Andando avanti nella vita incontriamo tanti tipi di sofferenza, ma ogni volta possiamo approfondire la nostra fede e sviluppare una convinzione più solida.
Avere coraggio significa non mollare e riprovare anche se le cose sembrano non andare per il verso giusto. Dunque, il coraggio di vivere parte e dipende da noi. Chi sceglie di vivere rimandando a domani o aspettando che siano le circostanze esterne a cambiare le cose, faticherà molto ad autorealizzarsi.
Bisogna imparare a “respirare l'infinito” per diventare consapevoli della “realtà luminosa” che è già parte della nostra piccola esistenza in questo luogo dell’universo.
L'errore più grande consiste nel credere che i fallimenti del passato possano compromettere il futuro e che il passato sia l'elemento determinante per il successo nel futuro.
La sensazione più bella che noi possiamo provare è il mistero. Costituisce l’emozione fondamentale che sta alla base della vera arte e della vera scienza.
La vita sa come prenderti e ti fa andare avanti. Tanto vale che la segui almeno saltellando.
Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi. I latini con il verbo "resalio" indicavano il gesto di tentare di risalire sulle imbarcazioni rovesciate, ecco perché oggi in psicologia con resilienza s’intende la qualità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità.
Vivere di emozioni: questo penso sia fondamentale per sentirsi veramente vivi. Vivere di emozioni è stupirsi dell’imprevisto, è gioire del bello e accettare il brutto, è guardare un semplice tramonto e commuoversi.
Vivi qui e ora: nel presente sono inclusi sia il passato che il futuro!
È fondamentale comprendere un punto molto importante: che l'atteggiamento mentale decide il corso della vita.
È proprio nei momenti peggiori, quando il dolore ti attanaglia le viscere, quando il cuore lacrima sangue, che perdi la visione corretta della vita e di conseguenza non intravedi più la speranza.