Gli acquisti effettuati in passato dai clienti offrono molti indizi su quello che potrebbero essere interessati ad acquistare in futuro.
I clienti che si lamentano sono i migliori amici dell'impresa. Una lamentela mette in guardia in merito a un problema che probabilmente sta facendo perdere dei clienti e che, una volta noto, è possibile risolvere.
I clienti vogliono valore, costi bassi, convenienza elevata e comunicazione, non promozione.
I clienti, non i concorrenti decidono chi vince la guerra.
Il cambiamento, non la stabilità, è l'unica costante.
Il compito del marketing è trasformare le esigenze mutevoli delle persone in opportunità vantaggiose.
Il marketing non morirà mai.
Il marketing non è l'arte di trovare modi intelligenti per sbarazzarsi di quello che si produce. Il marketing è l'arte di creare un autentico valore per il cliente.
Il marketing olistico è uno spostamento dall'orientamento al prodotto verso l'orientamento al cliente, dal vendere prodotti al soddisfare i clienti.
Il marketing è la funzione aziendale che individua esigenze e desideri insoddisfatti, definisce e misura la loro rilevanza e redditività potenziale, determina quali mercati obiettivo l'organizzazione può servire meglio, decide in merito a prodotti, servizi e programmi appropriati per servire i mercati individuati e fa appello a tutte le componenti dell'organizzazione per assistere il cliente e servirlo.
Il nemico del marketing è la vendita mordi e fuggi, dove l'obbiettivo è quello di vendere a tutti i costi, invece di acquisire un cliente a lungo termine.
Il valore di un'impresa è dato dal valore del ciclo di vita dei suoi clienti.
Internet sta contribuendo a rafforzare più il potere degli acquirenti che dei venditori. Oggi il cliente è sovrano.
L'unicità esige lo sviluppo di una cultura che valorizzi la creatività.
L'unico vantaggio competitivo sostenibile consiste nella capacità di apprendere e di cambiare più rapidamente degli altri.
La consegna ritardata o il danneggiamento dei prodotti, la fatturazione poco accurata, un’assistenza carente o altri disguidi provocano reazioni negative nei clienti. Il compito del marketing è quello di indurre tutti i membri dell’azienda a “orientarsi al cliente” e a mantenere la promessa del marchio.
La creatività rende gli esseri umani diversi dalle altre creature viventi del nostro pianeta perché, grazie a questa facoltà, essi plasmano il mondo in cui vivono.
La gestione del marketing è l'arte e la scienza di scegliere i mercati obiettivo e di conquistare, mantenere e aumentare il numero dei clienti con la creazione, la presentazione e l'erogazione di un valore superiore per il cliente.
La regola aurea del marketing: proponetevi ai vostri clienti così come vorreste che si proponessero a voi.
Le aziende prestano troppa attenzione a quanto costa fare certe cose. Dovrebbero preoccuparsi di più di quanto costa non farle.
Le aziende vincenti trasformano in vincenti anche i propri clienti. Le aziende più accorte creano costantemente nuovo valore per i clienti, sono profondamente orientate al cliente e alla soddisfazione delle sue esigenze.
Le imprese eccezionali creano clienti deliziati; creano dei fan.
Le parole d'ordine dei responsabili del marketing sono qualità, servizio e valore.
Le persone creative si sforzano costantemente di migliorare se stesse e il mondo che le circonda. La creatività si esprime in forma di umanità, moralità e spiritualità.
Le società devono prestare attenzione al fatto che i clienti sono sempre più istruiti e dispongono di strumenti migliori, come Internet, per scegliere tra una gamma più ampia di alternative. Il potere, che dal produttore era passato al distributore, ora sta passando al cliente. Il cliente è sovrano.
Lo sviluppo non costituisce solo il nostro principale strumento per conseguire risultati finanziari, ma è anche una parte essenziale della nostra cultura aziendale.
Molti ritengono che i leader debbano avere carisma. Tuttavia, per essere efficaci non occorre carisma. Molti grandi leader non si affannano a costruirsi un’immagine carismatica; sono amabili, spesso semplici, e mostrano un reale interesse per clienti e dipendenti.
Nel breve periodo, i concorrenti più pericolosi sono quelli che assomigliano di più alla propria impresa.
Non c'è niente di peggio che apparire un'impresa che non ama il cambiamento, poiché essa attirerà persone con il medesimo atteggiamento e questo ne decreterà la fine.
Non è sufficiente soddisfare i clienti; essere soddisfatti non è più soddisfacente. Le imprese perdono sempre alcuni clienti soddisfatti che passano ai concorrenti che riescono a soddisfarli di più. Un'impresa deve offrire più soddisfazione dei suoi concorrenti.
Occorre che l'azienda allarghi la propria visione delle esigenze e degli stili di vita della clientela. Non dovrebbe più considerare il cliente solo come consumatore dei suoi prodotti attuali, e cominciare a visualizzare modi più completi di servire la clientela.
Oggi il problema fondamentale che deve affrontare il business non è la carenza di beni, ma la carenza di clienti. La maggior parte delle industrie nel mondo è in grado di produrre una quantità di beni ben maggiore di quanto i consumatori siano in grado di acquistare.
Per la maggior parte, le aziende prestano più attenzione alla crescita della propria quota di mercato che al grado di soddisfazione del cliente. Questo è sbagliato. La soddisfazione del cliente e il valore percepito sono fondamentali per la redditività dell’azienda.
Una buona azione di marketing si sviluppa prima che l'azienda realizzi un prodotto o entri un un mercato, e continua per molto tempo dopo la vendita.
Vi sono due tipi di imprese: quelle che cambiano e quelle che scompaiono.