Passione

Aforismi

Norberto Bobbio

Bisogna avere molta pazienza, non lasciarsi mai illudere dalle apparenze, fare, come si dice, un passo per volta, e di fronte ai bivi, quando non si è in grado di calcolare la ragione della scelta, ma si è costretti a rischiare, essere sempre pronti a tornare indietro.
Ho imparato a rispettare le idee altrui, a capire prima di discutere, a discutere prima di condannare.
Ho sempre considerato la sfera del diritto e quella della politica come due facce della stessa medaglia. Il mondo delle regole e il mondo del potere: il potere che crea le regole, le regole che trasformano il potere di fatto in un potere di diritto.
I diritti dell'uomo, anche se sono stati considerati sin dall'inizio naturali, non sono stati dati una volta per sempre.
I due mali contro cui la ragione filosofica ha sempre combattuto e deve combattere ora più che mai, sono da un lato il non credere a nulla; dall'altro la fede cieca.
I nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri confronti.
Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.
Il diritto della donna e quello della società, che vengono di solito addotti per giustificare l'aborto, possono essere soddisfatti senza ricorrere all'aborto, cioè evitando il concepimento. Una volta avvenuto il concepimento, il diritto del concepito può essere soddisfatto soltanto lasciandolo nascere.
L'atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all'uomo di ragione. L'ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l'uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato.
L'individuo è uno, singolo. Nel caso dell'aborto c'è un "altro" nel corpo della donna. Il suicida dispone della sua singola vita. Con l'aborto si dispone di una vita altrui.
La storia umana, tra salvezza e perdizione, è ambigua. Non sappiamo neppure se siamo noi i padroni del nostro destino.
Non dico che gli ottimisti siano sempre fatui, ma i fatui sono sempre ottimisti.
Quando non si vede bene cosa c’è davanti, viene spontaneo chiedersi cosa c’è dietro.
Se l'umanità non progredisce nella stessa misura in tutte le parti del mondo la responsabilità non è della scienza, ma dell'ignoranza dei benefici che se ne possono trarre e delle cattive scelte politiche.
Si può parlare di depenalizzazione dell'aborto, ma non si può essere moralmente indifferenti di fronte all'aborto.
È chiaro che l'ideale della totale libertà non esiste in nessuna società. Insomma, ci sono maggiori e minori approssimazioni a questa idea della società libera.