Passione

Aforismi

Bestia

Al mondo non c'è bestia tanto temibile per l'uomo quanto l'uomo.
Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia.
Bassezza degli uomini che arrivano a sottomettersi alle bestie, fino ad adorarle.
Chi fa di sé stesso una bestia si sbarazza della pena di essere un uomo.
Chi non ha rispetto per gli animali è una bestia.
Davanti agli occhi di una bestia, crolla come un castello di carte qualunque sistema filosofico.
Fare patti con le bestie brute è impossibile, perché, non intendendo la nostra parola, non intendono né accettano alcuna traslazione di diritto, né possono trasferire alcun diritto ad altri e, senza una accettazione reciproca, non c’è patto.
Gli imbecilli, i contadini e i selvaggi si credono assai più lontani dalle bestie che non creda il filosofo.
Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.
Il profondo dolore per la morte di ogni essere amato ha origine dal sentimento che in ogni individuo sia qualcosa di inesprimibile, di esclusivamente peculiare e quindi assolutamente irripetibile. Ciò vale anche per le bestie, e viene sentito nel modo più vivo da colui il quale abbia per caso ferito mortalmente una bestia amata, e ora ne colga lo sguardo d'addio, che gli cagiona un dolore straziante.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vorrebbe far l'angelo fa la bestia.
L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente.
La bestia, per sua natura, non sa frenarsi. L'uomo è uomo perché è capace di autocontrollo, e solo fin che lo pratica.
La dolcezza dell'uomo per la bestia è la prima manifestazione della sua superiorità su di essa.
La forza è il diritto delle bestie.
La malinconia non è fatta né per le bestie né per gli uomini: ma se questi vi si abbandonano disperatamente, diventano bestie.
La nonviolenza distingue l'uomo dalla bestia.
Le bestie hanno coraggio e sanno cosa significa difendere la vita. Gli uomini millantano coraggio ma non sanno fare altro che obbedire, strisciare, tirare a campare.
Le bestie non sono così bestie come si pensa.
Le malattie distinguono l'uomo dalle bestie e dalle piante. L'uomo è nato per soffrire.
Le tristezze non furono fatte per le bestie, bensì per gli uomini; ma se gli uomini ne soffrono troppo, diventano bestie.
Nel mangiare, dormire e nell'espletare altre funzioni fisiche, l'uomo non è diverso dalla bestia. Ciò che lo distingue da essa è il suo sforzo incessante di sollevarsene al di sopra sul piano morale.
Nell'uomo c'è molto della bestia, eppure può, l'uomo, arrendersi? Ammettere di essere una bestia, e soltanto una bestia?
Nell'uomo civile moderno convivono un bimbo, un selvaggio e una bestia.
Non è l'alcol che rende l'uomo simile alla bestia, è la sofferenza fisica.
Piante e bestie recano i segni della salvezza come l'uomo quelli della perdizione. Questo è vero per ciascuno di noi, per l'intera specie, accecata e vinta dall'esplosione dell'Incurabile.
Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta le bestie.
Se le bestie sentono, sentono come noi.
Se si concede alla natura nulla di più dello stretto indispensabile, la vita dell'uomo vale meno di quella di una bestia.
Soltanto le bestie si contentano del necessario.
Un angelo per una donna è sempre più irritante di una bestia!
Un uomo senza etica è una bestia selvaggia che vaga libera in questo mondo.
V'è chi si vergogna di somigliare agli altri uomini, e punto non si vergogna di somigliare alle bestie.
È necessario che i cani e i gatti siano i padroni dei loro padroni, perché talvolta coloro che hanno delle bestie sono davvero più bestie di loro.