Assai sa chi non sa, se sa almeno obbedire diligentemente.
Chi difende il suo dominio con arme e con la lingua, meglio mantiene che chi usa uno istrumento solo.
Dominio d'uno buono si dice Regno e Monarchia; d'uno malo si dice Tirannia; di più buoni si dice Aristocrazia; di più mali Oligarchia; di tutti buoni Polizia; di tutti mali Democrazia.
Dove son più di numero le leggi punitive che istruttive, è segno di mal governo.
Gabbia de' matti è il mondo.
I sacerdoti contemplano quel che s'ha a fare. I governatori comandano le cose che essi contemplano. I soldati e gli artefici eseguiscono le cose comandate e contemplate.
Il dominio d'uno a tempo di guerra, è migliore; e a tempo di pace è migliore quello di molti. Però i Romani faceano un Dittatore nelle gran bisogne di guerra, ma in pace due consoli.
Il dominio naturale ha Comunità naturale; il violento, violenta.
Il sacerdozio non si deve far volgare, perchè perde la dignità e la credenza. Ignoranza è de' Calviniani che si stimano esser tutti sacerdoti.
La legge è il consenso di tutti scritto e promulgato per il ben comune.
La morte è dolce a chi la vita è amara.
La più grande azione magica dell'uomo è dar leggi agli uomini.
La prima compagnia è legata dal bene dell'animo; la seconda del corpo; la terza della fortuna.
La religione dev'essere reverenda e non volgare, e più della natura conforme che dell'arte.
La somma potestà è la potestà del gladio, cioè della morte e della vita, ed in colui risiede nel quale si serba l'ultima appellazione della morte e della vita.
Le leggi ottime sono le poche e brevi che s'accordano al costume del popolo e al bene comune. Le leggi tiranniche sono molti lacciuoli che ad uno o a pochi sono utili, e non s'accordano col costume pubblico, purché crescano gli pochi autori di esse.
Nessuno domina a sé solo, e a pena un solo ad un altro solo signoreggia. Il dominio dunque richiede unita di molti insieme, che si dice Comunità.
Più naturale è il dominio e la comunità dove il bene è più comune a tutti : e violento è più, dove è manco comune.
Se la femmina o il figlio o il giovane o il debole avanzano di sapienza, meglio domineranno che il maschio.
Signoreggia per natura chi precede di virtù; serve per natura chi manca di virtù ; dove si fa il contrario è dominio violento.