Assomiglia al fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso.
Come i serpenti, per lo meno una volta l'anno dovremmo disfarci della pelle delle nostre più trite abitudine.
Gli dèi ci hanno dato medicine per il veleno dei serpenti, ma non c'è medicina per una donna cattiva. Essa è più nociva della vipera, o del fuoco stesso.
Il brigante è come la serpe, se non la stuzzichi non ti morde.
Il filo d'erba vive ma non si pensa e così la farfalla, gli uccelli, il serpente, i pesci nel fondo del mare. La vita dell'universo non ha bisogno di senso. Noi ne abbiamo bisogno, la nostra specie ne ha bisogno.
Il piacere e la vendetta sono più sordi del serpente alla voce di una decisione equa.
Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali s'impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti.
Il serpente rappresenta la libido che si introverte. Attraverso l'introversione si viene fecondati da Dio, ispirati, ri-procreati e rigenerati.
L'aspide prende in prestito il veleno dalla vipera.
L'astuzia del serpente ammaestri la semplicità della colomba, e la semplicità della colomba moderi l'astuzia del serpente.
L'uomo non combatte contro il Fato, ma è un povero Laocoonte vittima ironica di serpenti domestici che lo seguono dappertutto e che non vogliono soffocarlo ma soltanto difenderlo dalle cattive compagnie. E l'uomo non sa nemmeno se, riuscendo a liberarsi dai serpenti, sarebbe più felice; e se invece i serpenti non sono addirittura la sua ragione di vita.
La pubblicità è vecchia come il mondo. Infatti, come tutti sanno, cominciò il serpente a decantare a Eva le virtù della sua frutta.
Le serpi da piccoline non fanno del male.
Mettere un serpente in Paradiso è da incauti, ma aggiungervi pure una donna è da veri incoscienti.
Non voglio vivere a prezzo della vita, sia pure la vita di un serpente.
Quanto è più crudele del morso di un serpente l'ingratitudine di un figlio.
Simbolo degli ingrati non è il serpente, è l'uomo.