Passione

Aforismi

Miguel De Unamuno

Bisogna andare dalla pratica alla teoria; questa la strada giusta. Volendo partire dalla teoria, si resta nell'impotenza.
Bisogna cercare la verità e non la ragione delle cose, e la verità si cerca con l'umiltà.
Bisogna diffidare di più di chi cerca dei motivi per farci dei benefici, che di chi ci beneficia senza cercare dei motivi.
Chi viaggia molto non cerca posti nuovi, ma fugge da quelli vecchi.
Coloro che ritengono di credere in Dio, ma senza la passione nei loro cuori, l'angustia nel pensiero, senza incertezze, senza dubbi, senza un elemento di disperazione anche nella loro consolazione, credono solo nellidea di Dio, non in Dio stesso.
Colui che vuole tutto quello che accade, ottiene che accada quello che egli vuole.
Discutere con la tentazione significa essere sul punto di cedere.
Esistere è agire.
Generalmente ciò che detestiamo negli altri lo detestiamo perchè lo sentiamo anche nostro. Non ci danno fastidio i difetti che noi non abbiamo.
Gli uomini urlano per non ascoltarsi.
I martiri creano la fede, ma la fede non crea martiri.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Il caso è l'intimo ritmo del mondo, il caso è l'anima della poesia.
Il mondo intellettuale si divide in due classi: da una parte i dilettanti, dall'altra i pedanti.
Il progresso consiste nel cambiamento.
Il sogno di uno solo è l'illusione, l'apparenza; il sogno di due è già la verità, la realtà. Cos'è il mondo reale, se non il sogno che tutti sognano, il sogno comune a tutti?
Il vero servo di Dio non ha altra patria che il cielo.
Impara a vivere in Dio e non temerai la morte, perché Dio è immortale.
L'amore è compassione, e più si ama, più si prova compassione.
L'esperienza è un ombrello disponibile quando ha smesso di piovere.
L'unico modo di dare determinatezza al mondo è quello di dargli la consapevolezza.
L'uomo muore di freddo, non di oscurità.
L'uomo, per il semplice fatto di essere uomo, di aver coscienza di sé, è, in confronto all'asino o al granchio, un animale malato. La coscienza è malattia.
L'uso danneggia e persino distrugge la bellezza. La più nobile funzione di un oggetto è essere contemplato.
La consapevolezza è una malattia.
La fede che non dubita non è fede.
La guerra non sarà sconfitta finché nelle menti degli uomini non sarà costruito un atteggiamento in difesa della pace.
La libertà è un bene comune, e se di essa non godono tutti, non saranno liberi neppure coloro che si reputano tali.
La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, non ne hanno mai avuta una.
La noia fa da sfondo alla noia, è la noia che ha inventato i giochi, le distrazioni, i romanzi e l'amore.
La parola saggia è quella che, detta a un bambino, viene sempre compresa senza bisogno di spiegazioni.
La peggiore intolleranza è quella di ciò che chiamano ragione.
La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita.
La scienza è un cimitero di idee morte, anche se ne può uscire la vita.
La sofferenza dei monaci e della monache, dei solitari d'ambo i sessi, non è una sofferenza della sessualità ma di maternità e di paternità, cioè di finalità.
La tua sfiducia mi turba e il tuo silenzio mi offende.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
La verità è ciò che fa vivere non ciò che fa pensare.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.
Le lingue, come le religioni, vivono di eresie.
Leggere molto è uno dei cammini che conducono all'originalità; uno è tanto più originale e peculiare quanto più conosce ciò che gli altri hanno detto.
Noi uomini non siamo soggetti né alle grandi gioie né ai grandi dolori, perché queste gioie e questi dolori ci giungono avvolti in un’immensa nebbia di piccoli eventi. E la vita non è altro che questo, nebbia. La vita è una nebulosa.
Non ci sono opinioni, ma gente che dice la sua.
Non è stato il tiranno a fare lo schiavo ma il contrario.
Prendere un'abitudine è cominciare a cessare di essere.
Quando l'uomo rimane da solo e chiude gli occhi di fronte all'avvenire, e al sogno, gli si rivela l’abisso spaventoso dell’eternità.
Quando muore qualcuno dei nostri sogni, muore una parte di noi stessi.
Quanto è più fredda l'anima più, al ridestarsi dalle sue notti spirituali, si trova imbevuta nella rugiada della grazia.
Questi terribili sociologi, che sono gli astrologi e gli alchimisti del nostro tempo.
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
Sono stati sempre poeti, uomini innamorati della gloria, a cantarne la vanità.
Sono tanti i mortali che non possono digerire la felicità! La felicità non è una cosa facilmente digeribile; è, piuttosto, molto indigesta.
Tutte le azioni della vita sono riparabili, eccetto l'ultimo (la morte) che nessun procedimento, neppure soprannaturale può riparare. Questo ultimo atto determina tutti gli altri e dà loro significato definitivo.
Uno dei vantaggi del non essere felici è che si può desiderare la felicità.
È detestabile l'avarizia spirituale di coloro che, conoscendo qualcosa, non si adoperano a trasmettere tale conoscenza.
È triste non essere amati, ma ancor più triste è non poter amare.