C'è una grande differenza tra la presunzione e l’ottimismo.
Che cosa può essere un fatuo senza la sua presunzione? Se togliete le ali a una farfalla, non resta che un verme.
Chi si mostra da sé non viene in luce, chi si approva da sé non cade in vista, chi si vanta da sé non ha valore, chi si gloria da sé non sale in gloria.
Come si fa a credere che Dio esiste? E come si fa a credere che non esiste? Sia il credente che il non credente sono due presuntuosi. Non a caso presumono.
Dall'ignoranza nasce la presunzione, dalla presunzione l'irrazionalità e da quest'ultima la stupidità. Quando ci salveremo?
Dalle radici della presunzione nasce il frutto dell'arroganza.
Dire che un uomo è vanitoso significa semplicemente che si compiace dell'effetto che produce sugli altri. Un presuntuoso si contenta dell'effetto che produce su se stesso.
Eravamo presuntuosi, se no a che serve essere giovani?
Esser sicuri di sè stessi è senza fine preferibile ad esser timidi; ma la sicurezza vera e degna dell'uomo non è quella che dipende dalla cecità mentale o morale, o della presunzione; sibbene quella che proviene dalla timidezza superata e vinta.
Fede e fiducia sono importantissime, non puoi permetterti di essere presuntuoso.
Fino all'anno scorso avevo un solo difetto: ero presuntuoso.
Gente pia che fa dell’umiltà la propria presunzione.
Gli uomini sono terribilmente noiosi quando sono dei buoni mariti, e abominevolmente presuntuosi quando non lo sono.
Ho sempre avuto due chiodi fissi: l'ansia di giustizia e la convinzione presuntuosa di poter cambiare il mondo. Oggi quest'ultima è caduta.
I novantanove centesimi della critica che si fa tra gli uomini non nasce già dall'amore del vero, ma da presunzione, arroganza, acrimonia, litigiosità, astio gelosia.
Idee generali e grande presunzione sono sempre in procinto di provocare terribili disastri.
Il male mette radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore di un altro.
Il sordo peggiore di quello che non vuol sentire è quello che non ti fa neppure aprire bocca perché è convinto di sapere già tutto.
Il talento è dato da Dio. Sii umile. La fama è data dall'uomo. Sii riconoscente. La presunzione è data da te stesso. Sii prudente.
L'arroganza si circonda di così tanti presuntuosi, che non vive mai di solitudine.
L'arroganza, la presunzione, il protagonismo, l’invidia: questi sono i difetti da cui occorre guardarsi.
L'auto-presunzione può condurre all'auto-distruzione.
L'enorme e ridicola presunzione di quelli che parlano come fossero ispirati da dio, e che sanno ciò che questo dio vuole e non vuole.
L'ignoranza delle cose vecchie, dette e ridette, è spesso unico fondamento alla presunzione che taluni hanno di dir cose novissime.
L'incremento che la scienza porta al nostro potere è troppe volte annullato dall'aumento concomitante della nostra presunzione.
L'uomo che dice: "Potrei sbagliarmi, ma...", non crede che esista una tale possibilità.
La capacità coglie nel segno quando la presunzione sorpassa il bersaglio e la diffidenza lo manca prima.
La classe è un'aureola di fiducia che deriva dall'essere sicuri senza essere presuntuosi. La classe non ha nulla a che vedere col denaro. La classe non viene mai intimorita. È autodisciplina e conoscenza di se stessi. È la sicura padronanza di sé che viene dall'aver dimostrato che puoi affrontare la vita.
La fiducia in se stessi è una forza soltanto finché non diventa presunzione.
La legge della vita è l’amore, non la presunzione. E l’amore è affermare un tu presente.
La maggior parte della nostra energia è impiegata a mantenere la nostra presunzione.
La mancanza di vita e la noia di certe materie scolastiche si addicono anche agli insegnanti e quindi le scuole sono piene di uomini e donne presuntuosi e dalle vedute strette il cui orizzonte mentale è limitato alla lavagna e ai libri di testo. Se vi volete rendere conto di quanto siano morti la maggioranza degli insegnanti, basta che leggiate una qualsiasi rivista di pedagogia.
La mediocrità è sempre presuntuosa.
La nostra presunzione è tale che vorremmo essere conosciuti dal mondo intero e anche da quelli che verranno quando non ci saremo più. Ma siamo così vani che la stima di cinque o sei persone attorno a noi ci fa piacere e ci soddisfa.
La presunzione dello sciocco è la punizione che egli infligge a se stesso; perché senza questa presunzione, potrebbe essere consapevole della propria sciocchezza e perciò divenire nell'atto stesso, intelligente.
La presunzione di alcuni di aspirare ad una vita eterna dovrebbe già bastare a renderli indegni di essa. Certo è, comunque, che basta a renderli indegni di questa vita.
La presunzione favorisce la conversazione più dell'intelligenza.
La presunzione lavora più forte nei corpi deboli.
La presunzione può gonfiare un uomo, ma non lo farà mai volare.
La presunzione rovina il genio più raffinato. Non c'è molto pericolo che il vero talento o la vera qualità vengano trascurati a lungo; anche se lo sono, la coscienza di possederli ed usarli bene dovrebbe soddisfare una persona, ed il grande fascino di tutto il potere è la modestia.
La presunzione è il dono di Dio ai piccoli uomini.
La presunzione è la miglior corazza che un uomo possa portare.
La presunzione è la nostra più grande nemica. Pensaci ciò che ci indebolisce è il sentirci offesi dalle azioni o dalle malefatte dei nostri simili. Essere presuntuosi significa spendere gran parte della propria vita offesi da qualcosa o qualcuno.
La pretesa di essere amati è la più grande delle presunzioni.
La speranza anima il saggio, alletta il presuntuoso e l'indolente, che riposano sconsideratamente sulle sue promesse.
Le idee generali e la gran presunzione sono sempre sul punto di causare enormi danni.
Le persone insignificanti seguono la moda, le presuntuose l'esagerano, quelle di buon gusto scendono a patti con lei.
Le persone molto presuntuose, a cui si sono mostrati segni di considerazione inferiori a quelli che si aspettavano, cercano a lungo di ingannare in proposito se stesse e gli altri, e diventano sottili psicologi per dimostrare che l’altro li ha tuttavia onorati sufficientemente: se non raggiungono il loro scopo, se il velo dell’illusione si strappa, allora il disappunto le assale con forza tanto maggiore.
Molti uòmini e dònne incontrerài che con presunzione e arroganza vorranno insegnarti l'umiltà.
Mostratemi un uomo felice, e io vi mostrerò la presunzione, l'egoismo, la malignità, a meno che non sia la totale ignoranza.
Negare il destino è la più grande presunzione.
Nel coltivare sé stessi, non esiste la parola «fine». Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla Via.
Non fidarti mai di chi non beve, perché è quasi sempre divorato dalla presunzione, è qualcuno che pensa di saper comunque distinguere le cose giuste da quelle sbagliate.
Non ho mai pietà dei presuntuosi, perché penso che portano con sé il loro conforto.
Ogni uomo che è in posizione elevata ama pensare di aver fatto tutto da solo, e la moglie ride, e lascia che vada così.
Più piccola è la mente più grande è la presunzione.
Presunzione. Il rispetto di se stessi in coloro che non ci piacciono.
Pretendere di essere amati è la presunzione più grande.
Quando ci si trova dinanzi l’ignoranza se non l’aperta stupidità mista alla presunzione, è il momento di darsela a gambe. E anche in fretta.
Quando si ama si è sovente molto presuntuosi.
Scambiare l'arte con se stessi sarebbe il colmo della distrazione se non fosse il colmo della presunzione.
Se si continua a vergognarsi dell'errore, si rimane al di sotto dell'errore, malgrado la presunzione implicita nella vergogna.
Se teniamo conto che per effetto della compensazione psichica una grande umiltà è assai prossima all'onnipotenza e che "ai voli troppo alti e repentini sogliono i precipizi esser vicini", possiamo facilmente scoprire, dietro la presunzione i tratti di un angoscioso senso d'inferiorità.
Si dimenticano molte cose del proprio passato e le si scaccia di proposito dalla mente: cioè si vuole che la nostra immagine, che irraggia dal passato verso di noi, ci inganni, lusinghi la nostra presunzione noi lavoriamo continuamente a questo inganno di noi stessi.
Si dà torto a se stessi quando non si è ancora abbastanza sani e maturi da riconoscere le ragioni dell'altro. Nell'accusare se stessi vi è presunzione narcisista.
Siamo talmente presuntuosi che vorremmo essere conosciuti da tutta la terra, anche dalla gente che verrà quando non ci saremo più.
Troppi successi, troppi riflettori puntati addosso a volte possono creare tensione, alimentando la vanità fino a trasformare l'orgoglio in presunzione.
Tutto ciò che impari, t'applica a impararlo con quanta più profondità è possibile. Gli studi superficiali producono troppo spesso uomini mediocri e presuntuosi.
Verità è una parola che non si dovrebbe usare. Ricorrervi è presunzione, anzi spudoratezza.
È naturale che gli uomini presuntuosi siano anche mediocri. Se fossero intelligenti, avrebbero già capito la fatale stupidità della loro presunzione.
È una forma di presunzione non rispondere all’odio con l’odio.