Passione

Aforismi

Dote

Applicandosi si può ottenere più che con le doti naturali non coltivate.
Contro le grandi doti di un altro, non c'è salvezza che nell'amore.
I membri più dotati della specie umana sono al loro meglio creativi quando non possono fare carriera, e devono compensare ciò che manca col realizzare e coltivare le loro capacità e talenti.
Il sapere e il valore concorrono entrambi a dar grandezza. Sono due grandi doti e rendono immortali: uno vale tanto quanto sa, e il sapiente può tutto. Un uomo privo di istruzione è un mondo al buio. Consiglio e forza; occhi e mani: senza valore la sapienza è sterile.
L'astuzia del contadino ebbe la meglio sull'astuzia del ricco, che non ha bisogno di questa dote per vivere.
L'università sviluppa tutte le doti dell'uomo, tra le quali la stupidità.
L'uomo buono è intelligente, quello cattivo è, in più, imbecille. Le doti morali non possono essere separate da quelle intellettuali.
L'uomo mediocre lascia dormire inutilizzate le sue possibilità, lascia atrofizzarsi le sue doti, allentarsi le forze, come muscoli che non vengano adoperati finché la necessità non li tende a difesa.
L'uomo è dotato di intelligenza e di forza creativa per accrescere ciò che gli è stato dato; ma fino ad ora egli, invece di creare, non ha fatto altro che distruggere. Non c'è minima compassione ne per i boschi, ne per gli uccelli, ne per gli animali, ne per i propri simili... per nessuno. Bisogna essere barbari insensati per distruggere ciò che non possiamo creare.
La miglior dote dei peggior politici è l'ipocrisia; quella dei peggior giornalisti è di mascherarla.
Nel matrimonio, la dote della moglie sono le liti.
Non sono fra coloro che considerano la modestia una virtù. Per un uomo dotato di logica, tutte le cose andrebbero viste esattamente come sono, e sottovalutare sé stessi significa allontanarsi dalla verità almeno quanto sopravvalutare le proprie doti.
È certamente una gran dote quella di accettare serenamente di non possederne alcuna.
È un gran sollievo non essere costretti a manifestare doti che non si posseggono.