Apatico. Sposato da sei settimane.
Che solo pochi, in qualsiasi circostanza, protestino contro l'ingiustizia di leggi ed usanze da lungo stabilite, non è prova del fatto che non vi sia oppressione, mentre la soddisfazione dei molti, se reale, prova soltanto la loro apatia e il loro profondo degrado.
Chi ama una volta sola nella vita ha una natura superficiale. Ciò che alcuni qualificano per lealtà e fedeltà io direi piuttosto apatia dovuta all'uso o all'assenza di immaginazione.
Di gran lunga il nemico più pericoloso da combattere è l'apatia, l'indifferenza a qualsiasi causa, non per mancanza di conoscenza, ma per noncuranza, causata dall'essere assorbiti in altre finalità, da un disprezzo allevato dall'autocompiacimento.
I libri vengono usati meno come 'occhiali' per guardare la natura, che come imposte per tenerne lontana la forte luce e la scena mutevole da occhi deboli e temperamenti apatici.
Il contrario dell'amore non è l'odio, ma l'apatia. Posso affrontare l'odio, posso affrontare la collera, posso affrontare la disperazione, posso affrontare chiunque senta qualcosa, ma non posso affrontare il niente.
L'abitudine genera rassegnazione. La rassegnazione genera apatia. L’apatia genera inerzia. L’inerzia genera indifferenza.
L'apatia può essere superata dall'entusiasmo, e l'entusiasmo può essere stuzzicato da due cose: la prima, un'idea che tempesta l'immaginazione; la seconda,
un piano definito, intelligibile per trasformare quell'idea in azione.
L'apatia è una sorta di oblio vivente.
L'indifferenza non esiste. Nulla è indifferente. È un abbaglio, un alibi. Equivale all'apatia. I vetri, il bianco sono materia, colore, carne, vita.
L'opposto dell'amore non è l'odio; è l'apatia.
La persecuzione era almeno un segno di interesse personale. La tolleranza è composta da nove parti di apatia ed una di amore fraterno.
La scienza può aver trovato la cura per molti mali; ma non ha trovato rimedio per il peggiore di tutti, l'apatia degli esseri umani.
La tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia.
La vita sta tornando a essere stimolante. L'apatia è stata sostituita dalla paura.
Le scelte le avete. Potete scegliere la gioia anziché la disperazione. Potete scegliere la felicità anziché le lacrime. Potete scegliere l'azione anziché l'apatia. Potete scegliere il progresso anziché la stagnazione. Potete scegliere voi. Potete scegliere la vita.
Non avere niente che ci infiammi e ci sproni, niente che metta alla prova la nostra fermezza d'animo con le sue minacce e i suoi assalti, ma giacere in una tranquillità imperturbata non è quiete: è apatia.
Non importa se non passeremo tra gli applausi e i lanci di rose sotto l’arco di trionfo, importa solo tirare su la testa e dire io ci sono, io ci provo, non voglio sconfiggere nient’altro che l’inerzia e l’apatia.
Non si può trasformare il buio in luce e l'apatia in movimento senza emozione.
Si dedica tanta attenzione ai peccati aggressivi, come la violenza, la crudeltà e l'avarizia, con tutte le loro tragiche conseguenze, che scarsa attenzione rimane per i peccati passivi, come l'apatia e la pigrizia, che alla lunga possono avere effetti ancor più rovinosi.
Vivi nell'atarassia, nella apatia, e troverai la tua felicità. Non preoccuparti mai; non volere gli entusiasmi, le forti emozioni. Siamo in un'epoca di egoismi senza individualità, e forse appunto per questo non si è inneggiato mai così forte al collettivismo.