono unite. Nell'amicizia di cui parlo, esse si mescolano e si confondono in un connubio così totale da cancellare e non ritrovar più la commessura che le ha unite. Se mi si chiede di dire perché l'amavo, sento che questo non si può esprimere che rispondendo: "perché era lui; perché ero io".
Ritengo che si devono evitare i piaceri, se ne conseguono pene maggiori, e che si debbano invece cercare i dolori, che finiscono poi in piaceri più grandi.
Saper a memoria non è sapere.
Scrivere non provoca tormento, ma nasce dal tormento.
Se fosse dipeso da me, avrei rifiutato di sposare finanche la saggezza, se mai essa mi avesse voluto.
Se insisti a chiedermi il motivo per il quale lo amavo, non posso dirti altro che era perché lui era lui e io sono io.
Se la vita non è che un passaggio, durante questo passaggio almeno seminiamo dei fiori.
Se ne intendeva, mi pare, colui che disse che un buon matrimonio si compone di una moglie cieca e di un marito sordo.
Se non accolgo consigli, meno ancora ne do.
Se non sapete morire, non preoccupatevene; la natura vi istruirà sul momento, in modo completo e sufficiente; essa compirà a puntino questa operazione per voi; non datevene voi la briga.
Sebbene possa rendermi terribile, preferirei rendermi amabile.
Setaccia tutto e non prendere nulla sulla fiducia.
Si conosce ciò da cui si fugge, ma non quello che si cerca.
Si dovrebbe avere cura di selezionare una guida la cui testa è valida piuttosto che piena.
Si può essere umili per orgoglio.
Solo gli idioti sono sicuri di tutto e risoluti.
Sono così assetato di libertà che mi sentirei a disagio anche se mi venisse vietato l'accesso ad un qualsiasi angolo sperduto dell'India.
Stima la vita al suo giusto valore chi l'abbandona per un sogno.
Trovo più comodo portare per tutta la vita una corazza, piuttosto che la verginità.
Tu dici ciò che dovrebbe essere detto ma non dici come dovresti dirlo.
Tutte le passioni che si lasciano assaporare e digerire sono soltanto mediocri.
Tutti i giorni vanno verso la morte, l'ultimo vi arriva.
Tutto quello che può la nostra saggezza non è gran cosa; più essa è acuta e vivace più trova in sé debolezza e tanto più diffida di se stessa.
Un retore del tempo antico diceva che il suo mestiere consisteva nel far sembrare grandi le cose piccole. È un calzolaio che sa far scarpe grosse per un piede piccolo.
Un uomo che teme di soffrire soffre già quel che teme.
Un uomo deve essere un po' pazzo se non vuole essere ancora più stupido.
Un uomo deve mantenere un piccolo recesso dove può essere se stesso senza riserve. Solo nella solitudine egli può conoscere la vera libertà.
Un uomo saggio non perde mai nulla, se ha sé stesso.
Una donna che non viene tentata non può vantarsi della sua castità.
Una forte immaginazione genera opportunità.
Una forte memoria è solitamente accoppiata ad un giudizio malato.
Una vittoria non è tale se non mette fine alla guerra.
Vera libertà è potere tutto su sé stessi.
Vivi a lungo quanto vuoi, tanto non cancellerai nulla del tempo che dovrai spendere da morto.
Voglio che la morte mi colga mentre pianto i miei cavoli, per niente preoccupato per lei e meno ancora del mio orto imperfetto.
Vorrei che la morte mi accogliesse mentre sto piantando i miei cavoli.
È bene strofinare e lucidare il nostro cervello contro quello di altri.
È come una gabbia: si vede che gli uccelli all'esterno cercano disperatamente di entrare, e che altrettanto disperatamente quelli all'interno cercano di uscire.
È meglio essere importuni e incauti che adulatori e falsi.
È necessario riservare dentro di noi un recesso tutto nostro, assolutamente autonomo, dove conservare la nostra vera libertà, avere il nostro più importante rifugio, godere della nostra solitudine.
È ora tempo che io faccia ciò che posso fare; e io non posso fare ciò per cui è ora tempo.
È regola delle regole e legge delle leggi che ciascuno rispetti quelle del paese in cui si trova.
È una cosa preziosa la salute, e la sola che meriti in verità che uno vi dedichi non solo il tempo, il sudore, la fatica, i beni, ma anche la vita per ottenerla; poiché senza di essa la vita viene ad esserci penosa e fastidiosa. Il piacere, la saggezza, la scienza e la virtù, senza di essa, si offuscano e svaniscono.
È una scortese maleducazione combattere contro ogni cosa che sia di nostro gradimento.