C'è una letteratura per quando ti annoi. Abbondante. C’è una letteratura per quando sei calmo. La letteratura migliore.
Ciò che contraddistingue una democrazia è il tempo d’avanzo, il plusvalore del tempo, tempo per leggere e tempo per pensare.
I cattivi poeti generalmente soffrono come animali da laboratorio, soprattutto durante la loro prolungata gioventù.
Il dolore si accumula e quanto più grande è il dolore, minore è il caso.
La frequentazione dei libri esige una certa sedentarietà, un certo grado di imborghesimento necessario.
La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo, e soprattutto è conoscenza e domande. La scrittura, invece, di solito è vuoto. Nelle viscere dell'uomo che scrive non c'è nulla.
La volontà è connessa a un’esigenza sociale.
Leggere è come pensare, come pregare, come parlare con un amico, come esporre le tue idee, come ascoltare le idee degli altri, come ascoltare musica, come contemplare un paesaggio, come uscire a fare una passeggiata sulla spiaggia.
Prima bisogna vuotare la bottiglia, poi l’anima.
Quando un uomo dice che ha tempo è già in trappola e con lui una donna può fare quello che vuole.
Un poeta può sopportare di tutto. Siamo cresciuti con questa convinzione.
È più facile andare in guerra che smettere di fumare.