Dove regna l'invidia non può vivere la virtù, né dove sta la miseria può aver luogo la liberalità.
Entriamo in un'epoca nella quale il liberalismo diventerà la virtù più sospetta e la meno praticabile.
Il liberale è una persona a cui importa più di imparare che di avere ragione.
Il liberalismo mesce la rigovernatura come acqua di vita.
Il liberalismo prima che una questione di più o di meno in politica, è un'idea radicale della vita: è credere che ogni essere umano debba essere libero di soddisfare la propria individualità e il proprio destino intrasferibile.
Il liberalismo teme la tirannia della maggioranza così come teme la tirannia dello Stato, dal momento che esso aspira alle libertà dell'individuo.
Il liberalismo è la speranza della gente, temperata dalla prudenza; il conservatorismo, la sfiducia della gente, temperata dalla paura.
L'incoscienza, il disonore, la lubricità, l'odio, il disprezzo degli uomini sono a prezzo di denaro. La liberalità moltiplica i vantaggi delle ricchezze.
L'ordine liberale lascia a ciascuno il compito di trovare, nella libertà, il senso della propria vita.
L'unica differenza attuale tra liberali e conservatori, è che i liberali vanno alla messa delle cinque e i conservatori alla messa delle otto.
La liberalità consiste più che nel donare molto, nel donare a proposito.
La liberalità non ha fondo.
Nel sistema economico liberale si produce di più che in quello socialista. Il surplus non favorisce solo i proprietari. Ecco quindi che, secondo il liberalismo, combattere gli errori del socialismo non è affatto interesse esclusivo dei ricchi.
Nessun uomo può chiamarsi liberale, o radicale, o persino un conservatore
fautore delle pari opportunità, se il suo lavoro dipende in qualsiasi modo dai lavori non pagati o pagati male delle donne a casa, o in ufficio.
Non esistono liberali sinceri. Del resto, non esistono i liberali.
Riguardo ai propri problemi, la gente è sempre molto conservatrice. Riguardo a quelli degli altri, è sempre molto liberale.
Un liberale è un uomo o una donna o un bambino che guarda avanti verso un giorno migliore, una più quiete notte, e uno splendente, eterno futuro.
Un liberale è una persona dalle vedute troppo aperte per prendere la propria parte in una disputa.