Ci sono malattie mortali e malattie “vitali”. Malattie che paiono mortali conferiscono a volte la vita.
Il passato ci sostiene e ci giustifica. Per questo un laico è tenuto a studiare le religioni; cosa a rigore non necessaria per un credente.
Il presente è dei giovani; il futuro dei vecchi.
Il viso è un velo, dietro al quale può scorrere a volte silenzioso un fiume di angoscia.
L'eternità non è un tempo senza fine, ma un tempo senza inizio.
La parola è azione storica; esiste solo nel momento in cui viene pronunciata, e naturalmente nella memoria.
La poesia è quanto di più vicino e al tempo stesso quanto di più lontano dal mondo della natura.
La storia è un tornare indietro per andare avanti.
Nella storia non ci sono eventi iniziali, ma solo eventi finali.
È inutile desiderare la morte: viene da sé. Ogni cosa ha il suo compimento.