Con le carte in mano, tutti gli uomini sono eguali.
Conservare in mezzo a qualsiasi amarezza l'alta serenità che non deve mai abbandonare l'uomo, ecco che cosa chiamava intelligenza.
I cani sono gente di cervello, conoscono ogni nesso politico.
I loro soli occhi sono un impero talmente smisurato che se un uomo ci entra non si ricorda neanche più come si chiama.
Innumerevoli come le sabbie del mare sono le passioni umane, e tutte diverse l'una dall'altra; e tutte, basse e sublimi, all'inizio obbediscono all'uomo e solo in seguito ne diventano terribili dominatrici.
L'avarizia com'è noto ha una fame da lupo e quanto più s'ingrassa tanto più si fa insaziabile.
L'esempio è più forte delle buone regole.
L'uomo è generoso di questa parola: imbecille, e pronto a somministrarla venti volte al giorno al suo prossimo. È sufficiente, di dieci lati, averne uno un po' sciocco, per esser spacciato imbecille a onta dei nove buoni.
La gloria non può fare la gioia di chi l'ha usurpata, non meritata.
La paura è più contagiosa della peste e si comunica in un baleno.
La sete di possedere è causa di ogni male: fu per essa che accaddero tutti i fatti che il mondo chiama poco puliti.
Nessun reggitore di stato, fosse pure il più sapiente di tutti i legislatori e reggitori, non avrà il potere di correggere il male, per quanto si affanni a limitarne l'esplicazione da parte dei cattivi impiegati, imponendo a costoro la sorveglianza d'altri impiegati.
Non serve maledire gli occhiali se la tua faccia è strana.
Per quanto stupide siano le parole di uno sciocco, talvolta bastano per confondere un uomo intelligente.
Quello che oggi è un giovane pieno di fuoco balzerebbe indietro dall'orrore, se potesse vedere il ritratto di se stesso quando sarà vecchio.
Sempre nella vita, dovunque, fra gl'irti strati suoi piú bassi, ruvidi di miseria e bruttati di muffa, o tra le freddamente uniformi, noiosamente forbite classi superiori dovunque, almeno una volta, interviene sul cammino dell'uomo un'apparizione, dissimile da tutto quello che gli è accaduto di veder finora; e, almeno una volta, desta in lui un sentimento, dissimile da tutti quelli ch'è destinato a provare nel corso della vita.
Vale la pena soltanto di fissare lo sguardo più attentamente nel presente, il futuro sopraggiungerà all'improvviso da solo. È sciocco chi pensa al futuro prima che al presente.
Vedere il mondo, l'agitarsi turbinoso della gente è, per così dire, come leggere un libro vivente, come imparare una nuova scienza.
Vi sono casi in cui una donna, per quanto fragile e debole di carattere rispetto all'uomo, diventa di colpo più forte non solo di un uomo, ma di qualunque cosa al mondo.
È sufficiente di dieci lati averne uno stupido, per essere dichiarati imbecilli malgrado i nove buoni.