Dove non c'è un potere comune, non c'è legge, dove non c'è legge, non c'è nessuna ingiustizia. Forza e frode, in guerra, sono le virtù cardinali.
Fare patti con le bestie brute è impossibile, perché, non intendendo la nostra parola, non intendono né accettano alcuna traslazione di diritto, né possono trasferire alcun diritto ad altri e, senza una accettazione reciproca, non c’è patto.
I patti senza la spada sono solo parole e non hanno la forza di difendere nessuno.
Il desiderio di lode dispone a compiere azioni lodevoli, cioè che piacciono a coloro del cui giudizio teniamo conto.
Il fondamento di tutte le società grandi e durature è consistito non nella reciproca volontà degli uomini, ma nel reciproco timore.
Il papato non è altro che il fantasma del defunto impero romano, che siede incoronato sulla sua tomba.
Il privilegio dell'assurdità: a cui nessuna creatura vivente è soggetta all'infuori dell'uomo.
Il riso, questa compulsione fisica a tutti nota, è prodotta dallo spettacolo inaspettato della nostra superiorità sugli altri.
Il valore di un uomo è, come per tutte le altre cose, il suo prezzo, cioè quanto si darebbe per l'uso del suo potere.
Indico quindi in primo luogo come inclinazione generale dell'umanità un perpetuo e irrequieto desiderio di potere dopo potere, che cessa solo in morte.
L'affabilità, in uomini già potenti, costituisce un aumento di potere, perché li rende amati.
L'autorità, non la verità, fa la legge.
L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.
L'esaltazione degli antichi scrittori procede non dalla reverenza per i morti, ma dallo spirito di rivalità e dalla reciproca invidia dei vivi.
L'interesse e la paura sono i principi della società.
L'uomo è lupo all'uomo.
La condizione dell'uomo al di fuori della società civile non era altro che una condizione di guerra di tutti contro tutti.
La credenza in una forza invisibile non ufficialmente riconosciuta si dice superstizione. Se c'è il riconoscimento ufficiale invece la chiamano religione.
La curiosità è un desiderio della mente.
La gloria improvvisa è la passione che causa quelle smorfie chiamate risate.
La guerra non consiste solo di battaglie, o dell'atto di combattere, ma di un periodo di tempo, in cui la volontà di contendere in battaglia è sufficientemente nota.
La risata è solo l'improvvisa gloria che nasce dall'improvvisa concezione di una qualche preminenza in noi stessi, a paragone dei difetti di altri, o di noi stessi in precedenza.
La saggezza si acquista non con il leggere i libri ma gli uomini.
La scienza è la conoscenza delle conseguenze e della dipendenza di un fatto da un altro.
La vita dell'uomo è confinata nella solitudine, nella povertà, nella sporcizia, nella brutalità e infine la durata della vita è alquanto breve.
La vita è un movimento incessante che, quando non può continuare in linea retta, si trasforma in moto circolare.
Le due virtù cardinali in guerra sono la forza e la frode.
Le parole sono i gettoni dei saggi, che non fanno i conti con essi, ma sono i soldi degli sciocchi.
Noi non cerchiamo la società per amore della stessa, ma per la lode o i benefici che essa potrebbe portare.
Non imparare dai tuoi errori. Impara dagli errori degli altri così che tu non possa farne.
Prima vivere, poi filosofare.
Quelli che approvano un'opinione privata la chiamano opinione; ma quelli che la disapprovano la chiamano eresia; eppure eresia non significa altro che opinione privata.
Senza spada i patti non sono che parole e non hanno la forza di difendere nessuno.
Sono molto pochi quelli che sono così stupidi da non preferire di governare se stessi piuttosto che essere governati da altri.
Sto per intraprendere il mio ultimo viaggio, un grande salto nel buio.
Vero e falso sono attributi del discorso, non delle cose. E laddove non c'è discorso non c'è nemmeno verità o falsità.
È il potere, non la verità che crea le leggi.