A che cosa faccia appello la musica in noi è difficile sapere; è certo però che tocca una zona così profonda che la follia stessa non riesce a penetrarvi.
A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.
Amo la musica sopra tutte le arti. Essa comincia dove la parola finisce: è la lingua universale di tutti i cuori che amano e dolorano sulla terra, ci solleva dalla realtà grigia all'impero sterminato e luminoso dei sogni; ci dà il sentimento e la nostalgia dell'Infinito.
Amo più di ogni altra la musica di Wagner. È così assordante che si può parlare tutto il tempo senza che la gente senta quello che si dice.
Ancora prima che cominci la musica, c’è quell’aria annoiata sulle facce della gente. Una forma di autotortura, il concerto.
Basta una serie di note. Il resto è improvvisazione.
Beethoven ha corrotto la musica: vi ha introdotto gli sbalzi d'umore, ha lasciato che vi entrasse la collera.
C'è musica ovunque vi sia armonia, ordine, o proporzione.
Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria.
Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica.
Ci sono certe cose nelle quali la mediocrità è intollerabile: poesia, musica, pittura, pubblica eloquenza. Quale tortura è ascoltare uno sterile discorso mentre viene pomposamente declamato, o un verso di scarsa qualità recitato con tutta la pessima magniloquenza di un poeta.
Ci sono due modi di sfuggire alle miserie della vita: la musica e i gatti.
Ci sono due regole d'oro per un'orchestra: iniziare insieme e finire insieme. Al pubblico non interessa un accidente cosa succede nel frattempo.
Ci sono due tipi di musica: quella che si ascolta, quella che si suona.
Ci sono tre cose che ho amato ma non ho mai capito. L'arte, la musica e le donne.
Ci vuole saggezza per comprendere la saggezza. La musica non è nulla se il pubblico è sordo.
Ciò che entra con facilità nell'orecchio ne esce con facilità. Ciò che entra con difficoltà nell'orecchio, ne esce con difficoltà. Questo vale per lo scrivere ancor più che per il fare musica.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Colui che ascolta musica sente che la sua solitudine, improvvisamente, si popola.
Colui che non può contare su alcuna musica dentro di sé, e non si lascia intenerire dall'armonia concorde di suoni dolcemente modulati, è pronto al tradimento, agli inganni e alla rapina: i moti dell'animo suo sono oscuri come la notte, e i suoi affetti tenebrosi come l'Erebo. Nessuno fidi mai in un uomo simile.
Come suonano bene la cattiva musica e le cattive ragioni, quando si marcia incontro al nemico!
Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
Cos'è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai.
Cos'è la musica classica se non quel linguaggio colto che fa uso della notazione scritta?
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Cosa vuol dire avere il sentimento musicale? Voi non l'avete se suonate il vostro pezzo da un capo all'altro con gran fatica, fissando con ansietà le note scritte, oppure se nell'esecuzione vi fermate di botto, assolutamente incapace di proseguire, qualora per sbaglio vi voltino due pagine in una volta. Ma voi lo possedete indubitatamente codesto sentimento musicale, se suonando un pezzo che sia per voi affatto nuovo, indovinate approssimativamente quello che segue, oppure lo sapete a memoria, qualora il pezzo vi sia già noto; in una parola, se avete la musica non soltanto nelle dita, ma anche nella testa e nel cuore.
Cucinare è come comporre musica: quando hai scritto ognuno esegue con la sua sensibilità. E la musica può piacere o no.
Detestate la cattiva musica, non disprezzatela. Dal momento che la si suona e la si canta ben di più, e ben più appassionatamente, di quella buona, ben di più di quella buona si è riempita a poco a poco del sogno e delle lacrime degli uomini. Consideratela per questo degna di venerazione. Il suo posto, nullo nella storia dell’arte, è immenso nella storia sentimentale della società.
Devi amare per poter suonare.
Dicono che la musica può alterare gli stati d'animo e parlarti.
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.
Dopo il silenzio ciò che si avvicina di più nell'esprimere ciò che non si può esprimere è la musica.
Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile.
Dove c'è musica non può esserci nulla di cattivo.
Dove il mondo fallisce, parla la musica.
Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l’uomo non può che cantare.
Dove le parole finiscono, inizia la musica.
Dove le parole non arrivano... la musica parla.
Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde.
Essere a favore della vita vuol dire divertimento, gioco, amore, lavoro interessante, risate, musica, ballo, considerazione per gli altri, fiducia nell'uomo. Essere contrario alla vita vuol dire dovere, obbedienza, profitto, e potenza.
Fate un bagno di musica una volta o due alla settimana per alcune stagioni, e scoprirete che fa all'anima quello che il bagno d'acqua fa al corpo.
Fortunatamente nella musica non c'è chi vince e chi perde, ma solo tanta voglia di condividere emozioni ed esperienze.
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi.
Gli arpisti spendono il novanta per cento del loro tempo accordando le loro arpe e il dieci percento suonando scordati.
Grazie alla musica le passioni godono di se stesse.
Guadagnarsi da vivere suonando il pianoforte, è saper contare sulle proprie dita.
Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere soltanto silenzio, il mistero del silenzio che cerca di esprimersi.
I musicisti non solo compongono, ma pensano: a me interessa il pensiero che sta dietro la musica.
I numerosi grandi giardini del mondo, della letteratura e della poesia, della pittura e della musica, della religione e dell’architettura. tutti chiariscono al massimo il concetto: L’anima non può prosperare in assenza di un giardino. Se non vuoi il paradiso, non sei umano, se non sei umano, non hai un’anima.
I ricordi, la musica, restano nell'anima, nessun temporale cancellerà.
I soldi non contano, la musica conta. Quando i discografici pensano prima al denaro che alla musica, la musica non avrà il valore che loro pensano abbia.
Ignoro se la musica sa disperare della musica e se il marmo sa disperare del marmo, ma la letteratura è un'arte che sa profetizzare il tempo in cui non avrà più parole, che sa accanirsi contro la sua stessa essenza, amare la propria distruzione e corteggiare la sua morte.
Il Blues è facile da suonare, ma è difficile da sentire dentro.
Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
Il bello della musica: colpisce e non fa male.
Il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica.
Il jazz ha il potere di cogliere l'attimo.
Il jazz non è morto, ha solo un odore strano.
Il jazz è l'unica musica in cui la stessa nota può essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso.
Il jazz è la democrazia nella musica.
Il jazz è ritmo e significato.
Il mio cuore che è così pieno da straboccare, è stato spesso consolato e rinfrescato dalla musica quando ero malato e stanco.
Il mio obiettivo nella vita è quello di dare al mondo ciò che ho avuto la fortuna di ricevere: l'estasi della divina unione attraverso la mia musica e la mia danza.
Il musicista compone un’aria mettendo insieme delle note in certe date relazioni; il poeta compone una poesia mettendo insieme in bell’ordine pensieri e parole; e il pittore in un quadro mettendo in bell’ordine pensieri, forme e colori.
Il piacere è troppo effimero, la musica ci solleva un momento soltanto per poi lasciarci più tristi, ma il sonno è una compensazione. Anche quando ci ha lasciati, abbiamo bisogno di qualche secondo per ricominciare a soffrire.
Il potere del jazz sta nel fatto che un gruppo di persone può riunirsi e creare arte accordandosi con gli altri su come improvvisare.
Il problema principale del jazz è che non se ne ha mai abbastanza; per buona parte va ascoltato due volte.
Il rispetto, non dico l’amore, per la cattiva musica non è soltanto una forma di quel che si potrebbe chiamare la carità del buon gusto o il suo scetticismo, è anche la coscienza del ruolo sociale della musica. Quante melodie, di nessun pregio agli occhi di un artista, fan parte della schiera dei confidenti scelti dai giovanotti sentimentali e dalle innamorate!
Il ritmo ha qualcosa di magico; ci fa perfino credere che il sublime ci appartenga.
Il rock, il jazz, non è altro che una traduzione dei suoni brutti e irrazionali dell'ambiente industriale in linguaggio musicale.
Il virtuosismo è il primo segnale di moralità in un musicista perché indica che si tratta di una persona abbastanza seria da applicarsi.
Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento e suona come ti detta il tuo animo.
In fatto di musica il sentimento è il mio forte. Riserbo la scienza per la vita.
In generale, il jazz è sempre stato simile al tipo d'uomo col quale non vorresti che tua figlia uscisse.
In un concerto rock, come nella vita, non dovrebbero esserci regole o limitazioni. Dovrebbe essere possibile tutto.
In virtù della musica le passioni godono di sé stesse.
Informazione non è conoscenza, conoscenza non è saggezza, saggezza non è verità, verità non è bellezza, bellezza non è amore, amore non è musica. La musica è il meglio.
Io non ho mai cercato di provare niente, ho solo voluto dare un buon spettacolo. La mia vita è sempre stata la mia musica, è sempre venuta prima, ma la musica non vale nulla se non puoi riversarla sul pubblico. La cosa principale è di vivere per quel pubblico, perché tu sei lì per compiacere la gente.
Io penso che la musica in se stessa sia curativa. È un'espressione esplosiva di umanità. È qualcosa dalla quale siamo tutti toccati. Non importa da quale cultura proveniamo, tutti amano la musica.
Io suono le note come sono scritte, ma è Dio che fa la musica.
Io vivo appassionatamente la mia vita. Amo i suoi cambiamenti, il suo colore, i suoi movimenti. Saper parlare, vedere, udire, camminare, avere la musica e la pittura. Tutto questo è un miracolo! Tutto questo è gioia!
L'abitudine alla musica e alla fantasticheria che essa suscita predispone all'amore. Un'aria tenera e triste, purché non sia troppo drammatica, e l'immaginazione non sia obbligata a raffigurarsi l'azione, eccitando puramente al sogno d'amore, è deliziosa per le anime tenere e infelici.
L'amicizia è come la musica: due corde parimenti intonate vibreranno insieme anche se ne toccate una sola.
L'anima della musica è quella dello spirito, e il suo sentire è quello del cuore.
L'aspetto più profondo del suonare musica è che stai donando qualcosa agli altri: non sai se a loro piacerà ciò che offri, ma intanto tu lo stai dando a loro.
L'effetto naturale e generico della musica in noi, non deriva dall'armonia ma dal suono, il quale ci elettrizza e scuote al primo tocco quando anche sia monotono. Questo è quello che la musica ha di speciale sopra le altre arti.
L'esperienza mi dice che si conosce un'opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
L'essenza della musica è di svegliare in noi quel fondo misterioso della nostra anima.
L'infinito attuale, un nonsenso per la filosofia, è la realtà, l'essenza stessa della musica.
L'opera è la verità della menzogna.
L'unione tra le parole e il canto deve essere talmente stretta che la poesia deve sembrare essere scritta sulla musica, non meno che la musica sulla poesia.
La Quinta Sinfonia di Beethoven è il rumore più sublime che sia mai penetrato nell'orecchio umano.
La canzone è una vecchia fidanzata con cui passerei ancora molto volentieri buona parte della mia vita, sempre e soltanto nel caso di essere ben accetto.
La chitarra fa piangere i sogni.
La cosa che rende la musica bella è che non raggiungi mai la perfezione. Così ogni sera mi chiedo: come affronterò quel brano? Come posso renderlo al massimo? Qualche volta qualche cosa va storto così devi riprovarci. Un giorno scopri qualcosa di nuovo, un nuovo feeling. È bello.
La diplomazia senza armi è come la musica senza strumenti.
La donna è come un album musicale, all'inizio ti piacciono solo quelle due o tre canzoni... poi col passare del tempo inizia a piacerti tutto l'album.
La fotografia, come la musica, coglie l'attimo che non riusciamo a cogliere, ciò che siamo stati, ciò che avremmo potuto essere.
La gente che ama la musica è assurdamente irragionevole. Vorrebbe sempre che si fosse perfettamente muti proprio quando si bramerebbe essere assolutamente sordi.
La miglior musica è quella che ti offre qualche strumento utile per affrontare il mondo.
La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c'è fuori.
La musica cambia, ed io cambierò sempre insieme ad essa.
La musica ci crea un passato che ignoriamo, e ci infonde un senso di dolore finora celato alle nostre lacrime.
La musica classica si rinnova dall'interno, mantiene la propria logica e le proprie strutture formali, e torna a essere un valore riconosciuto dalla società, al di là dell'abito e del curriculum.
La musica compone gli animi scomposti e allevia il lavoro che nasce dallo spirito.
La musica deve far sprizzare il fuoco dallo spirito degli uomini.
La musica deve servire ad addormentare i bambini, non a lodare Iddio.
La musica di Mozart è così pura e bella che per me rappresenta l'intima bellezza dell'universo.
La musica dovrebbe essere solo lo straripare di un grande silenzio.
La musica e la vita sono solo questioni di stile.
La musica esige che prima si guardi dentro se stessi, poi che si esprima quanto elaborato nella partitura e nell'esecuzione.
La musica esiste solo fintantoché dura l'ascolto.
La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio.
La musica ha il potere di guarire. Ha la capacità di tirar fuori le persone da se stesse per un paio di ore.
La musica ha un fascino che basta ad addolcire il cuore più selvatico.
La musica imparata leggendo, è come fare l'amore per posta.
La musica mantiene in equilibrio la natura ed è indispensabile alla vita di ogni creatura: grazie al suo aiuto la tristezza non appassisce l'anima.
La musica mi sembra sempre produrre questo effetto. Ti crea un passato di cui eri all'oscuro e ti riempie di un senso di dolori che erano stati tenuti celati alle tue lacrime.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme piu calmo e più profondo.
La musica non esprime la passione, l'amore, la nostalgia di questo o quell'individuo in questa o quella situazione ma la passione, l'amore la nostalgia stessa.
La musica non facilita i pensieri: facilita soltanto i sogni, e i sogni più indefiniti.
La musica non invecchia quanto le ideologie.
La musica non è fatta solo di note corrette, ma di passione, dedizione, intenzione travolgente.
La musica non è questione di numeri, ma di emozioni vissute da individui e ogni persona è unica e irripetibile, a suo modo infinita.
La musica perfetta mette il cuore esattamente nella stessa disposizione in cui si trova quando gioisce della presenza dell'amata; voglio dire che la musica dà la gioia certamente più viva che esista sulla terra.
La musica può essere fatta ovunque, è invisibile e non puzza.
La musica può nominare l'innominabile e comunicare l'inconoscibile.
La musica può rendere gli uomini liberi.
La musica può toccare direttamente il corpo e sconvolgerlo, provocare danza e canto, strappare magicamente l'uomo a se stesso.
La musica sentimentale ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
La musica si fonda sull'armonia fra cielo e terra, sulla concordanza fra il torbido e il chiaro.
La musica sono io.
La musica spesso ci aiuta a capire i sentimenti di coloro che non ne hanno.
La musica spesso è matematica. E' tutta questione di equilibrio.
La musica suonata ai matrimoni mi ricorda sempre la musica suonata per i soldati prima di andar in battaglia.
La musica tradizionale è basata su esagrammi. Proviene dalle bibbie, da epidemie e carestie, e gira intorno alla morte.
La musica veramente sublime alla fin fine è un’incarnazione della morte.
La musica è calcolo elevato a mistero.
La musica è come il sapone, ti purifica dai pensieri superflui.
La musica è di tutti. Solo gli editori pensano che appartenga a loro.
La musica è diventata densa.
La musica è essenzialmente inutile, come la vita.
La musica è giustamente definita il linguaggio degli angeli.
La musica è il fuoco dell'anima.
La musica è il genere di arte perfetto. La musica non può mai rivelare il suo segreto più nascosto.
La musica è il linguaggio universale dell'umanità.
La musica è il miglior mezzo per sopportare il tempo.
La musica è il modo divino di dire cose bellissime e poetiche al cuore.
La musica è il piacere che la mente umana prova quando conta senza essere conscia di contare.
La musica è il più costoso ma il più sgradevole dei rumori.
La musica è il rifugio degli animi ulcerati dalla felicità.
La musica è il solo passaggio che unisca l'astratto al concreto.
La musica è in certi sensi un concetto astratto a cavallo tra il coraggio e il fato... il problema sorge quando non sai più cosa ascoltare.
La musica è incarnazione dell'armonia dell'universo.
La musica è l'anima della geometria.
La musica è l'apriscatole dell'anima.
La musica è l'armonia dell'anima.
La musica è l'arte gentile, la primigenia figlia del cuore umano, nata col primo amore, col primo dolore.
La musica è l'unica arte che evoca la nostalgia per il futuro.
La musica è l'unica lingua veramente internazionale. Un lied di Schubert, di Schumann o di Hugo Wolf non è tedesco. È umano.
La musica è la cosa che piú assomiglia a un'La vita è un gatto addormentato sul davanzale che si sveglia all’improvviso cadendo dal terzo piano.idea pura. La musica è l’idea fatta cosa fuori di noi.
La musica è la lingua che mi permette di comunicare con l'aldilà.
La musica è la lingua della passione.
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l'anima di colui che ascolta.
La musica è la mediatrice tra la vita spirituale e la vita sensuale.
La musica è la migliore consolazione già per il fatto che non crea nuove parole. Anche quando accompagna delle parole, la sua magia prevale ed elimina il pericolo delle parole. Ma il suo stato più puro è quando risuona da sola. Le si crede senza riserve, poiché ciò che afferma riguarda i sentimenti.
La musica è la più magica di tutte le arti. Il suo potere di trasformazione ha del miracoloso. La musica può ribaltare il nostro umore nel giro di qualche secondo, portandoci dall’infelicità alla gioia. Ci può mandare in trance per ore. Può aiutare il corpo a compiere atti di destrezza fisica che sarebbero inimmaginabili in sua assenza.
La musica è la più romantica di tutte le arti, si potrebbe quasi dire che essa sola è romantica, poiché solo l'infinito è il suo tema.
La musica è la rappresentazione sonora, simultanea, del sentimento del movimento e del movimento del sentimento.
La musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato.
La musica è la vera storia vivente dell’umanità, di cui altrimenti possediamo solo parti morte. Non c’è bisogno di attingervi, poiché esiste già da sempre in noi, e basta semplicemente ascoltare, perché altrimenti si studia invano.
La musica è l’arte di pensare attraverso i suoni.
La musica è matematica, ma la matematica non basta a spiegare la musica.
La musica è parte di noi, e nobilita o degrada il nostro comportamento.
La musica è parte di noi, e nobilita o degrada il nostro comportamento.
La musica è per l'anima quello che la ginnastica è per il corpo.
La musica è poesia inarticolata.
La musica è solo amore in cerca di parole.
La musica è stata inventata per confermare la solitudine umana.
La musica è suono senza rumore fatto dal nuotatore dell'oceano della coscienza.
La musica è un continuo svolazzare do foulard, va avanti da sola e uno deve essere li pronto ad ascoltare, perché poi lei va via.
La musica è un meraviglioso stupefacente, a non prenderla troppo sul serio.
La musica è un modo per urlare al mondo cose che non riusciremmo mai ad esprimere in parole o gesti, e scorre nelle vene di ognuno di noi.
La musica è un quietivo della volontà; non lo redime per sempre dalla vita, ma solo per brevi istanti, e non è ancor una via a uscir dalla vita, ma solo a volte un conforto nella vita stessa.
La musica è una delle vie per le quali l'anima ritorna al cielo.
La musica è una disciplina, e una gentildonna ordinata e di buone maniere, essa rende la gente più pacata e gentile, più morale e più ragionevole.
La musica è una donna.
La musica è una legge morale. Essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose.
La musica è una macchina per sopprimere il tempo.
La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia.
La musica è una trappola, un espediente per raccontarti le cose come stanno. Ed è così rassicurante all'orecchio, così comoda da indossare, che le parole arrivano in ritardo, quasi dovessi fare uno sforzo per sentirle.
La musica, altro linguaggio caro ai pigri e alle anime profonde che cercano lo svago nella diversità dell'occupazione, vi parla di voi, vi racconta il poema della vostra vita.
La musica, il mosaico dell'aria.
La musica, in questo parente della poesia, rappresenta sentimenti piuttosto che idee; suggerisce delle idee, è vero, senza contenerle in sé.
La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all'universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose.
La musica, questa gioia dei forti, è la consolazione dei deboli.
La nozione di musicalità, applicata alla letteratura, è sempre un malinteso.
La partitura è una cosa, il canto è un'altra. Ciò che serve, è avere la musica in testa e cantare con il corpo.
La passione per la musica è già da sola una confessione. Sappiamo di più su uno sconosciuto appassionato di musica che su qualcuno che alla musica è insensibile e che incontriamo ogni giorno.
La personalità è un elemento assolutamente essenziale per ogni vera interpretazione. Quando Rubinstein ci suona la Sonata appassionata di Beethoven, non ci offre solo Beethoven, ma anche sé stesso, e così ci offre Beethoven in assoluto.
La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio.
La poesia è la ragione messa in musica.
La prima cosa per fare musica è non fare rumore.
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
La storia torna sui propri passi ma a ogni giro della spirale si arricchisce di altri elementi. Per questo ci sarà sempre una musica nuova, generata non da drastiche rivoluzioni, ma da morbide evoluzioni a partire da ciò che è stato e ciò che è intorno.
La terra ha musica per coloro che ascoltano.
La vera musica è tra le note.
La virtù è una musica e la vita del saggio un'armonia.
La vita dell'uomo colto dovrebbe alternarsi fra musica e non musica, come fra sonno e veglia.
La vita senza musica non è vita.
La vita è come la musica; deve essere composta con orecchio, sentimento, ed istinto, non con le regole.
La voce dell'uomo è l'apologia della musica.
Lasciate che i nostri spiriti continuino a vivere attraverso le parole che sentite nelle nostre canzoni.
Le canzoni che si ascoltano nell'infanzia sono quelle che davvero conteranno nella vita. Non quelle che poi sceglierai di ascoltare, ma quelle che ascolti prima di sapere che si tratta di musica.
Le canzoni, anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato, più della musica colta, per quanto sia bella.
Lo scopo e fine ultimo di tutta la musica non dovrebbe essere altro che la gloria di Dio e il ristoro dell'anima.
Là dove si arresta il potere delle parole, comincia la musica.
Materiali della musica sono il suono e il silenzio. Integrarli significa comporre.
Mi chiedevo se la musica non fosse l'esempio unico di ciò che sarebbe potuta essere se non ci fosse stata l'invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l'analisi delle idee la comunicazione delle anime. Essa è come una possibilità che non ha avuto seguito, l'umanità si è incamminata per altre vie, quella del linguaggio parlato e scritto.
Mi considero assolutamente un musicista di strada.
Mi resi conto che non esiste una reale e oggettiva separazione tra suono e silenzio, ma soltanto tra l’intenzione di ascoltare e quella di non farlo.
Musica come carta da parati, funzionale. Musica come fosse Prozac o Xanax per controllare le tue emozioni. Musica come un deodorante per ambienti.
Musica, il più grande bene che i mortali conoscano. E tutto ciò che del paradiso noi abbiamo quaggiù.
Nel cuore c'è spazio solo per una cosa: quando ci sta la paura non ci può stare la musica e quando ci sta la musica non ci può stare la paura. Il cuore è piccolo, lo tieni in una mano, non c’è spazio per tante cose là dentro: al massimo, se si stringe, ci può stare una persona.
Nella musica "industriale" è immanente l'irreversibilità del tempo. Essa è musica entropica, musica che si distrugge da sé. La musica leggera è la fattispecie dell'autodissolvimento della musica. E tuttavia è l'unica forma di musica che ha senso per tutti.
Nella musica è forse dove l'anima si accosta di più al grande scopo per cui lotta quando si sente ispirata dal sentimento poetico: la creazione della bellezza soprannaturale.
Niente si può mettere bene in musica che non sia privo di senso.
Noi facciamo della musica libera, dura, che picchi forte sull'Anima in modo da aprirla.
Non c'è verità più vera che un uomo possa ottenere di quella che viene dalla musica.
Non conosco nulla di musica. Per uno che fa il mio mestiere non è importante.
Non esistono note sbagliate.
Non ho mai scritto una canzone politica. Le canzoni non possono cambiare il mondo, ormai ho smesso di pensarlo.
Non parlo mai mentre ascolto la musica, o almeno nell'esecuzione di buona musica. Se si ascolta della cattiva musica, è un dovere coprirla con la conversazione.
Non so perchè vogliono che ci ispiriamo alla musica di altre band. I Queen sono troppo grandi per farlo.
Non so scrivere in modo poetico: non sono un poeta. Non so distribuire le frasi con tanta arte da far loro gettare ombra e luce: non sono un pittore. Non so neppure esprimere i miei sentimenti e i miei pensieri con i gesti e con la pantomima: non sono un ballerino. Ma posso farlo con i suoni: sono un musicista.
Non suonare il sassofono, lascia che sia lui a suonare te.
Non suonare quello che c'è. Suona quello che non c'è.
Non suono con scienza chiunque può suonare con molta scienza, ma suono con sentimento meraviglioso.
Non vi sono sentimenti, eccetto gli estremi della paura e del dolore, che non possono trovare sollievo nella musica.
Non è sufficiente ascoltare la musica, dobbiamo anche vederla.
Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.
Oggi l'arte musicale, complicandosi sempre più, ricerca gli amalgami di suoni più dissonanti, più strani e più aspri per l'orecchio. Ci avviciniamo così sempre più al suono-rumore.
Oggi si può scrivere musica col computer, ma nella testa dei musicisti il computer è sempre esistito: essi potevano addirittura scrivere una sonata senza una sola idea originale, limitandosi a sviluppare “ciberneticamente” le regole della composizione.
Ogni arte aspira costantemente alla condizione della musica.
Ogni nota che suono è come se fosse il mio primo bacio o, se mi permette, la mia prima penetrazione. E' qualcosa di molto personale.
Ogni uomo ha la sua propria musica che ribolle dentro di lui.
Paganini non sapeva mai prima che cosa e come avrebbe suonato; tanto meno suonava come se dovesse o volesse fare musica per un rispettabile pubblico. No, egli suonava come fosse per sé stesso o per nessuno; suonava come in estasi e appena aveva cominciato dimenticava che stava suonando.
Paganini suonava come fosse lo schiavo del suo magico suono, e il suono il demoniaco mago. Non tanto lui era il demone, quanto piuttosto il suono, esso soltanto. Ed egli l'artista era il soggiogato.
Parlare di musica è come ballare di architettura.
Passare attraverso la vita senza amore è come andare in battaglia senza musica, come viaggiare senza un libro, come andare per mare senza una stella che ci guida.
Penso alla musica come ad un menù. Non posso mangiare le stesse cose tutti i giorni.
Penso che ci sia l'urgenza di fermare la terribile fugacità del tempo. Con la musica, la pittura... cercate di catturare anche un solo attimo maledetto.
Penso che una vita per la musica sia una vita spesa bene ed è a questo che mi sono dedicato.
Per comporre, tutto ciò che ti serve è ricordare un motivo a cui nessuno ha ancora pensato.
Per me la musica è il colore. Non il dipinto. La mia musica mi permette di dipingere me stesso.
Per sua natura la musica non può spiegare niente: né delle emozioni, né dei punti di vista, né dei sentimenti, né dei fenomeni della natura. Essa non spiega che se stessa.
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?
Perditi nella musica nel momento in cui ti appartiene.
Più dell'arte, più della letteratura, la musica è universalmente accessibile.
Puoi dire che una canzone è veramente grande quando, dopo che l'hai sentita, non riesci a parlare, e devi accostare la macchina per paura di schiantarti.
Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà.
Qualsiasi opera di un uomo, si tratti di letteratura o musica o pittura o architettura, è sempre un suo ritratto.
Quando ascoltiamo Bach o Mozart o Beethoven sentiamo che le emozioni e sentimenti suscitati in noi dalla musica ci appartengono: ma senza Beethoven, Mozart o Bach non avremmo mai saputo che ci appartenevano.
Quando si ascolta della cattiva musica è un dovere affogarla nella conversazione.
Quando si suona della buona musica la gente non ascolta, e quando si suona della cattiva musica la gente non parla.
Quanto più fittamente la terra si popola, e quanto più meccanico diventa il modo di vivere, tanto più indispensabile deve diventare la musica. Verrà un giorno in cui essa soltanto permetterà di sfuggire alle strette maglie delle funzioni, e conservarla come possente e intatto serbatoio di libertà dovrà essere il compito più importante della vita intellettuale futura.
Questa terra è la tua terra, questa terra è la mia terra, certo, ma tanto il mondo è gestito da coloro che non ascoltano mai musica.
Questo è uno dei pregi della narrativa come delle canzoni: dire di personaggi
che attraverso le parole rimangono in vita, che si vestono in qualche modo di eternità.
Scrivo musica per me stesso, non cerco di piacere a nessuno.
Se ascolti gli altri cantanti, finisci per imitarli e io voglio rimanere originale. Imparo di più dal guardarmi intorno che ascoltare la musica degli altri.
Se avessimo scritto tutti lo stesso genere di canzoni ci saremmo stufati prima e avremmo voluto lavorare da solisti prima, ma scriviamo tutti pezzi diversi e questo mantiene alto l’interesse.
Se c'è qualcuno che deve tutto a Bach, questi è proprio Dio.
Se cambia la musica, cambieranno anche le istituzioni più importanti.
Se dovessi vivere di nuovo la mia vita, adotterei come regola quella di leggere della poesia e di ascoltare della musica almeno una volta alla settimana, poiché, forse le parti del mio cervello ora atrofizzate sarebbero mantenute attive dall'uso.
Se dunque la musica ha un maggior numero di amatori che non la poesia, o l'architettura, o la scultura, questo non si deve al fatto che essa è 'più spirituale', come suol dirsi, bensì al fatto inverso: che è più sensuale.
Se la musica è il cibo dell'amore, suonate.
Se nell'altra vita non ci fosse musica, si dovrebbe importarla.
Se non vogliamo condannarci all’infelicità, dobbiamo tenere la mente sgombra e sforzarci di trovare un contatto con il mistero e il vuoto che è dentro di noi. La musica vi si insinua, riempie gli spazi, fa stare meglio.
Se non vuoi seguire la musica, sei negli affari sbagliati.
Se si considera la musica in generale come un'imitazione della storia, l'opera in particolare è un'imitazione della caparbietà umana.
Se sviluppi un orecchio per i suoni che sono musicali è come se sviluppassi il tuo ego. Inizi a rifiutare i suoni che non sono musicali e in quel modo ti tagli fuori da una gran quantità di esperienze.
Se tutti volessero suonare la parte di primo violino, non si potrebbe mai mettere insieme un'orchestra. Rispettate per tanto ogni musicista in qualunque posto stia.
Se un'opera non può essere suonata da un organetto, non è destinata a raggiungere l'immortalità.
Se una musica ti fa muovere i piedi e la senti lungo la schiena, non devi chiedere a nessuno se è una bella musica oppure no.
Se, come quasi sempre accade, la musica sembra esprimere qualcosa, questa è soltanto un'illusione.
Sembra che gli artisti, musicisti, pittori, scrittori, poeti abbiano sempre avuto un'accurata percezione del mondo che li circonda, ben diversa da quella popolare.
Senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette.
Senza musica la vita sarebbe un errore.
Si dava per scontato che i musicisti professionisti non potessero essere influenzati dalla cultura per le loro limitate capacità mentali.
Si deve tornare ad insegnare arte e musica a scuola per abituare i giovani alla bellezza.
Si può vivere senza gioia, senza musica,
senza amicizia e senza amore. Ma non tanto bene.
Soltanto la musica è all'altezza del mare.
Sono stanco di suonare davanti a gente che applaude per il motivo sbagliato.
Spesso vivere assomiglia molto a suonare un pianoforte. Ti accorgi subito di uno sbaglio come d'una nota stonata. I grandi musicisti sono quelli che sanno evitare gli stessi errori.
Suonare la chitarra è come fare l'amore: bisogna essere davvero stupidi per dimenticare come si fa una volta che si è imparato.
Suonate con tutta la vostra anima e non come un uccello ben addestrato.
Suonavamo perché l'Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perché la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov'era e chi era. Suonavamo per farli ballare, perché se balli non puoi morire, e ti senti Dio. E suonavamo il ragtime, perché è la musica su cui Dio balla, quando nessuno lo vede. Su cui Dio ballava, se solo era negro.
Tecnicamente non sono un chitarrista, tutto quello che suono è verità ed emozione.
Tra i piaceri della vita, solo all'amore la musica è seconda. Ma l'amore stesso è musica.
Tra l'amore e la musica c'è questa differenza: l'amore non può dare l'idea della musica, la musica può dare l'idea dell'amore.
Tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita.
Tutta la musica puramente di bravura passa presto di moda; la tecnica ha valore soltanto in quanto serve a scopi più elevati, cioè a rendere più perfetta l'esecuzione della musica di merito reale.
Un buon compositore non imita: ruba.
Un concerto è come raggiungere una cima. E' proprio come avere raggiunto un incredibile e naturale apice. Poi, d'improvviso, tutto termina, e tu non sai più cosa fare.
Un musicista che suona sempre la medesima corda è ridicolo.
Un musicista deve fare musica, un artista deve dipingere, un poeta deve scrivere, se vuol essere alla fine in pace con se stesso. Ciò che un uomo può essere, egli deve essere.
Un musicista porta la musica dentro di sé. Non ha bisogno di uno strumento, perché è lui stesso la musica.
Un musicologo è un uomo che può leggere la musica ma non può sentirla.
Un poeta ha sempre troppe parole nel suo vocabolario, un pittore troppi colori sulla sua tavolozza, un musicista troppe note sulla sua tastiera.
Un uomo non può essere ebbro di un romanzo o di un quadro, ma può ubriacarsi della Nona di Beethoven, della Sonata per due pianoforti e percussione di Bartók o di una canzone dei Beatles.
Una bella canzone obbliga la gente a inventarsi le parole per conto proprio.
Una canzone che non fa rabbrividire non è una buona canzone.
Una delle cose che una canzone di successo deve avere e che contraddistingue sempre i capolavori, è che è come se la musica si trovasse già lì.
Una nota musicale guadagna significato dal silenzio in entrambi i lati.
Una vita senza musica è come un corpo senz'anima.
Una vita senza musica è triste, ma una musica senza vita è terribile.
Vi è nella battuta musicale un potere magico, a cui possiamo tanto poco sottrarci che spesso, nell'ascoltar musica, battiamo inconsapevolmente il tempo.
Vorrei saper la musica per esprimere, senz'essere inteso da nessuno.
È assai sbagliato confrontare fra loro uomini grandi della stessa specie, per esempio, grandi poeti, grandi musicisti, filosofi, artisti, perché è quasi inevitabile che nel far ciò, almeno per un momento, si sia ingiusti. Proprio questo confronto fa sì che l'occhio colga i pregi peculiari dell'uno e trovi subito che mancano all'altro; motivo per cui quest'ultimo viene sminuito. Se poi si parte dai pregi peculiari e di tutt'altro genere che distinguono l'altro, inutilmente li si cercherà nel primo, sicché ora anche questi subisce una diminuzione parimenti immeritata.
È come un omicidio, tu suoni con l'intenzione di commettere qualcosa.
È facile suonare qualsiasi strumento musicale: tutto ciò che devi fare è toccare il tasto giusto al momento giusto e lo strumento suonerà da sé.
È il migliore dei mestieri, fare canzoni; e subito dopo viene cantarle.
È la notte la vera musica che sento: rane, grilli, i suoni della natura. La musica è il canto della terra.
È meraviglioso come la musica abbia la possibilità di salvarci dall'irrigidimento, dalle convenzioni a cui tutti andiamo incontro e farci tornare uno stupore incantato nei confronti delle cose.
È possibile che l’ascoltatore viva la mia musica con più intensità di me, e che a partire da essa concepisca mondi interiori straordinari e poetici, che io non posso minimamente immaginare e nemmeno prevedere.
È sufficiente amare fortemente qualcosa, la musica, il sole o un bambino piccolo, per intendere l'appello divino, perché la grazia abbondi.