Una giovane mamma, in cucina, preparava la cena con la mente totalmente concentrata su ciò che stava facendo: preparare le patatine fritte. Stava lavorando sodo proprio per preparare un piatto che i bambini avrebbero apprezzato molto. Le patatine fritte era il piatto preferito dai bambini.
Il bambino più piccolo di quattro anni aveva avuto una intensa giornata alla scuola materna e raccontava alla mamma quello che aveva visto e fatto.
La mamma gli rispondeva distrattamente con monosillabì e borbottii.
Qualche istante dopo si sentì tirare la gonna e udì:
”Mamma”.
La donna accennò di sì col capo e borbottò anche qualche parola.
Sentì altri strattoni alla gonna e di nuovo:
”Mamma”.
Gli rispose ancora una volta brevemente e continuò imperterrita a sbucciare le patate. Passarono cinque minuti. Il bambino si attaccò alla gonna della mamma e tirò con tutte le sue forze.
La donna fu costretta a chinarsi verso il figlio.
Il bambino le prese il volto fra le manine paffute, lo portò davanti al proprio viso e disse:
- Mamma, ascoltami con gli occhi!
Ascoltare qualcuno con gli occhi significa dirgli.
”Tu sei importante per me”.
Tutte le cose importanti passano attraverso gli occhi.