Gli etero non saranno mai realmente liberi finché non lo saranno i gay; e questo vale, ovviamente, per ogni altro schieramento sui due versanti di un muro di discriminazione.
L'omosessualità è semplicemente qualcosa che sta in tutti noi da sempre.
La discriminazione spesso non viene percepita, neppure dai diretti interessati: più è radicata, meno è visibile.
Paradossalmente, il gay vive in un mondo etero che lo considera "dei suoi": o almeno lo fa finché la differenza non diventa evidente, e anche dopo continua a cercare di dimenticarsene.