Arriva un momento in cui i figli ti si staccano dalle mani, come sull'altalena, quando li spingi per un pezzo e poi li lasci andare. Mentre salgono più in alto di te, non puoi fare altro che aspettare, e sperare che si reggano saldi alle corde. L'oscillazione te li restituisce, prima o poi, ma diversi e mai più tuoi.
Basta arrendersi una volta per scoprire di non possedere piú il coraggio necessario.
Ci sono delle conversazioni fra innamorati che, passato un orizzonte, ti attirano inevitabilmente nel loro centro buio.
Con un po' di disciplina si può sopravvivere a ogni livello di dolore, basta organizzarsi, basta tenersi occupati.
Da adulti non si hanno più dei veri amici, questa è la schifosa verità. Gli anni più belli te li sei lasciati indietro e ti accontenti degli avanzi.
Il silenzio assoluto è silenzio della civiltà ma anche della natura.
Il vecchio dolore non si nasconde dietro quello nuovo. Quello nuovo sale sulle spalle del vecchio e da lì guarda più lontano.
L'amore di chi non amiamo si deposita sulla superficie e da lì evapora in fretta.
La gente è cosí avara di coraggio. Vogliono soltanto accertarsi che tu ne abbia ancora meno di loro.
La prima qualità richiesta a un comandante è di saper rinunciare a ogni forma di gratitudine.
La vita non dà indietro molto.
Le amicizie si dividono esattamente a metà, fra chi ti vorrebbe cambiato e chi ti spera sempre uguale.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
Le voci nel buio hanno più carattere.
Non basta essere eroici per essere degli eroi.
Ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scambiato per un malinteso.
Ognuno crede in quello che sente.
Sentirsi speciali è la peggiore delle gabbie che uno possa costruirsi.
Tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero.
Una famiglia alle prime armi è talvolta anche questo: una nebulosa contratta di egocentrismo a rischio di implodere.