A parer mio, uno dei principi regolatori dell'esistenza consiste nel non dedicarsi a nulla in modo esclusivo.
A parte poche eccezioni, al mondo tutti, uomini e animali, lavorano con tutte le forze, con ogni sforzo, dal mattino alla sera solo per continuare ad esistere: e non vale assolutamente la pena di continuare ad esistere, inoltre dopo un certo tempo tutti finiscono. È un affare che non copre le spese.
A quanto possiamo discernere, l'unico scopo dell'esistenza umana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.
A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell'esistenza, ci vengono insegnati i nomi dei fiori, degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l'esistenza. L'esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.
Abbandona ogni preoccupazione per la tua esistenza e te la renderai piacevole.
Abbiamo conoscenza della nostra esistenza per intuizione; dell'esistenza di Dio per dimostrazione, e delle altre cose per sensazione.
Ad essere sinceri nulla giustifica una passione se non il senso di inutilità dell'esistenza.
Alla natura sta a cuore solo la nostra esistenza, non il nostro benessere.
Amore e conoscenza costituiscono un binomio inscindibile, il felice connubio degli aspetti più fondamentali dell’esistenza.
Anche se ciò che puoi fare è soltanto una piccola goccia nel mare, può darsi che sia proprio quella a dare significato alla tua esistenza.
Avevamo diciott'anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro.
Bisogna imparare a “respirare l'infinito” per diventare consapevoli della “realtà luminosa” che è già parte della nostra piccola esistenza in questo luogo dell’universo.
C'è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
C'è un'estasi che segna il culmine della vita, e oltre il quale la vita non può andare. E il paradosso dell'esistenza è che tale estasi giunge quando si è più vivi e consiste nella più completa dimenticanza dell'essere vivi.
Cercare di dare un senso alla nostra esistenza può esasperare il nostro animo, ma una vita priva di questo significato rappresenta la tortura del desiderio e dell'inquietudine.
Certamente l'esistenza umana sarebbe molto più felice se negli uomini la capacità di tacere fosse pari a quella di parlare. Ma l'esperienza insegna fin troppo bene che gli uomini non governano nulla con maggior difficoltà che la lingua.
Certi amici compaiono nella vita di ciascuno di noi, e se ne allontanano appena l'hanno attraversata. Diventano dei veri amici e condividono la nostra esistenza per un istante, lasciandosi dietro delle magnifiche impronte nella sabbia.
Certo che ti farò del male, certo che me ne farai, certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno; farsi presenza, significa accettare il rischio dell'assenza.
Che cos'è esistere? Bersi senza sete.
Che l'esistenza sia stata viziata alla sorgente, insieme agli elementi, chi potrebbe esimersi dal supporlo? Colui che non sia stato indotto a considerare questa ipotesi, come minimo una volta al giorno, avrà vissuto da sonnambulo.
Ci deve essere, fuori di noi, un’esistenza che è ancora la nostra. A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa?
Ci può essere qualcosa di più assurdo dell'uomo? L'animale che conosce tutto riguardo a se stesso, eccetto perché è nato e il significato della sua esistenza unica.
Ci si crede liberi, perché si è, nell'esistenza, come un pallone nell'aria, indipendente in apparenza in mezzo alla tempesta che non si sente, ma portati via da lei senza resistenza possibile.
Ci sono persone che incrociamo, che conosciamo appena, con cui scambiamo due parole, una frase, che ci concedono un minuto, una mezz'ora, e che cambiano il corso della nostra esistenza.
Ci sono solo tre eventi nell'esistenza di un uomo: la nascita, la vita e la morte; e l'uomo non sa di nascere, muore soffrendo e si dimentica di vivere.
Ciò che conta sono le esperienze, i ricordi, l’immensa gioia di vivere a fondo, che dischiude il significato vero dell’esistenza.
Ciò che diciamo attualità, modernità non è spesso che la sola realtà dell'esistenza, il resto è morte eco sotto volte lontane e paurose, o silenzio e buio impenetrabile.
Ciò che rende l'esistenza preziosa e piacevole sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità.
Ciò che veramente non ha in sé una ragione di esistere non ha vita e non può essere grande, né diventare grande.
Coloro per i quali l'unica gioia consiste nel mangiare possono dare soltanto
quell'unico, bestiale significato alla propria esistenza.
Colui che si attacca all’esistenza, è vittima della sofferenza. Egli invece si dovrebbe rendere conto della costante transitorietà delle cose, per cui niente sussiste in eterno.
Come diavolo pensate di gestire l'amore senza sconvolgere la vostra esistenza? L'amore, infatti, cambia tutto.
Come due pezzi di carbone trasformati in perle dalla pressione della nostra dura esistenza. Bellezza che nasce dal dolore.
Come il filosofo con la realtà dell’esistenza, così l'uomo artisticamente sensibile si comporta con la realtà del sogno: la contempla, con diligenza e soddisfazione, giacché dalle immagini del sogno impara a spiegarsi la vita, e su queste esperienze si esercita per la vita.
Con la non violenza riconosciamo il diritto di tutti all'esistenza, con la non menzogna il diritto di tutti alla verità.
Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo la collina, andando più o meno in un'unica direzione finché non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso.
Cosa ti dirò? Ascolta le stelle nel cielo. Voglio dire le stesse cose che esprimono le loro luci silenziose e danzanti. Desidero dire che qualsiasi cosa esista è al di là del potere della parola, al di là della portata dell'ascolto.
Della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell'agire diversamente dal dovuto.
Delle persone che amiamo ci basta l'esistenza.
Di certo esiste solo il particolare scopo del momento presente. Tuttavia la vita è fatta di attimi che si susseguono. Una volta compresa questa regola fondamentale, il samurai non deve più manifestare impazienza né porsi altri scopi. L'esistenza scorre semplicemente.
Di tanti vuoti è costruita la pienezza dell'esistenza umana.
Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.
Disperazione, l'unica forma disinteressata di esistenza.
Emozioni, il fiato corto e il cuore che batte a mille sono il vero significato dell'esistenza.
Esistenze che scorrono con la patologia che avanza, nelle quali il senso della vita si fa sempre più chiaro.
Esistere sarebbe un'impresa assolutamente impraticabile se smettessimo di attribuire importanza a ciò che non ne ha.
Esistere significa "poter scegliere"; anzi, essere possibilità. Ma ciò non costituisce la ricchezza, bensí la miseria dell'uomo. La sua libertà di scelta non rappresenta la sua grandezza, ma il suo permanente dramma. Infatti egli si trova sempre di fronte all'alternativa di una "possibilità che sí" e di una "possibilità che no" senza possedere alcun criterio di scelta. E brancola nel buio, in una posizione instabile, nella permanente indecisione, senza riuscire a orientare la propria vita, intenzionalmente, in un senso o nell'altro.
Esistere significa cambiare, cambiare significa maturare, maturare significa
continuare a creare se stessi incessantemente.
Esistere significa risaltare, ben lontani dallo sfondo.
Esistere è agire.
Esistere è dovere, anche se fosse un attimo.
Esistere è la cosa peggiore che possa capitare a un vivente.
Esistere è osare gettarsi nel mondo.
Esistere è questo, pensai, un sussulto di gioia, una fitta di dolore, un piacere intenso, vene che pulsano sotto la pelle, non c’è nient’altro di vero da raccontare.
Esistere è un fenomeno colossale che non ha nessun senso.
Esistono due possibilità: o siamo soli nell'universo o non lo siamo. Entrambe sono ugualmente terrificanti.
Essendoci il nulla all'ingresso e all'uscita della nostra vita, insopprimibile sorge la domanda che chiede il senso del nostro esistere.
Essere innamorati dell'amore è sempre un rischio.. le aspettative quando si incontra una nuova persona son spesso molto alte.. la si idealizza.. si colgono spesso solo i lati positivi.. durante i primi incontri si prende solo il meglio dell'altra persona .. ma è nella vita quotidiana .. che si comprende se la persona che si ha al proprio fianco è quella con la quale si potrà condividere gran parte dell'esistenza.
Essere o non essere non è la domanda. La domanda è come prolungare l'esistenza.
Forse è proprio vero che di fatto non esistiamo finché non c'è qualcuno che ci vede esistere, che non parliamo finché qualcuno non è in grado di comprendere ciò che diciamo, in sintesi, che non siamo del tutto vivi finché non siamo amati.
Fra gli esseri umani, si riconosce pienamente l'esistenza soltanto di coloro che amiamo.
Gli animali non hanno bisogno di una religione, poiché non conoscono il timore della morte. Essi non sono consapevoli della natura finita della loro esistenza.
Gli animali sono assai più di noi soddisfatti per il semplice fatto di esistere, le piante lo sono interamente, gli uomini lo sono secondo il grado della loro stupidità. Questa dedizione totale al presente, propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici.
Gli esseri umani non potrebbero esistere se tutto ciò che è sgradevole venisse eliminato invece di essere compreso.
Gli individui di ciascuna specie che nascono sono molto più numerosi di quanti ne possano sopravvivere e quindi la lotta per l'esistenza si ripete di frequente.
Gli uomini non si dividono in buoni e cattivi, meridionali e settentrionali, intelligenti e stupidi, o le altre mille distinzioni che inventiamo per vivacizzare l’esistenza. Si dividono in «spiegazzatori di libri» e «non spiegazzatori di libri». I primi sono piú felici. I secondi possono diventarlo.
Ho avuto un'esistenza strampalata e disordinata, in buona parte terribile, assolutamente ingrata. Ma credo che sia il modo in cui mi sono trascinato in mezzo alla merda a fare la differenza.
Ho sempre saputo che l'età adulta non contava: dalla pubertà in poi l'esistenza è solo un epilogo.
Il cambiamento, con tutti i rischi che comporta, è la legge dell'esistenza.
Il comprendere non è un comportamento tra gli altri del pensiero umano, un comportamento che si lasci disciplinare metodicamente ed educare all'uso di procedimenti scientifici, ma costituisce la mobilità di fondo dell'esistenza umana.
Il coraggio di esistere è il coraggio di accettare se stessi, nonostante si sia inaccettabili.
Il corpo che si pone il problema della propria esistenza è già quasi morto, e il culto che attualmente gli si dedica, metà yogico metà estetico, è una preoccupazione funebre.
Il denaro è per la mia esistenza sociale ciò che la salute è per il mio corpo.
Il dialogo è importante solo se ci arricchisce, se chiarisce idee che ci aiutano a percorrere meglio il cammino della nostra esistenza.
Il diritto alla esistenza è il primo inviolabile diritto di ogni uomo.
Il dolore, in qualunque forma ci tocchi incontrarlo, non fa veramente parte dell'esistenza umana.
Il fatto fondamentale riguardo l'esistenza umana non è che sia una tragedia, ma che sia una noia. Non è tanto una guerra quanto una infinita attesa in coda.
Il gioco è una delle dimensioni più libere e appassionate della esistenza; poche cose si fanno con tanta intensità come i giochi.
Il grado di civiltà di una nazione è misurato dal suo disprezzo per le necessità dell’esistenza.
Il grande tormento della nostra esistenza viene dal fatto che siamo eternamente soli, e tutti i nostri sforzi, i nostri atti tendono solamente a sfuggire questa solitudine.
Il mistero della morte è il mistero fondamentale di ogni religione, essendo il mistero fondamentale della nostra stessa esistenza.
Il mistero ha sempre accompagnato il cammino dell'uomo e l'avventura dell'esistenza non sarebbe così affascinante se ci fosse dato conoscere tutto quello che ci circonda.
Il nostro essere è solo il punto di incidenza tra il non essere e il sempre essere, e la nostra esistenza temporale è solo il mezzo attraverso cui l'eternità si manifesta.
Il percorso della nostra esistenza segue una strada tortuosa, posso solo sperare che in qualche modo mi riconduca al luogo al quale appartengo.
Il perpetuarsi dell'esistenza dell'uomo non è che una prova della sua lussuria.
Il più straordinario degli innumerevoli enigmi umani è l'esistenza (certa, dimostrabile, indubitabile, e sempre nuova sotto il sole) qua e là, dei buoni.
Il presente è il lato assolutamente doloroso dell'esistenza, ma soltanto provvisorio.
Il primo mito del management è la convinzione di esistere. Il secondo è che avere successo equivalga a essere capaci.
Il principio fondamentale dell'esistenza è ciò che chiamiamo amore. Non sempre si esprime in modo chiaro, diretto, immediato, eppure è ineluttabile.
Il risveglio spirituale è la cosa più essenziale nella vita dell'uomo, è l’unico scopo dell’esistenza.
Il segreto del successo è essere in armonia con l'esistenza, essere sempre calmi... lasciare che ogni onda della vita ci spinga un po' più su nella spiaggia.
Il segreto dell’esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive.
Il sogno divora l'esistenza: è quello che ha di buono.
Il solo pensiero di una persona, la cui esistenza giustifica la propria, è di per sé una medicina che prolunga la vita.
Il tempo sprecato è esistenza, il tempo impiegato proficuamente è vita.
Il valore di un uomo, per la comunità in cui vive, dipende anzitutto dalla misura in cui i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue azioni contribuiscono allo sviluppo dell'esistenza degli altri individui.
In definitiva, è l'essenza che noi incarniamo che dà il suo senso alla vita.
L'esistenza sarebbe stata rovinata senza la sua essenza.
In effetti nulla muore, tutto esiste per sempre; nessuna forza può annientare ciò che è stato una volta.
In genere la compagnia dei pazzi è utilissima, infatti nessuno meglio di loro vi può aiutare ad affrontare l'illogicità dell'esistenza.
In materia di esistenza l'ottimismo ha quasi sempre la meglio sulla saggezza del nulla.
In questa vita imperfetta abbiamo bisogno anche di una certa quantità di cose inutili. Se tutte le cose inutili sparissero, sarebbe la fine anche di questa nostra imperfetta esistenza.
Incomprensibile che Dio esista e incomprensibile che non esista; che l'anima esista con il corpo, che non abbiamo anima; che il mondo sia creato, che non lo sia.
Io sono arrivato tramite una lunga meditazione alla convinzione che un essere umano con uno scopo definito deve raggiungerlo, e che nulla resiste ad una volontà umana che pone in gioco la propria stessa esistenza per il raggiungimento del suo scopo.
L'abbondanza delle soluzioni agli aspetti dell'esistenza è pari solo alla loro futilità.
L'abisso che c'è fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sarà mai colmato.
L'ambizione che va al di là dell'esistenza è lo scopo fondamentale del nostro essere.
L'amore fu la ragione della mia esistenza e quella del mondo.
L'amore non salva la gente dal proprio destino, ma salva la loro esistenza nel momento in cui esistono.
L'amore può condurci all'inferno o al paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. È necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza.
L'anno di nascita e quello della morte di ogni uomo sono separate da un trattino.
È terribile pensare che in quel trattino
sono racchiuse tutte le vicende felici
o dolorose di un'intera esistenza.
L'appagamento è stato come una barriera tra la mia esistenza e la tempesta della vita, perché mi ha confinata in una debole e indolente tranquillità della mente.
L'assurdità di una cosa non è una ragione contro la sua esistenza, ne è piuttosto una condizione.
L'effimero è l'appassionata e fragile misura della nostra esistenza.
L'emozione è parte di uno schema comportamentale innato che ha come scopo la gestione ottimale dell’esistenza.
L'esistenza appare come un esistere dal niente.
L'esistenza d'un essere può essere provata soltanto con argomenti tratti dalla sua causa o dal suo effetto: e questi argomenti si fondano completamente sull'esperienza.
L'esistenza di ognuno si regge sul mistero.
L'esistenza di una creazione senza Dio, senza scopo, mi sembra meno assurda che la presenza di un Dio perfetto, che crea un uomo imperfetto per fargli correre il rischio di una punizione infernale.
L'esistenza era non solo assurda, era un duro lavoro, puramente e semplicemente. Pensate quante volte vi infilate la biancheria intima, in tutta la vita. Era spaventoso, era disgustoso, era stupido.
L'esistenza non è ciò che è avvenuto, l'esistenza è il campo delle possibilità umane, di tutto quello che l'uomo può divenire, di tutto quello di cui è capace.
L'esistenza non è più che il compimento ripetuto di un desiderio continuo; l'anima non è che la vestale incaricata di alimentare il sacro fuoco dell'amore.
L'esistenza può essere maggiore senza che lo sia la vita.
L'esistenza sia una giusta combinazione tra moralità e morale predominante.
L'esistenza umana è da per tutto uno stato in cui c'è molto da soffrire e poco da gioire.
L'esistenza umana è un fiume di energia che sfocia in un oceano infinito, ma prima di arrivarci incrocia bivi e cascate.
L'esistenza è fatta così, di incroci. Scegli se andare a sinistra o a destra e ti trovi su una strada diversa da quella che avevi sperato di imboccare.
L'esistenza è in realtà un tempo imperfetto che non diventa mai un presente.
L'esistenza è piuttosto una maledizione che un bene.
L'esistenza è rito, carne, sfida, sangue.
L'esistenza è sempre un evento a somma zero.
L'esistenza è solo tempo da perdere.
L'esistenza è uno spazio che ci hanno regalato e che dobbiamo riempire di senso, sempre e comunque.
L'esistenza è uno strano affare. La vita ci deve poco; noi le dobbiamo tutto. La sola vera felicità viene dallo sprecare noi stessi dietro a uno scopo.
L'esistenza, per sua natura ed essenza propria e generale, è un'imperfezione, un'irregolarità, una mostruosità. Ma questa imperfezione è una piccolissima cosa, un vero neo, perché tutti i mondi che esistono, per quanti e quanto grandi che essi sieno, non essendo però certamente infiniti né di numero né di grandezza, sono per conseguenza infinitamente piccoli a paragone di ciò che l'universo potrebbe essere se fosse infinito; e il tutto esistente è infinitamente piccolo a paragone della infinità vera, per dir così, del non esistente, del nulla.
L'indifferenza è una maledizione legata al collo di tutti quelli che non hanno avuto il tempo di trasformare il fallimento in una svolta affascinante e temporanea della propria esistenza.
L'individuo creativo si sente afferrato in una corrente di vita che ha la dimensione dell’eternità; egli non sente i limiti della propria esistenza, ciò che fa o pensa supera i confini entro i quali è invece costretto chi semplicemente sopravvive.
L'intelligenza non serve a vivere, anzi è una «dote» che complica tremendamente l’esistenza perché pone fuori dal coro e appare tremendamente stonata.
L'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto, l'assurdo, il vano dell'esistenza.
L'istante magico è quel momento in cui un si o un no può cambiare tutta la nostra esistenza.
L'umorismo è il condimento più saporito nel banchetto dell'esistenza.
L'universo non sa neppure che esisti, quindi rilassati.
L'uomo che ha fede è fortunato. Chi non ha fede è una persona cui manca qualcosa nel profondo della sua esistenza.
L'uomo esiste per migliorarsi sempre di più dal punto di vista morale e per rendere migliore tutto ciò che lo circonda.
L'uomo non esiste veramente che nella lotta contro i propri limiti.
L'uomo non si può dire libero per il fatto che possa non esistere o per il fatto che possa non fare uso della ragione, ma solo in quanto ha potestà di esistere e di agire secondo le leggi della natura umana.
L'uomo non è mai completo; la sua esistenza sta nel divenire.
L'uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; egli non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l'insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita.
L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere.
L'uomo è un essere nel quale l'essenza è preceduta dall'esistenza.
L'uomo, ogni uomo, è un fine in sé, non un mezzo per i fini altrui. Egli deve esistere solo per amore di se stesso e mai sacrificarsi per gli altri, né sacrificare gli altri per lui. Il perseguimento del proprio interesse personale e della propria felicità è il più alto scopo morale della vita di un uomo.
La cecità è un'arma contro il tempo e lo spazio; la nostra esistenza è tutta una mostruosa cecità tranne quel poco che riusciamo a cogliere con i nostri miseri sensi.
La donna capisce il finito, lo comprende fin nelle radici: per questo essa è adorabile, e tale, a guardar bene, è ogni donna; per questo è graziosa, e nessun uomo lo è; per questo è felice, come nessun uomo può o deve essere; per questo è in armonia con l'esistenza, come nessun uomo può o deve essere.
La donna che mente ha parecchi amici, e conduce un'esistenza di grande solitudine.
La donna sarà anch'essa poeta quando cesserà la sua schiavitù senza fine, quando avrà riconquistato per sé la propria esistenza.
La fede non può essere qualcosa di disincarnato dalla nostra vita quotidiana, perché è una risposta molto concreta a quelli che sono i grandi interrogativi dell’esistenza.
La felicità non consiste nel mettersi al riparo dalla sofferenza, ma nell'integrarla al tessuto della nostra esistenza.
La felicità non si presenta in un solo momento o in un giorno e nemmeno in un anno. La felicità è ‘durante’, è nel viaggio che va avanti per l’intera esistenza.
La felicità è l'unica punizione nella vita; dove la felicità fallisce, l'esistenza rimane un pazzo e lamentevole esperimento.
La filosofia esige costantemente un di più, esige l’eterno, il vero, al cui confronto persino l’esistenza più pura rimane, in quanto tale, l’attimo felice.
La follia è sempre stata un esperimento estremo dell’esistere, talmente al limite della sua possibilità che ancora un centimetro e c’era la morte.
La gente continuava ad accettare l'incertezza non come una maledizione, ma come la forza motrice che permette di costruire quelle piccole certezze la cui somma è la base fondamentale dell’esistenza.
La gente corre dietro agli attimi e non si accorge che è la propria esistenza che se ne va.
La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.
La gran fatica dell'esistenza non è forse insomma nient'altro che questo gran darsi da fare per restare ragionevoli venti, quarant'anni, o più, per non essere semplicemente, profondamente se stessi, cioè immondi, atroci, assurdi.
La gran massa degli uomini conduce un'esistenza di silenziosa disperazione.
La lotta generale per l'esistenza degli esseri viventi non è una lotta per l'energia, ma è una lotta per l'entropia.
La lotta per l'esistenza e l'odio sono le uniche cose che leghino gli uomini.
La maggior parte degli uomini, a seconda dell'età, sopporta la propria esistenza, o indugiando nei ricordi del passato, o aggrappandosi al futuro. Pochi esseri superiori riescono a vivere immergendosi nel presente.
La maggior parte della vita è cosí monotona che non c'è proprio niente da dirne, e i libri e i discorsi che la descrivono come una cosa interessante sono costretti a calcare la mano, nella speranza di giustificare la propria esistenza.
La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di tranquilla disperazione.
La materia e il tempo non hanno nessuna importanza, sono solo circostanze naturali della nostra esistenza.
La maturità consisteva nell'accettare la piega che aveva preso l’esistenza senza agitarsi troppo, tracciare un solco tra prassi quotidiana e acquisizioni teoriche, imparare a vedersi, a conoscersi in attesa di grandi cambiamenti.
La modalità dell'esistenza secondo l'avere non è stabilita da un processo vivente, produttivo, tra soggetto e oggetto; essa rende cose sia il soggetto che l'oggetto. Il rapporto è di morte, non di vita.
La morte è più potente dell'amore. È una sfida gettata all'esistenza.
La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.
La noia è un paradosso, una coincidenza di estremi: la morte nella vita, la morte sensibile, il nulla nell’esistenza; l’essere e il niente che diventano la stessa cosa.
La nostra esistenza è un segreto che sta nel breve attimo in cui l'occhio si apre al mondo e si chiude sull'eternità.
La nostra piccola esistenza è racchiusa in un sonno.
La nostra stessa consapevolezza della nostra esistenza impone regole che selezionano, tra tutti i possibili ambienti, soltanto quelli con caratteristiche che consentono la vita.
La secca legge dell'arte è questa: 'Ne quid nimis', niente più del necessario. Tutto ciò che è superfluo, tutto quello che possiamo sopprimere senza che la sostanza ne risenta, è contrario all'esistenza della bellezza.
La società può esistere solo su una certa base di cortesi bugie e a patto che nessuno dica esattamente ciò che pensa.
La sorte ha poca importanza per il saggio, perché la ragione amministra le cose più importanti per tutto il tempo dell’esistenza.
La terra è una colonia penitenziaria dove dobbiamo scontare la pena per i delitti commessi in un'esistenza anteriore.
La vita dei più non è che una diuturna battaglia per l'esistenza, con la certezza della sconfitta finale.
La vita non è che una proiezione degli istinti bruti. L'anima mia posta sul limite dell'esistenza comprese che è più prossimo alla perfezione umana un malfattore che un ipocrita.
Le emozioni provate nei primi anni di vita, e altre sensazioni che hanno suscitato gioia o dolore, lasciano tracce indelebili che condizioneranno le nostre azioni e reazioni nell’intero corso dell’esistenza.
Le menti umane non sono preparate a affrontare le realtà dell'esistenza immateriale in questa sfera. E' un peso che nessun mortale può sopportare a lungo.
Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono.
Le prime apparizioni che fa nella nostra esistenza un essere destinato a incontrare più tardi il nostro favore assumono retrospettivamente ai nostri occhi un valore di avvertimento, di presagio.
Le soluzioni immaginarie sono il vivere e il cessare di vivere. L'esistenza è altrove.
Lo scopo dell'esistenza è conciliare la luminosa opinione che abbiamo di noi stessi con le cose orribili che gli altri pensano di noi.
Lo scopo dell’esistenza è quello di riconciliarci, per sfinimento, con la sua perdita finale.
Lo stile è superiore alla verità, porta in sé la dimostrazione dell'esistenza.
Maggiore sarà la nostra calma mentale, la nostra tranquillità d'animo, maggiore risulterà la nostra capacità di condurre un'esistenza felice e gioiosa.
Meditazione è la scoperta che la meta dell'esistenza, è sempre raggiunta nell'istante presente.
Mentre i fallimenti avvengono, cercare di richiamare il passato è come cercare di afferrare il significato dell’esistenza. Entrambi ti fanno sentire come un bambino che afferra una palla: una mano continua a scivolare.
Molto spesso, durante la nostra esistenza, vediamo i nostri sogni delusi e i nostri desideri frustrati, ma dobbiamo continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore.
Morire è la condizione stessa dell'esistenza. In ciò mi rifaccio a tutti coloro che hanno detto che è la morte a dar senso alla vita proprio sottraendole tale senso. Essa è il non-senso che dà un senso negando questo senso.
Nel momento in cui indagate direttamente la causa della guerra, state indagando il vostro rapporto con l’altro, il che significa che mettete in discussione tutta la vostra esistenza, tutto il vostro modo di vivere.
Nella giungla sociale dell'esistenza umana, non c'è sensazione di essere vivi senza un senso di identità.
Nella vita di tutti noi basta poco perché le cose cambino irreparabilmente. Basta un gesto, a volte, fatto o mancato, per modificare completamente la prospettiva di un’intera esistenza.
Nelle città in cui siamo di passaggio non ci preoccupiamo della stima degli altri. Ma se ci dobbiamo abitare per un po' di tempo allora ci preoccupiamo. Quanto tempo? Un tempo proporzionato alla nostra vana e fragile esistenza.
Neppure depurando con filtri e alambicchi l’esistenza si arriva a trovare una spiegazione, a darsi una verità.
Nessun animale si stupisce di esistere, eccetto l'uomo.
Nessun essere, eccetto l'uomo, si stupisce della propria esistenza, per tutti gli animali essa è una cosa che si intuisce per se stessa, nessuno vi fa caso.
Nessun sistema imbriglia completamente l'imprevedibile irregolarità dell'esistenza, ma solo il lucido e geometrico amore del sistema permette di capire veramente l'originalità della vita, il suo scarto rispetto alla legge.
Nessuno al mondo è in grado di dirti perché esisti, ma visto che sei qui, lavora per dare un senso alla tua esistenza.
Nessuno vive nel paradiso terrestre e l'esistenza è anche malizia contro la malizia che s'annida in essa.
Niente esiste con certezza al di fuori di me e Dio.
Noi cerchiamo sempre una causa; abbiamo sempre bisogno di trovare una ragione: è una caratteristica prettamente umana! Ma, purtroppo, la verità è che spesso gli incidenti e le disgrazie non hanno nessun motivo razionale, sono parte costitutiva della vita, inclusi nel pacchetto dell'esistenza: accadono e basta!
Noi chiamiamo "arte" il patetico tentativo di dare un senso alle nostre esistenze.
Noi cominciamo a esistere per davvero quando smettiamo di credere di essere il personaggio che abbiamo in mente.
Noi nasciamo due volte, per così dire: nasciamo all’esistenza ed alla vita, nasciamo come esseri umani e come uomini.
Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere.
Noi vediamo l'universo come lo vediamo perché esistiamo.
Non abbiamo soltanto un posto nell’esistenza. Ci viene assegnato uno spazio di tempo fatto su misura per noi.
Non c'è niente di misterioso per un marinaio se non il mare stesso, che è padrone della sua esistenza e imperscrutabile come il destino.
Non c'è, veramente, stoltezza più grande del voler trasformare questa valle di lacrime in un luogo di delizie, e del proporsi per meta, come pure fanno molti, la gioia e il piacere, anziché aspirare a un'esistenza il più possibile priva di dolore.
Non costringerai a esistere ciò che non esiste.
Non credo che la scienza possa prefiggersi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell'esistenza umana.
Non essere consapevoli vuol dire non esistere.
Non impossessarsi del progetto della propria vita significa fare della propria esistenza un accidente.
Non l'intelletto, ma la fantasia, e non una qualsiasi fantasia della coscienza, ma quella che si realizza come gioco del fondamento esistenziale è l’organo che consente all’esistenza di accertarsi dell’essere.
Non possiamo affrontare il complesso mondo di oggi e l'oscurità del domani senza una riflessione approfondita sull'esistenza, senza tornare a porci le domande della filosofia, della religione e della morale.
Non rinviamo niente: chiudiamo ogni giorno il bilancio con la vita. Il difetto maggiore dell'esistenza è di essere sempre incompiuta e che sempre se ne rimanda una parte.
Non si nasce per esistere, ma per aver vissuto.
Non vi è cosa, che più all'uomo importi ed a cui sventuratamente meno egli pensi, quanto il conoscer sé stesso, il suo destino, lo scopo della sua esistenza e la miglior maniera di avverarlo.
Non vi è nobiltà se non nella negazione dell'esistenza, in un sorriso che sovrasta paesaggi annientati.
Nulla esiste finché non è misurato.
Nulla esiste. Se esiste è inconoscibile. Se è conoscibile è incomunicabile.
Nulla può superare la futilità della nostra esistenza se non la follia delle nostre ambizioni.
Nulla è più stupefacente di un'esistenza comune, di un cuore semplice.
Oggi siamo tutti presi dalla preoccupazione di vivere e in questa corsa con il tempo spesso dimentichiamo il piacere di esistere.
Ogni cosa esiste grazie al vuoto che la circonda.
Ogni cosa, sia essa più perfetta o meno perfetta, potrà perseverare sempre
nell'esistere con la stessa forza con la quale comincia a esistere, così che,
sotto questo aspetto, tutte le cose sono uguali.
Ognuno di noi ha tre esistenze. Un'esistenza-cosa: siamo un corpo. Un'esistenza-mente: siamo una coscienza. E un’esistenza-chiacchiere: siamo ciò di cui gli altri parlano.
Ognuno potrà avere la sua idea, ma il senso della sfida, alla fine, sta nel saper vivere un'esistenza felice e senza rimpianti, qualunque sia la strada che ci troveremo a camminare.
Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: ecco perché è non-umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo.
Passata la prima gioventù, ci si rende conto della fragilità della propria esistenza.
Per coscienza si intende lo stato di consapevolezza della nostra esistenza come entità individuale, che implica il riconoscimento delle proprie azioni e del susseguirsi temporale e sequenziale, del fatto cioè che esse hanno avuto luogo in passato, avvengono nel presente e si possono prevedere in un futuro prossimo o lontano.
Per esistere solo una volta nel mondo, è necessario non esistere mai più.
Per esistere, occorre nascere, uscire dall'ombra, fare un passo avanti. Senza questo slancio, non c'è esistenza.
Per quanto essenziali possano essere i doni dell'esistenza, non riusciranno mai ad eguagliare il sorriso di un bambino, la gratitudine di chi non ti ha dimenticato, l'amicizia delle persone buone e la vicinanza di qualcuno che ti ami veramente.
Per sfuggire alla responsabilità della vita che si è vissuta, l'esistenza viene trasformata in un congegno di nascondimento.
Pirandello diceva che vi sono tre soluzioni all'esistenza: la pazzia, l'omicidio o il suicidio. Io per non sbagliare le ho scelte tutte e tre.
Più che i problemi metafisici, sono le contrarietà senza significato a rivelare l'assurdità dell'esistenza.
Poiché la natura ha ispirato a tutti gli uomini il più vivo amore per la loro esistenza, l'eternità di questa esistenza diventa un desiderio insopprimibile; il desiderio si converte ben presto in certezza e ancora più prontamente in dogma.
Possa la mia anima rifiorire innamorata per tutta l'esistenza.
Possiamo raggiungere la perfezione per mezzo dell'arte e soltanto con l'arte, l'arte, e nient'altro che l'arte, può offrirci un rifugio contro i sordidi pericoli dell'esistenza.
Può capitare di vivere senza "esistere".
Può mai stare che il non esistere sia assolutamente meglio ad un essere che l'esistere? Ora così accadrebbe appunto all'uomo senza una vita futura.
Può qualcuno essere l’artefice di se stesso? Forse che in qualche parte o da altro tramite scende in noi l’esistenza e la vita, al di fuori di quello con cui Tu ci fai, Tu, per cui essere e vita non sono cose distinte, essendo la perfezione dell’essere e la perfezione della vita una sola e identica cosa?
Qualsiasi cosa alla quale ci riferiamo deve esistere. Chiamiamo questo l'assioma dell'esistenza.
Quanto più in basso l'uomo si trova dal punto di vista intellettuale, tanto meno misteriosa è per lui l'esistenza: anzi, gli sembra ovvio che tutto quello che esiste, esista ed esista così com'è.
Quello che vedi è quasi tutto quello che esiste e la vita che riceviamo è vuota. Quello che c’è sotto quasi non si vede.
Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda.
Saggio è colui che rende monotona l’esistenza, perché allora ogni piccolo accidente possiede il privilegio della meraviglia.
Scrivere ciò che abbiamo sofferto e goduto, è dare alle nostre memorie la durata della nostra esistenza.
Se esistiamo per grandi progetti, siamo chiamati a grandi pericoli.
Se il diritto all'esistenza è il primo inviolabile diritto d'ogni uomo, chi può comandare il sacrificio dell'esistenza di alcuni uomini per il miglioramento d'altri uomini?
Se infatti sbaglio, esisto.
Se l'esistenza si considera come un compito, può essere sempre sopportabile.
Se lo scopo prossimo e immediato della nostra vita non è il dolore, allora la nostra esistenza è la cosa più contraria allo scopo del mondo.
Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l'esistenza si sveglia.
Se si rifletta alla potenza delle prime impressioni dell'infanzia, e delle rimembranze che vi si associano; se si calcoli l'influenza che le prime abitudini esercitano sulle disposizioni dell'anima, e sulla direzione della vita, si comprenderà facilmente che l'educazione de' primi anni, o la mancanza di questa, decide spesso di tutta l'esistenza.
Se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell'angolo più oscuro del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi.
Se è la fortuna a dar forma alla nostra esistenza, allora tutto è arbitrario e senza senso.
Sentirsi appagati è un continuo atto di accettazione dell'evoluzione della propria esistenza.
Senza causa o principio è impossibile che alcuna cosa esista o sia fatta.
Si mette nella propria arte ciò che non si è stati capaci di mettere nella propria esistenza. È perché era infelice che Dio ha creato il mondo.
Si perviene ai livelli più profondi dell'esistere solo mediante il silenzio, perché è solo il silenzio che ci consente di scavare dentro di noi.
Si provi a immaginare l'atto della generazione non accompagnato da bisogno né da voluttà, ma come una questione di pura riflessione razionale: potrebbe, allora, il genere umano sussistere? O forse, piuttosto, ciascuno non avrebbe tanta compassione della generazione futura da risparmiarle volentieri il peso dell'esistenza o per lo meno da non volersi assumere la responsabilità di imporglielo a sangue freddo?
Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può vivere.
Si vive una sola volta e quest'unica volta si vive nel provvisorio, nella vana attesa del giorno in cui dovrebbe cominciare la vera vita. Così passa l'esistenza.
Siamo al mondo per fornire un pretesto all'esistenza.
Siamo nati tutti per amare: è il principio dell'esistenza e il suo unico fine.
Soffrire: il solo modo d'acquisire la sensazione d'esistere.
Sogno, quindi esisto.
Solo i malati si sentono esistere.
Solo per quegli uomini che non sanno produrre nulla, non esiste nulla.
Solo quella conoscenza che ha un rapporto essenziale con l'esistenza è conoscenza essenziale.
Spesso, vivendo, commettiamo un altro errore: camminiamo troppo in fretta, senza gustare né vedere le piccole grandi cose dell'esistenza. Non bisogna essere ansiosi di arrivare: non sappiamo, e mai sapremo, che cosa ci riserva il destino.
Talvolta la vita ci afferra, ci trascina, decide della nostra esistenza, e tuttavia non sembra reale, ma è come se ci passasse sopra sfiorandoci appena.
Trascorrere l’esistenza senza sforzarci di essere come gli altri si aspettano che noi siamo può, in tutta coscienza, farci comprendere di non essere soltanto esistiti, bensì di aver anche vissuto.
Trascorriamo la vita sperando in un domani diverso che non verrà mai. Raduniamo denaro e case con il pensiero che un giorno tutte queste ricchezze ci serviranno per vivere meglio: lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto ciò diventi verità. Ma la verità è nel nostro presente e noi non ci accorgiamo di attimi che da soli valgono un'intera esistenza per il loro significato.
Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.
Trovo affascinante che molta gente pianifichi le proprie vacanze con maggior cura di quanto facciano per la propria esistenza. Forse è perché evadere è più facile di cambiare.
Trovo difficile capire uno scienziato che non riconosca la presenza di una razionalità superiore dietro l'esistenza dell'universo, così come il comprendere un teologo che voglia negare i progressi della scienza.
Tutti credono in qualcosa e tutti in virtù del fatto che credono in qualcosa usano quel qualcosa per sostenere la loro propria esistenza.
Tutti siamo protagonisti delle nostre esistenze, e spesso sono gli eroi anonimi a lasciare i segni più duraturi.
Tutti sono convinti che l'obiettivo dell'esistenza sia quello di portare a compimento un piano. Nessuno si domanda se quel progetto sia il proprio, o se sia stato pensato da altri. Le persone accumulano esperienze, ricordi, cose e idee altrui, più di quanto possano sostenere. E così dimenticano i propri sogni.
Tutto ciò che esiste, esiste perché è nella nostra mente. E non c’è morte peggiore dell’essere dimenticati.
Tutto ciò che esiste, forse esiste perché esiste un’altra cosa. Nulla è, tutto coesiste: forse è proprio così.
Tutto ciò che la mente comprende, lo comprende non perché concepisce la presente esistenza... perché concepisce l'essenza.
Tutto ciò che tu sei esiste, e tutto ciò che esiste sei.
Tutto ha l'aria di esistere, e non c'è niente che esista.
Tutto il nostro trucco sta in questo, che per esistere rinunciamo alla nostra esistenza.
Tutto è bello in questo mondo, ad eccezione di ciò che pensiamo o che noi stessi facciamo quando ci dimentichiamo la nostra dignità umana e gli scopi superiori della nostra esistenza.
Umiltà è smetterla di proteggere le tue convinzioni, smetterla di affermare a ogni momento la tua esistenza, smetterla di dimostrare a chi non si interessa a te che meriti di essere vivo.
Un romanzo che non scopra un segmento di esistenza finora sconosciuto è immorale. La conoscenza è l’unica moralità del romanzo.
Un uomo può soddisfare l'oggetto della sua esistenza col porre una domanda alla quale non sa rispondere, e tentare un'impresa che non potrà compiere.
Un'esistenza che non nasconda una grande follia è priva di valore.
Una politica priva di etica non incrementa il benessere dell’umanità; un’esistenza priva di morale abbassa gli esseri umani al livello degli animali.
V'è nel sentimento dell’amore qualcosa di singolare, capace di risolvere tutte le contraddizioni dell’esistenza e di dare all’uomo quel bene completo, la cui ricerca costituisce la vita.
Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.
È il livello dell'esistenza di ogni giorno che ci fa vivere bene o male, non l'iniziativa d'eccezione.
È la prova finale dell'onnipotenza di Dio, di non aver bisogno di esistere per poterci salvare.
È possibile, se non necessario, coltivare idee contraddittorie; accettare la verità di due cose che si contraddicono a vicenda. Questa è una delle condizioni fondamentali della nostra esistenza.
È un'umanità rachitica quella che consuma la sua esistenza attimo dopo attimo, dominata dalle emozioni e dalla solitudine, disperata in mezzo ai piaceri del carpe diem e alla ferocia che inevitabilmente accompagna l’avarizia di sé.