Dalla terra tutto deriva e nella terra tutto finisce.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che hanno occhi azzurri e capelli rossi.
Gli dei non hanno certo svelato ogni cosa ai mortali fin da principio, ma,
ricercando, gli uomini trovano a poco a poco il meglio.
I mortali credono che gli dèi siano nati e che abbiano vesti, lingua e figura come loro. Ma se i buoi e i cavalli e i leoni avessero le mani, e con le mani potessero disegnare e compiere opere come quelle degli uomini, simili ai cavalli il cavallo raffigurerebbe gli dèi, e i buoi simili a buoi, e plasmerebbero i corpi degli dèi tali e quali essi stessi hanno, ciascuno secondo il proprio aspetto.
L'eccesso di dolore per la morte è follia; perché è una ferita ai viventi, e i morti non la conoscono.
Ma se i buoi, i cavalli e i leoni avessero le mani, o potessero disegnare con le mani, e fare opere come quelle degli uomini, raffigurerebbero gli dei: il cavallo simili ai cavalli, il bue ai buoi, e farebbero loro dei corpi come quelli che ha ciascuno di loro.
Nessun uomo ha mai avuto conoscenza certa, né alcuno l'avrà mai sugli dèi e su tutte le cose che dico, e se anche qualcuno arrivasse a esprimere una cosa compiuta al più alto grado, neppur lui ne avrebbe tuttavia vera conoscenza, poiché di tutto vi è solo un sapere apparente.
Non è vero che fin dal principio gli dèi hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio.
Occorre un saggio per riconoscere un saggio.
Uno solo è dio, sommo tra gli dèi e gli uomini, né per figura simile ai mortali, né per pensiero.