Abbiamo imparato, che non possiamo accettare nessuna concezione ottimistica dell'esistenza, nessuna specie di lieto fine al dramma della storia. Tuttavia, se crediamo che essere ottimisti è una stoltezza, sappiamo anche che dichiararsi pessimisti quanto alla possibilità di agire in mezzo ai nostri simili per diminuire i mali che ci affliggono e procurare qualche bene, è una viltà.
Alla domanda se io sia pessimista o ottimista, rispondo che la mia conoscenza è pessimista, ma la mia volontà e la mia speranza sono ottimiste.
Anche quando tutto sembra non andare per il verso giusto, non bisogna scoraggiarsi piú di tanto, né smettere di pensare a una possibile svolta del destino capace di tramutare tutto il nostro male in peggio. Mai abbandonare, cioè, il proprio pessimistico ottimismo.
C'è una grande differenza tra la presunzione e l’ottimismo.
Cercate di essere ottimisti. C’è sempre tempo per mettersi a piangere.
Ciò che passa per ottimismo è molto spesso l'effetto di un errore intellettuale.
Confrontando, anno per anno, speranze e previsioni con quanto poi è accaduto, emerge la riprova che l'ottimismo è intramontabile.
Di questi tempi bisognerebbe essere ottimisti per aprire gli occhi quando ci si sveglia la mattina.
Di regola un ottimista è un tizio che non è sufficientemente informato.
Di tutti i sinistri presagi, il più grave, il più infallibile è l'ottimismo.
Diffidate degli ottimisti, sono la claque di Dio.
Essere un ottimista dopo aver avuto tutto quello che desideri non conta.
Gettato nel mondo, ne ho guardato i colori e sono stato ottimista. Poi pian piano sono venuto a sapere.
Gli ottimisti hanno ragione. Ed anche i pessimisti. Sta a voi scegliere quale dei due essere.
Gli ottimisti producono dei riferimenti di fiducia, facendo appello alla propria fantasia per immaginare se stessi nell'atto di fare qualcosa di diverso la prossima volta e, quindi, di riuscire.
Gli unici interessati a cambiare il mondo sono i pessimisti, perché gli ottimisti sono contenti di quello che hanno.
I malati sono sempre degli ottimisti. Forse l'ottimismo è anch'esso una malattia.
I migliori medici della mia vita sono tre: il dottor Dieta, il dottor Riposo e il dottor Ottimismo.
Il colmo dell'ottimismo è entrare in un grande ristorante e sperare nella perla che si troverà in un'ostrica per pagare il conto.
Il pessimismo conduce alla debolezza, l'ottimismo al potere.
Il pessimismo può essere sintomo di debolezza, l’ottimismo di mediocrità e piattezza intellettuale.
Il pessimismo è l'ottimismo del pessimista.
Il pessimismo è non di rado ottimismo che ha perso la pazienza.
Il pessimismo, quando uno ci si abitua, è tanto gradevole quanto l'ottimismo.
Il pessimista aspetta tempi migliori, e conta di continuare ad aspettare; l'ottimista lavora con ciò che di meglio ha a portata di mano, e comincia a creare tempi migliori.
Il pessimista e l'ottimista hanno in comune il fatto di non vedere le cose così come sono: l'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice.
Il pessimista si lamenta al vento, l'ottimista aspetta che il vento cambi
ed il realista aggiusta le vele.
Il pessimista è uno che ha conosciuto bene un ottimista.
Il posto dopo più fiorisce l'ottimismo è il manicomio.
Il posto dove più fiorisce l'ottimismo è il manicomio.
Il punto di vivere ed essere come un ottimista, è di essere folli abbastanza da credere che il meglio deve ancora venire.
Il segreto del mio ottimismo consiste nel rinunziare a comprendere gli altri. Molti, a forza di analizzare il comportamento di coloro che li circondano, li riducono allo scheletro.
Il sogno, la poesia, l'ottimismo aiutano la realtà più di ogni altro mezzo a disposizione.
Il vero ottimista non solo si aspetta che accada il meglio, ma lavora duro affinché si verifichi il meglio. Il vero ottimista guarda non solo il lato positivo, ma allena ogni sua forza affinché si produca sempre più positività nella sua vita.
In materia di esistenza l'ottimismo ha quasi sempre la meglio sulla saggezza del nulla.
In un pianeta incancrenito ci si dovrebbe astenere dal fare progetti, ma se ne fanno sempre, perché l'ottimismo, com'è noto, è una mania degli agonizzanti.
Io sono prigioniero dell'ottimismo.
L'atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all'uomo di ragione. L'ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l'uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato.
L'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé.
L'ottimismo deriva da Dio e il pessimismo dalla mente umana.
L'ottimismo e la speranza, proprio come il senso di impotenza e la disperazione, possono essere appresi.
L'ottimismo esagerato protegge gli individui e le organizzazioni dagli effetti paralizzanti dell’avversione alla perdita; l’avversione alla perdita li protegge dalle follie dell’ottimismo sconsiderato.
L'ottimismo non è altro, molto spesso, che un modo di difendere la propria pigrizia, la propria irresponsabilità, la volontà di non far nulla.
L'ottimismo non è il contrario del
pessimismo, è un suo stato avanzato.
L'ottimismo potenzia la tua energia e concentra la tua visione sul raggiungimento dei tuoi obiettivi, piuttosto che farti sguazzare sui tuoi insuccessi.
L'ottimismo rende più efficienti in tutto quello che si fa.
L'ottimismo si può imparare.
L'ottimismo è come l'ossido di carbonio: uccide lasciando sui cadaveri un'impronta di rosa.
L'ottimismo è essenziale alla riuscita ed è anche la base del coraggio e del vero progresso.
L'ottimismo è il belletto che ricopre gli inestetismi del futuro.
L'ottimismo è il contentino di piccoli uomini che occupano grandi posti.
L'ottimismo è il profumo della vita.
L'ottimismo è l'oppio del genere umano.
L'ottimismo è la cataratta dello spirito.
L'ottimismo è la fede che porta a una conquista. Non si può fare nulla senza speranza.
L'ottimismo è la fede delle rivoluzioni.
L'ottimismo è la frenesia di sostenere che tutto va bene quando tutto va male.
L'ottimismo è la mia miglior difesa.
L'ottimismo è un surrogato della speranza, di cui la propaganda ufficiale si riserva il monopolio. Approva tutto, subisce tutto, è per eccellenza la virtù del contribuente.
L'ottimismo è una falsa speranza ad uso dei vili e degli imbecilli.
L'ottimismo, quando non sia per avventura il vuoto cianciar di cotali sotto la cui piatta fronte non altro alberga se non parole, sembra non pure un pensare assurdo, ma anche iniquo davvero, un amaro scherno dei mali senza nome patiti dall'umanità.
L'ottimismo: se caricato ad oltranza suscita apprensione.
L'ottimista ama la vita; il pessimista la conosce.
L'ottimista crede negli altri e il pessimista crede solo in se stesso.
L'ottimista pensa che la notte sia delimitata da due giorni, il pessimista che un giorno sia delimitato da due notti.
L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili, il pessimista sa che è vero.
L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero.
L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero.
L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili; il pessimista teme che possa essere vero.
L'ottimista vede la rosa e non le spine; il pessimista si fissa sulle spine, dimentico della rosa.
L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.
L'ottimista è altrettanto décadent del pessimista e forse ancora più dannoso.
L'ottimista è un buontempone capace di prendere la vita per come vorrebbe che fosse e mai per come essa è.
L'ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
L'ottimista è una persona che ordina una dozzina di ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla che troverà in una di loro.
L'uomo che è pessimista prima di avere 48 anni sa troppo, dopo, se è un ottimista, sa troppo poco.
La negazione del passato, in apparenza ottimistica e progressista, rivela a un esame più approfondito la disperazione di una società incapace di affrontare il futuro.
La ragione per cui tutti noi amiamo parlare così bene di noi stessi è che abbiamo timore di noi stessi. La base dell'ottimismo è il terrore puro.
La speranza non può essere basata soltanto sull'ottimismo. Deve avere radici più profonde nella moralità, nella forza d'animo.
La tenacia ti dà la tempra di continuare a spingere, anche se ti mancano la determinazione e l'ottimismo.
La vita va vista col pessimismo dell'intelligenza, col senso critico del dubbio, ma anche con l'ottimismo della volontà.
La vita è semplice per le persone semplici. Per questa ragione dobbiamo superare ogni paura ed essere più ottimisti. Lamentarci di meno e creare più opportunità. I problemi non vengono eliminati, ma possiamo affrontarli con maggiore determinazione e coraggio. E la vita sarà più gentile e generosa con noi.
La vita è troppo breve per spendere il tuo tempo prezioso cercando di convincere una persona che vuole vivere nel pessimismo. Fai del tuo meglio per dare sollievo a quella persona, ma non attardarti a lungo perché il suo atteggiamento ti tirerà verso il basso. Circondati invece di persone ottimiste.
La vita è, di fatto, una lotta. Su questo punto pessimisti e ottimisti si trovano d'accordo.
Le catastrofi del nostro secolo hanno messo a dura prova ogni ottimismo e ogni utopia di redenzione sociale; la nuova mediocrità ha due volti, ormai standardizzati in massa, quello del cinico pessimista da salotto, compiaciuto della propria pretesa estraneità aristocratica alla volgarità della storia, e quella dello yuppie tronfio e giulivo, che crede soltanto alla pacchia del suo benessere.
Le parole degli ottimisti pugnalano nella schiena l'infinità del martirio degli esseri umani sulla terra.
Macché ottimismo e pessimismo! Ciò che conta è l’umore del momento.
Nessun pessimista ha mai guadagnato un pubblico ampio quanto il suo genio, mentre molti scrittori ottimisti sono stati letti e il loro talento sopravvalutato solo perché hanno scritto del lato luminoso della vita.
Non c'è cosa come l'assenza di fiducia; è sempre l'una delle due condizioni, ottimismo, o cinismo e disperazione.
Non c'è migliore ottimista di chi si frega di tutto.
Non cedere. Se sei pessimista fin dall’inizio, non ce la farai di certo. Se sei fiducioso e ottimista, in qualche misura il successo ti arriderà. Non è importante vincere la medaglia d’oro, ma fare del proprio meglio.
Non ci si inganna che per ottimismo.
Non dico che gli ottimisti siano sempre fatui, ma i fatui sono sempre ottimisti.
Non diventare mai pessimista: un pessimista l'azzecca più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più. E nessuno dei due può cambiare la marcia degli eventi.
Non si può essere ottimisti senza conoscere intimamente il pessimismo.
Nulla è più triste a vedersi di un giovane pessimista, eccetto un vecchio ottimista.
Occorre invece violentemente attirare l'attenzione nel presente così com'è, se si vuole trasformarlo. Pessimismo dell'intelligenza, ottimismo della volontà.
Ogni fede viene messa alla prova mediante i suoi effetti pratici nella vita. Se è vero che l'ottimismo permette al mondo di andare avanti e che il pessimismo lo rallenta, allora è pericoloso propagare una filosofia pessimista.
Ogni uomo d’azione fondamentalmente è operoso e ottimista perché chi non prova sentimenti è felice. Un uomo d’azione si riconosce perché è sempre ben disposto.
Ottimismo e autocommiserazione sono i poli positivo e negativo della viltà contemporanea.
Ottimismo e pessimismo. Quando suona la campanella di casa, mentre non aspettavamo nessuno, il ragazzo è contento, spera subito in un bell'imprevisto: l'uomo fatto s'insospettisce, non sa prevedere che una seccatura.
Ottimismo è cecità.
Ottimismo. Dottrina o credo che vede tutto bello, incluso il brutto; tutto buono, soprattutto il male; e tutto giusto, particolarmente ciò che è sbagliato. È professato con la più grande tenacia da coloro che sono abituati a cadere in disgrazia, e si rivela il più delle volte in stolidi sorrisi e sogghigni scimmieschi. Essendo una fede cieca e assoluta, non si può confutare in alcun modo, per quante prove in contrario si adducano; in breve, si tratta di una malattia dell'intelletto che viene curata solo dalla morte. È anche ereditaria, ma per fortuna non contagiosa.
Ottimismo: una forma aggressiva d'ingenuità.
Ottimista è chi dice: “Domani è domenica”; pessimista chi dice: “Dopodomani è Lunedì.
Ottimista è chi ritiene che le cose non possano andare peggio di come vanno.
Ottimista è quello che guarda gli occhi, pessimista è quello che guarda i piedi.
Ottimista. Sostenitore della dottrina secondo la quale il nero è bianco.
Ottimista: equivalente d'imbecille.
Ottimista: uno che, non avendo sale nella zucca, lo cerca disperatamente nella vita.
Ottimisti e pessimisti hanno un grande difetto che li accomuna: hanno paura della verità.
Ottimisti e pessimisti si nasce, scettici si diventa.
Peggio di così le cose non possono andare. Diceva l'ottimista.
Pensiamo bene degli altri solo perché ci intimoriscono. L'ottimismo è fondato sul terrore puro. Ci illudiamo di essere generosi solo perché attribuiamo al nostro prossimo proprio quelle virtù che più di tutte ci possono fare comodo.
Pessimista per principio, ottimista per temperamento... è possibile essere l’uno o l’altro. Come? Non correndo mai rischi inutili e minimizzando i rischi che non puoi evitare. Questo ti permette di giocare allegramente, senza farti turbare dalla certezza del risultato.
Poche cose al mondo sono più potenti di una spinta positiva, un sorriso. Una parola di ottimismo e speranza, un "tu puoi farcela!" quando le cose si fanno difficili.
Quando guardo al mondo io sono pessimista, ma quando guardo alla gente io sono ottimista.
Quando la disperazione più nera e lo scoramento vengono scalzati dalla percezione lancinante dell’orrore, in nostro soccorso sopraggiunge l’oppio assurdo dell’ottimismo.
Quello che ci frega non è il pessimismo, non la depressione, non il malumore. Quello che ci frega, e ci fa alzare al mattino, e non ci fa disertare, è l'ottimismo. Se il nostro sguardo sul mondo fosse un poco più lucido avremmo già dato, da tempo, le dimissioni.
Questo, naturalmente, è il vantaggio del pessimismo; un pessimista va incontro solo a sorprese piacevoli, mentre un ottimista ne ha soltanto di spiacevoli.
Resto ottimista, non perché possa dimostrare che il bene stia trionfando, ma perché ho una fede incrollabile che il bene alla fine deve trionfare.
Sarebbe ingiusto passare sotto silenzio la definizione misteriosa ma suggestiva data, pare, da una bambina: "un ottimista è un uomo che vi guarda gli occhi, un pessimista un uomo che vi guarda i piedi".
Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente. Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede. È sbalorditiva la stupidità dell'ottimismo.
Si tratta di una verità spaventosa: il dolore può renderci più profondi, può conferire un maggiore splendore ai nostri colori e una risonanza più ricca alle nostre parole. Questo avviene se non ci distrugge, se non annienta l'ottimismo e lo spirito, la capacità di avere visioni e il rispetto per le cose semplici e indispensabili.
Siamo ottimisti: nel migliore dei casi avremo ragione, nel peggiore moriremo con un sorriso scemo sulle labbra.
Smettila di pensare a cosa potrebbe andare male e inizia a pensare a cosa potrebbe andare bene.
Soltanto gli ottimisti si suicidano, gli ottimisti che non possono più esserlo. Gli altri, non avendo alcuna ragione per vivere, perché dovrebbero averne una per morire?
Sono ottimista sul futuro del pessimismo.
Sono ottimista. Il bicchiere lo vedo mezzo pieno. Di merda.
Sono ottimista: un giorno la terra servirà a concimare un pianeta lontano.
Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà.
Svuota la tua mente dei non posso.
Togli il 'non' dalla frase 'non posso'.
Tra i cattivi nessuno se non l'innocente è ottimista.
Tu pensi solo a ciò che non puoi fare e che non puoi avere, concentrati su quello che hai e che puoi.
Tutto il mio ottimismo sta nel credere che questo non sia il peggiore dei mondi possibili.
Tutto quello che il mio ottimismo in relazione al presente può dare per il futuro è speranza.
Un carattere ottimista, quantunque sempre si aspetti più bene di quanto non ne capiti, non sconta sempre le sue speranze con un abbattimento proporzionato. Ben presto sorvola sull'insuccesso presente, e comincia a sperare di nuovo.
Un ottimista non rimarrà mai piacevolmente sorpreso.
Un ottimista non è colui che vede un mondo perfetto, ma è la persona che crede di cambiare un mondo imperfetto!
Un ottimista sta alzato fino a mezzanotte per vedere il nuovo anno. Un pessimista sta alzato per accertarsi che il vecchio anno se ne vada via.
Un ottimista è colui che crede che una donna abbia terminato la sua conversazione telefonica solo perché ha detto: "Allora ti saluto...".
Un ottimista è quello che crede che una mosca sia alla ricerca di una via d'uscita.
Un ottimista è solo un ex pessimista con le tasche piene di soldi, la digestione in buone condizioni e sua moglie in campagna.
Un ottimista è un ragazzo che non ha fatto molta esperienza.
Un ottimista è una persona che vede la luce verde ovunque, mentre il pessimista vede solo la luce rossa dello stop. La persona veramente saggia è daltonica.
Un ottimista è uno che sa esattamente che posto schifoso possa essere il mondo, un pessimista è uno che lo scopre da capo ogni mattina.
Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l'opportunità in ogni difficoltà.
Un pessimista è una persona che ha dovuto ascoltare troppi ottimisti.
Una delle cose che ho imparato nel modo più duro è che non paga essere scoraggiati. Tenersi impegnati e fare dell’ottimismo un modo di vita può ristabilire la tua fede in te stesso.
Vana cosa è la filosofia se esce dalla vita è l'ultima illusione, e l'ultimo gioco del vecchio rimbambito è l'ultimo ottimismo che arresta la vita nel suo glorioso svolgimento verso l'universale.
È meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.