A fare le cose a mezzo si perde sempre.
Bastano pochi grandi uomini per fare la reputazione morale di una nazione.
Bisogna non vedere, ma quando si è visto, è necessario saper punire.
Bisogna parlare agli occhi per persuadere il popolo.
Bisogna saper perdonare e non rimanere in un atteggiamento ostile, offensivo per il vicino e per noi stessi. Bisogna conoscere le debolezze umane, piegarvisi anziché combatterle.
Bisogna saper vincere il nostro cattivo umore.
Bisogna sempre lasciar trascorrere la notte sulle ingiurie del giorno innanzi.
C'è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette.
Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
Chi non ama i cani non ama la fedeltà.
Chi non arrischia qualche cosa non guadagna mai nulla.
Chi s'abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto.
Chiunque combatte contro la patria è un figlio che vuole uccidere sua madre.
Ci sono due leve per fare muovere un uomo, paura ed egoismo.
Ci sono solo due forze che uniscono gli uomini: la paura e l'interesse.
Ci vuole più coraggio nella sofferenza che nella morte.
Circostanze? Quali circostanze? Sono io che creo le circostanze.
Colui che teme di essere conquistato è sicuro della sconfitta.
Colui il quale teme di perdere la gloria, è sicuro che la perderà.
Dal sublime al ridicolo c'è soltanto un passo.
Esistono governi per i quali niente è sacro.
Gli uomini di genio sono meteore destinate a bruciare per illuminare il loro secolo.
Gli uomini hanno un cuore, le leggi non l'hanno.
Gli uomini sono ben mutati dal loro stato naturale. Sono diventati codardi, vili e striscianti.
Gli uomini sono rari.
Ho avuto bisogno di credere e ho creduto; ma la mia fede si è trovata inceppata da quando ho cominciato a ragionare; e questo mi è accaduto assai presto, a tredici anni.
Ho fallito nell'intento, e perciò ho torto; questa è una mera giustizia.
Ho portato il mondo sulle mie spalle, e questo mestiere, dopotutto, non lascia che stanchezza.
I Papi hanno commesso troppe imbecillità per crederli infallibili.
I desideri degli uomini non sono così smodati come si crede. Rendere gli uomini felici è più facile di quanto non si pensi!
I più forti non trattano, ma dettano le condizioni e ne sono obbediti.
I preti debbono restringersi a dirigere le cose del culto.
I preti ripetono continuamente che il loro regno non è di questo mondo, e si impadroniscono di tutto ciò che è a tiro. Il Papa è il capo di questa religione celeste ma si occupa soltanto di questa terra.
Il buon Dio sta sempre dalla parte della migliore artiglieria.
Il caso è la provvidenza degli avventurieri.
Il coraggio militare ha nulla a che fare col coraggio civile.
Il cuore di un uomo di Stato dovrebbe essere nella sua testa.
Il destino è stato più forte di me.
Il divorzio è una legge che concorda con gli interessi degli sposi.
Il dolore ha certi limiti che non conviene oltrepassare.
Il malvolere è sempre più attivo del bene.
Il modo migliore di mantenere la parola è di non darla mai.
Il vero carattere si mostra sempre nelle grandi circostanze.
Impossibile: è una parola che si trova solo nel vocabolario degli stupidi.
In guerra come in amore per venire a termine bisogna avvicinarsi.
In guerra, le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.
In politica la stupidità non è un handicap.
In politica un'assurdità non è uno svantaggio.
In tempi di rivoluzione un soldato non deve mai disperare di nulla quando ha perseveranza e coraggio.
In una circostanza straordinaria ci vuole una risoluzione straordinaria.
Indecisione e anarchia al vertice danno cattivi risultati.
Io sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non è in questo mondo, eppure allungano le mani su tutto quello che possono prendere.
L'abilità dell'operaio consiste nel saper impiegare i materiali che ha sotto mano.
L'amicizia non è altro che un nome.
L'amore deve essere un piacere, non un tormento.
L'amore reca più male che bene.
L'esistenza è piuttosto una maledizione che un bene.
L'immortalità è il ricordo che si lascia nella memoria degli uomini. Quest'idea spinge a grandi imprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare tracce della propria esistenza.
L'incertezza è penosa per tutti i popoli e per tutti gli uomini.
L'interesse è la chiave delle sole azioni volgari.
L'onore di un sovrano non deve mai essere in contraddizione con la felicità del suo paese.
L'uguaglianza deve essere il primo cardine dell'educazione dei giovani.
L'unica vittoria in amore è la fuga.
L'uomo non ha amici, ne ha soltanto la sua buona fortuna.
L'uomo non ha mai il diritto di uccidersi.
L'uomo si chiede: donde vengo? chi sono? dove vado? Questi misteri ci spingono verso la religione. Noi accorriamo ad essa, la nostra naturale tendenza ci trascina, ma l'istruzione ci arresta.
La felicità sociale sta nell'impiego pacifico e nell'armonia dei godimenti dei singoli.
La fortuna è una cortigiana schietta.
La fortuna è una donna; se voi la lasciate sfuggire oggi, non crediate di ritrovarla domani.
La guerra è crudele per i popoli e terribile per i vinti.
La libertà moderna è essenzialmente morale.
La menzogna passa, la verità resta.
La modestia è solo l'arte di incoraggiare gli altri a scoprire quanto sei importante.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
La morte può essere l'espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
La natura è sempre la migliore consigliera.
La pace generale è una chimera.
La pace è il primo dei bisogni e la prima delle glorie.
La politica deve essere paziente, e condotta sempre secondo lo spirito dei tempi e le circostanze attuali.
La pubblica stima è la ricompensa degli uomini dabbene.
La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.
La sovranità del popolo è inalienabile.
La vera abilità sta nell’utilizzare tutti i mezzi conosciuti e a disposizione;
l’arte, l’ingegno consistono nell’operare malgrado le difficoltà e nel trovare poco o niente d’impossibile.
La vera saggezza delle nazioni è l'esperienza.
La vera saggezza generalmente consiste in una determinazione energica.
La verità storica è una favola convenzionale.
La vita è cosparsa di tanti triboli e può recare tanti mali che la morte non è il male peggiore.
Le armi non si devono mai impugnare per vani disegni di grandezza né per l'avidità di conquiste.
Le pene dell'altro mondo furono immaginate per supplire alle insufficienti attrattive che ci si offrono in esso.
Le rivoluzioni distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire.
Le rivoluzioni sono paragonabili ai letami più ributtanti che promuovono la crescita dei più bei vegetabili.
Le sole conquiste che non lasciano nell'animo amarezza sono quelle che si vincono contro l'ignoranza.
Libertà, uguaglianza, sono parole magiche.
Lo spirito si migliora col cangiare di alimento. La diversità delle letture piace all'immaginazione come piace all'orecchio la diversità dei suoni.
Lo splendore è un nulla senza la durata.
Mai imputare alla malizia ciò che si spiega adeguatamente con l'incompetenza.
Meglio varrebbe non aver vissuto che vivere senza gloria.
Nella storia e nella filosofia lo scetticismo è una virtù.
Nelle grandi crisi la parte delle donne consiste nel raddolcire i nostri infortuni.
Niente è più contrario all'istituzione della famiglia, di una famiglia divisa.
Non bisogna essere severo e debole nello stesso tempo.
Non ci fu dato un cuore per vedere impassibilmente piangere il prossimo.
Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa dove si sta andando.
Non credo al proverbio che, per saper comandare, bisogna saper obbedire.
Non devi combattere troppo spesso con un nemico, altrimenti gli insegnerai tutta la tua arte bellica.
Non ha forse il sole anch'esso le sue macchie?
Non sempre dipende dal maestro fare buoni allievi. Occorre l'aiuto della natura: il seme deve trovare il terreno adatto.
Non si possono giudicare gli uomini dal volto: essi si conoscono bene solo alla prova.
Non sono ateo, ma non posso credere in quel che mi vogliono insegnare contro la mia intelligenza, senza sentirmi falso e ipocrita.
Non vi può essere Stato politico fisso quando non vi è un corpo insegnante che professi principii politici fissi.
Non vi è al mondo Costituzione che sia osservata letteralmente.
Non vi è condizione peggiore per un popolo di quella di divenire soggetto ad un altro popolo.
Non vi è nulla di più tirannico di un governo che pretende di essere paterno.
Nulla è fatto finché vi rimane qualche cosa da fare.
Ogni giorno ha il suo lavoro.
Per essere dei grandi leader è necessario diventare studiosi del successo e il miglior modo che conosco è quello di conoscere la storia e la biografia degli uomini che già hanno avuto successo. Così la loro esperienza diventa la mia esperienza.
Per farsi capire dalle persone bisogna prima di tutto parlare ai loro occhi.
Per gli stomaci vuoti non esistono né obbedienza né timore.
Per non piangere degli uomini conviene riderne.
Quando la vittima è sgozzata, non è più tempo di revocare una condanna a morte.
Quando uno è solo cammina più rapidamente.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Se l'orgoglio richiede che si umilia il nemico, la carità, virtù caratteristica della religione di Cristo, vuole che ci riconciliamo coi nemici.
Senza giustizia non vi è forza.
Siamo forti quando siamo risoluti e pronti a morire.
Siccome vi è un Dio solo, così nello stato ci vuole una sola giustizia.
So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio.
Spetta agli uomini onesti illuminare il governo.
Strapazzando un uomo so, da come reagisce, che cosa pensare di lui. Vedo a quale tono è salita la sua anima: se colpite un bronzo con un guanto, non vi darà alcun suono; ma colpitelo con un martello e risuonerà.
Tranquillizzando lo spirito si guarisce il corpo.
Tutte le divinazioni sono mere imposture, e il prodotto della frode, della follia o del fanatismo.
Tutto ha un limite, anche le passioni umane.
Un padre deve sempre dividere il suo pane coi figli, in qualsiasi fortuna egli si trovi.
Un trono non si rovescia con parole.
Un uomo deve avere tanto meno di volontà quanto più è grande; allora egli dipende dagli avvenimenti e dalle circostanze.
Un uomo di stato non dovrebbe mai introdurre una donna nel suo gabinetto.
Un uomo non più dipende da altri quando non vuole più dipenderne.
Una religione che si limita alla vita terrestre dell'uomo senza dirgli donde
viene e dove va, non può sostenersi.
Una testa senza memoria è una piazzaforte senza guarnigione.
Vi sono certe calunnie contro cui l'onniscienza stessa smarrisce.
Vi è nulla che tanto invilisca una nazione quanto il dispotismo religioso.
È difficile veder fallire i grandi uomini nelle imprese più pericolose. Alessandro, Cesare, Annibale, il grande Gustavo riuscirono sempre. Divennero uomini tanto grandi per la fortuna? No, solo perché erano grandi uomini si sono meritati la fortuna.
È la causa e non semplicemente la morte che crea un martire.
È molto meglio aver nemici dichiarati che amici celati.